Come curare la Stella di Natale

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Ecco come curare la Stella di Natale, una pianta tradizionale che solitamente entra nelle nostre case nel periodo natalizio. Il suo vero nome è Euphorbia Pulcherrima ed è conosciuta anche come Poinsettia. Io adoro chiamarla così, per darle un’identità più forte e lontana dall’associazione al Natale. Spesso ci godiamo questa pianta pensando che finita la sua fioritura, non ci resterà altro che gettarla.

In realtà e una pianta che possiamo curare e tenere tranquillamente per tutto il periodo dell’anno, addirittura facendola rifiorire con le dovute accortezze. È una pianta originaria del Messico ed infatti il suo nome Poinsettia deriva dal primo governatore messicano. Fa parte della famiglia delle Euphorbie, che comprende addirittura cactus e arbusti di varie dimensioni.

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Stella di Natale – nome scientifico Euphorbia Pulcherrima

Noi siamo abituati a vedere la stella di Natale in vasi di piccole – medie grandezze, con piante che si sviluppano per un massimo di circa un metro. Ma nella sua natura, la pianta di Poinsettia è letteralmente un grande arbusto, che può arrivare anche ai tre metri di altezza. Questo avviene nei paesi più caldi come appunto in Messico o in alcune zone dell’Asia o Australia. In queste zone il clima a volte umido permette di curare la stella di Natale in modo più semplice e automatico. I luoghi ideali per una stella di Natale sono zone collinari e montuose, dove il clima non presenta grandi sbalzi di temperatura e la notte non è rigida come spesso accade in molte zone del nostro Bel Paese.

Nel nostro caso, per prenderci cura della stella di Natale con consapevolezza, possiamo capire da soli che dobbiamo tenerla riparata dai nostri inverni. Teniamola e curiamola dentro casa, mettendola in zone riparate come scale intere o vani protetti, dove la stella di Natale non corre il pericolo di soffrire o addirittura morire.

Ambiente ed esposizione Stella di Natale

Come per ogni pianta anche ambiente ed esposizione per la Pulcherrima, devono essere scelti con cura. Dovendola tenere dentro casa nel periodo invernale, cerchiamo di avere le seguenti accortezze per curare la stella di Natale come si deve:

  • evitate di tenerla a terra se avete il riscaldamento a pavimento. Per lo stesso motivo, non mettete la pianta della stella di Natale vicino a fonti dirette di calore come stufe o termosifoni;
  • scegliere una zona della casa ben illuminata, anche vicino a una finestra, evitando però i raggi diretti del sole;
  • sono sconsigliate posizioni in prossimità di zone dove ci sono correnti d’aria. I colpi di freddo vengono anche alle nostre amiche piante, soprattutto se delicate come la stella di Natale;
  • attenzione all’aria secca, ci accorgiamo subito se ne sta soffrendo perché la punta delle sue foglie si accartoccia e diventa marroncina;
  • non tenete la stella di Natale in posti dove la temperatura può scendere sotto i 12°, come conseguenza al freddo, potrebbe perdere tutte le sue foglie.

Ecco invece come curare la stella di Natale nei mesi più caldi, quando possiamo anche lasciarla fuori sul balcone o in giardino: la zona perfetta è la mezz’ombra lontana dai raggi diretti del sole.

La stella di Natale in vaso non può essere esposta troppo alla luce diretta dei raggi solari. Durante tutto l’anno va bagnata ascoltando il suo terreno e le sue esigenze, non aspettate che sia troppo secco ma evitate anche di abbondare con l’acqua quanto il terriccio è già umido al tatto.

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Stella di Natale – pianta tradizionale delle festività natalizie

Invaso della Stella di Natale

La stella di Natale va curata dal momento in cui entra nella nostra casa e tra le piccole cose da fare, liberiamola da confezioni e cellophane che la costringono ad una forzatura che lei non ama. È un po’ come tenere la cravatta da mattina a sera, per alcuni è veramente un peso, no?

Teniamola per tutto l’inverno nel suo vaso e nel suo terriccio. Piano piano si spoglierà delle sue foglie, ma è una rigenerazione normale e necessaria per la stella di Natale. Non cadete nel tranello di pensare che la vostra pianta stia soffrendo o addirittura morendo. Al contrario, si sta assestando per la stagione a venire.

Rimasta con solo i rami, per curare la stella di Natale nel migliore dei modo sarà necessario potarla. Un’altezza di 15 cm per ogni ramo sarà più che sufficiente per poterla far vegetare in modo perfetto nei mesi successivi. Durante la potatura la stella di Natale sanguinerà il suo lattice (sintomo che la pianta è viva e vegeta), il quale potrebbe risultare irritante per la nostra pelle. Di conseguenza è consigliato munirsi di guanti per effettuare questa operazione, anche per evitare di sporcarsi e di rimanere appiccicaticci.

Scegli questo vaso e segui il mio consiglio
Non lasciarlo così, divertiti a decorarlo per le feste natalizie, sarà un bel modo di goderti la tua Stella di Natale

Prima dell’arrivo dell’estate, ecco il momento ideale per fare il nuovo invaso della stella di Natale. Cerchiamo e scegliamo un vaso leggermente più grande e proporzionato rispetto al precedente, in modo di seguire una graduale crescita del piccolo arbusto di Natale che abbiamo in casa o nel nostro giardino.

La tipologia di vaso nel quale trapiantare la stella di Natale è a discrezione, nonostante sembra più efficace e protettivo un contenitore in terracotta.

Non è consigliato piantare la stella di Natale direttamente a terra in giardino, a meno che non abbiamo la garanzia di poterle offrire inverni miti ed estati piuttosto in ombra. Certo è che una pianta di stella di Natale avrà una risposta diversa al clima del sud Italia rispetto al clima delle zone del nord.

Terreno Stella di Natale

Il terreno adatto per la stella di Natale non ha particolari caratteristiche. Infatti un terriccio universale magari unito a un po’ di sabbia va più che bene, soprattutto nel momento dell’invaso della pianta. Unito a del fertilizzante per piante verdi ogni due settimane, soprattutto nel periodo estivo dedicato alla gemmazione, sarà un toccasana per la cura della stella di Natale. La quale si nutrirà di ciò che le serve per stimolare lo sviluppo delle foglie e delle brattee, che vengono erroneamente confuse con il fiore della stella di Natale.

Con l’inizio dell’autunno la pianta potrà essere concimata fino a poco prima del Natale con un prodotto adatto alla fioritura e non più allo sviluppo del fogliame.

Per curare nel migliore dei modi la nostra pianta di Poinsettia, il terreno va bagnato solo quando il terriccio diventa piuttosto asciutto, evitando però si secchi troppo.

La quantità di acqua e il numero di annaffiature andranno equilibrate a seconda della stagione, del clima e delle richieste della pianta stessa. D’estate può essere necessario bagnarla anche ogni giorno mentre d’inverno uno o due volte a settimana.

Evitare assolutamente ristagni d’acqua e fare in modo che il terreno sia ben drenato in modo di evitare muffe sul terreno e sulle radici. Per facilitare la salute del terreno e la cura della stella di Natale, consiglio di mettere sul fondo del vaso della argilla espansa o, in alternativa, dei sassi di medie dimensioni in modo che l’acqua possa scorrere via senza inzuppare la terra sul fondo. Allo stesso tempo, con questo metodo, possiamo garantire una buona umidità del terreno della pianta, aspetto che aiuta e stimola la crescita sana della stella di Natale.

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Stella di Natale – varietà di colori

Fioritura e propagazione della Stella di Natale

Non potrei terminare di parlare della cura della stella di Natale senza raccontare della sua fioritura e propagazione. Innanzitutto facciamo un breve riassunto del percorso di crescita e sviluppo della pianta di Poisettia.

Solitamente ci arriva a casa bella fiorita nel periodo natalizio e finite le feste comincia a sfiorire e a perdere le sue foglie, partendo dal basso. È un processo completamente normale per la stella di Natale, la quale rimarrà pian piano spoglia della sua chioma verde, che ingiallisce per poi cadere.

Rimarranno perciò solo i suoi rami, piuttosto rigidi e legnosi. Sono facili da spezzare e quindi mi raccomando, ponete attenzione nel maneggiarla. Arriverà il momento di potarla, nutrirla e aspettare che le sue nuove gemme germoglino per ricreare una nuova bella chioma verde scuro.

Le ramificazioni verranno colmate di tante foglie stellate, con punte da sembrare un grande agrifoglio, con foglie però morbide e non pungenti. Anche quelli che noi consideriamo fiori di colore rosso, bianco, rosa e variegato sono in realtà delle foglie fatte e finite. Foglie chiamate brattee perché cambiano colore e diventano tali per proteggere la vera infiorescenza della stella di Natale: quel piccolo gruppo di cialzi di colore giallo/verde che si forma tra le ramificazioni delle foglie stesse.

La tecnica per far fiorire la stella di Natale ogni anno, è quella di tenerla al buio. Alcune piante come la stella di Natale, prediligono momenti di solitudine e di raccoglimento personale. Quindi, da metà pomeriggio fino al mattino potete ripararla dentro casa in una zona scura e protetta da fonti luminose.

Il periodo ideale per cominciare a tenerla al buio è quello di massima propagazione delle foglie verdi, quindi indicativamente da fine settembre fino a novembre. Dovremo perciò riuscire ad avere una stella di Natale con le sue brattee colorate e fiorite entro l’arrivo delle festività.

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La propagazione per una pianta di questo tipo non è effettivamente semplice in zone come le nostre, ma la soluzione da prendere in considerazione è di certo la talea. Procedimento che viene eseguito per tantissime altre piante, ovvero il taglio di una ramificazione della pianta stessa. Per curare la propagazione della stella di Natale nel modo corretto, scegli di tagliare uno dei rami base della pianta prima di dover eseguire la potatura.

Come sappiamo, di fronte ad un taglio, la stella di Natale perderà il suo lattice, quella ferita va emarginata e protetta inserendo il ramo tagliato all’interno di un composto con carbonella. Questa sostanza aiuterà a cicatrizzare la ferita e a far in modo successivamente che attecchisca su terra o acqua in modo più sicuro, evitando la generazione di malattie.

I rami della stella di Natale sono piuttosto legnosi e per mia esperienza, non sarà facile far attecchire una talea di una Poinsettia, ma vorrei tanto avere l’esperienza positiva di qualcuno che è riuscito a farcela, perciò attendo con piacere le vostre vicende a riguardo.

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Stella di Natale variegata – dettaglio fiori chiamati cialzi

In ogni caso è importate capire che la cura della stella di Natale non è poi così difficile. La pianta di Euphorbia Pulcherrima è un mini arbusto perenne, non è cespuglio stagionale. Va perciò trattato come un alberello che perde le sue foglie, che rimarrà letteralmente a stecchetto per un po’ per poi gemmare e rimpolpare le sue foglie e i suoi piccoli fiori. Questo è il suo ciclo perenne, abbiatene cura.

Vi saluto raccontandovi una particolarità: esiste una varietà di stella di Natale conosciuta come Winter Rose. È una Poisettia con tutte le brattee rosse accartocciate su sé stesse, che sembrano ricreare quasi una rosa. In realtà è una pianta di stella di Natale che ha una malattia sul fogliame colorato, che non le permette di svilupparsi al meglio. Non è bello pensare di ritrovare la bellezza anche in un “difetto” della pianta stessa? Buona stella di Natale a tutti.