Tecniche di gestione dello stress

Quando ci troviamo ad affrontare un periodo di stress spesso ci illudiamo e speriamo che passi rapidamente, così come è arrivato.

Lo stress non arriva all’improvviso. Nella maggior parte dei casi è il risultato di tanti fattori concatenati tra loro, una serie di eventi, incombenze, impegni, scadenze che sommati, accumulati, affrontati contemporaneamente, risultano essere una fonte di stress che si autoalimenta e che cresce costantemente.

Non per forza, quindi, deve essere successo qualcosa di traumatizzante o di così impattante nella nostra vita. A volte basta che si presentino, nello stesso periodo, alcune situazioni che destabilizzano la nostra routine per crearci disagi di diverso genere, tensioni, preoccupazioni e stanchezza e quella forte sensazione di non avere più il controllo della nostra vita.

I sintomi  dello stress li abbiamo scandagliati tutti nel primo articolo, dai sintomi emotivi a quelli fisici, fino a quelli cognitivi e comportamentali. Abbiamo approfondito il significato del termine stress, capito come riconoscerlo e ci siamo ritrovati in alcuni di quei sintomi.

Ora non vogliamo altro che conoscere le tecniche di gestione dello stress.

Dobbiamo essere onesti. Vorremo solo che esistesse una medicina ad azione immediata e prolungata, meglio ancora una bacchetta magica per risolvere tutto in un attimo. Ma la realtà ci delude e ci ritroviamo a dover continuare a leggere e ad informarci alla ricerca di una soluzione.

Gestire lo stress significa ritrovare uno stato di benessere attraverso tecniche e strategie per modificare l’ambiente esterno oppure i nostri pensieri, le nostre emozioni o le reazioni abituali per ritrovare un equilibrio psico-fisico.

Ma da dove iniziare?

Pianificazione

Prima di tutto è necessario fare una vera e propria pianificazione. Questo processo è necessario e ci porterà a doverci fermare e soprattutto ci costringerà ad iniziare ad ascoltarci.

Se può consolarti, se sei qui, hai già fatto un primo passo importante, accorgendoti di quei segnali, di quei campanelli di allarme che sentivi e che non hai pienamente compreso o che, più o meno consapevolmente, hai provato ad ignorare. Volevano proprio dirti qualcosa.

Il nostro corpo e le nostre emozioni ci parlano continuamente, ci inviano sintomi, indizi, a volte arrivano quasi ad urlare per attirare la nostra attenzione. Ascoltarli e non ignorarli è, quindi, il primo passo da fare.

Questa prima riflessione ti aiuterà a capire quali sono le cose che ti provocano più malessere in questo momento.

Sarebbe utile iniziare a stilare una lista dove scriverai in modo dettagliato:

  • gli impegni personali, familiari e professionali
  • le attività che svolgi nella giornata e nella settimana

Potresti preparare una tabella con tante righe quante sono le tue attività, impegni nella giornata e nella settimana. Aggiungerai tre colonne in cui inserirai accanto ad ogni voce:

  • il tempo necessario per svolgere quella determinata attività (esempio: dalle 8 alle 13, 5 ore)
  • se si ripete durante la giornata o la settimana e quante volte (esempio: tutti i giorni/ mercoledì e giovedì)
  • se ha una scadenza e quale (esempio: entro il 30 Maggio)

Ci saranno delle voci che potranno essere temporanee come, per esempio, un lavoro da consegnare entro una data, che non si ripeterà. Altre voci avranno tempi ben definiti e si ripeteranno più volte durante la giornata o durante la settimana. Ulteriori voci, ancora, non avranno un tempo ben definito ma dovrai comunque appuntarlo calcolando una media indicativa.

Aggiungerai, poi, una quarta colonna dove scriverai il livello di stress che provoca quella determinata attività. Per farlo potresti usare dei voti ( 0 nessuno stress, da 1 a 2 poco stress, da 3 a 4 medio stress, 5 molto stress), oppure assegnare dei colori (verde nessuno stress, giallo medio stress, rosso molto stress).

Avrai così, nero su bianco, un quadro chiaro dei tuoi impegni e del carico di attività e responsabilità che stai sostenendo.

Priorità degli obiettivi

Una volta individuata bene la gestione del tempo in una tabella personalizzata, non resta che procedere al prossimo step.

A questo punto, infatti, sarà fondamentale stabilire quali sono i tuoi obiettivi.

Definire in modo chiaro e misurabile i tuoi obiettivi professionali e/o personali servirà per capire se la strada che stai percorrendo è quella giusta. Per capirlo meglio sarebbe utile anche individuare i tuoi valori. Tutto ciò che va contro ai tuoi valori fondamentali non ti aiuta al raggiungimento degli obiettivi e può essere fonte di ulteriore stress.

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Dalla tabella delle attività potresti anche trovarne alcune che puoi eliminare, anche temporaneamente, perché non indispensabili, almeno non in questo momento. Oppure potresti scoprire che ci sono delle attività che puoi delegare totalmente o parzialmente, condividendole. Questo potrebbe essere un modo per alleggerire il carico che influisce sul tuo attuale livello di stress.

Avere un piano chiaro sarà di aiuto per affrontare lo stress. Essere consapevole di ciò che fai e del perché lo fai ti farà sentire più efficace, più forte e aumenterà anche la tua motivazione. Un mix potente di piccole strategie che cambierà il tuo approccio e il tuo modo di gestire il tempo e sostenere il peso del carico di responsabilità e attività che porti con te.

Tecniche di rilassamento

Uno dei passi fondamentali per combattere lo stress è quello di avvicinarsi ad alcune tecniche di rilassamento.

Nella nostra tabella del tempo, infatti, dovremo sicuramente inserire una pratica giornaliera di rilassamento.

So che a questo punto ti starai chiedendo: come si fa a trovare il tempo in una vita già piena, con ritmi serrati e, per questo, stressante?

Non abbiamo assolutamente perso di vista l’obiettivo iniziale, conoscere le tecniche di gestione dello stress.

Sembrerà strano e posso garantire che, all’inizio, sembrerà impossibile. Lo è per la maggior parte delle persone. Se si pensa di non avere tempo, di essere troppo impegnati, la prima cosa da fare, anche imponendoselo, è quella di trovare del tempo tutto per sé. Più siamo convinti di non avere tempo, più sarà necessario auto imporsi di trovarlo.

Una volta iniziata questa pratica, qualsiasi essa sia la vostra preferita, la percezione del vostro tempo, delle vostre giornate, dei vostri carichi e del vostro stress, cambierà. I primi cambiamenti arriveranno subito, altri non saranno immediati.

Ma quali sono le attività da fare nel “nostro” tempo?

Fra quelle più indicate c’è sicuramente la pratica dello yoga.

Lo yoga, infatti, è una pratica semplice e non richiede molti strumenti. Basterà un tappetino e le indicazioni necessarie per iniziare questa pratica che permette di portare armonia tra corpo e mente. La pratica yoga consente, tramite semplici esercizi e posizioni, di concentrarsi sul momento e di rilassare il respiro, i muscoli e la colonna vertebrale. Praticare yoga in modo regolare può portare effetti positivi sul piano emozionale e mentale, oltre che fisico. Imparare, grazie alla pratica, esercizi e posture per il rilassamento può essere molto utile anche per affrontare momenti di tensione e stress durante le attività giornaliere.

Anche la meditazione è molto indicata e può essere un valido aiuto per combattere lo stress.

Per apprezzarne i benefici basteranno dieci minuti al giorno. Come lo yoga, anche la meditazione è una pratica semplice, non richiede molti strumenti ed è adatta anche ai bambini. Basterà trovare un posto tranquillo, silenzioso, dove non essere disturbati per un breve tempo, una seduta comoda che permetta di rilassarci restando con gli occhi chiusi.

La meditazione è una sorta di allenamento che ti insegna a concentrarti su tuo respiro e sul qui ed ora, il momento che stai vivendo proprio in questo istante. Per iniziare esistono molte meditazioni guidate, video, audio o libri da leggere e da seguire per i primi passi.

Molto importante per la meditazione è creare una routine, farla diventare una consuetudine, cercando di scegliere un orario nella giornata, ad esempio la mattina appena svegli, e mantenerla. Diventerà un’abitudine salutare, uno stile di vita.

Molte persone decidono di trovare attività alternative simili alla meditazione.

Per esempio il canto, seguito come un vero hobby, può aiutare molto.

Cantare, infatti, è un modo di comunicare molto raffinato che permette di esprimere appieno le nostre emozioni ed il nostro modo di essere. Può essere un ottimo modo per combattere lo stress perché aiuta a ridurre il cortisolo, l’ormone dello stress, e a rilassare i muscoli. Inoltre, il canto è un’attività che rende felice chi la pratica, contribuisce al rilascio di endorfine ed aiuta a combattere stanchezza e cattiva postura. Nel canto, poi, è indispensabile imparare ad utilizzare la respirazione diaframmatica che stimola la circolazione ed ha benefici sul corpo e sulla mente.

Sport

Di ogni attività di cui ho parlato la costanza è la prerogativa essenziale per raggiungere buoni risultati.

Anche lo sport non porta benefici immediati o al primo allenamento ma nella pratica costante è un ottimo alleato per la gestione dello stress e non solo.

L’attività fisica, infatti, porta moltissimi benefici sia a livello fisico che mentale. Il movimento, l’esercizio regolare, costante ed adeguato alle esigenze soggettive, apporta benefici a diversi livelli ed un benessere che si protrae nel tempo. La corsetta, la camminata veloce, il nuoto, la passeggiata, le escursioni, la pedalata, oppure un corso di ballo, per esempio, migliorano la circolazione sanguigna e l’umore e consentono al nostro corpo il rilascio di ormoni utili.

Certo, in un periodo di forte stress la nostra mente ed il nostro corpo non riescono a rispondere come vorremmo o come sarebbe necessario. Sembra, a momenti, di essere finiti dentro ad un labirinto tutto buio ed umido, scomodo e stretto e di non trovarne l’uscita.

Tutte le tecniche riportate sono utilissime e di sicura efficacia.

Ma ogni cosa che facciamo presuppone costanza, impegno ed investimento di energie. Per fare tutto questo e per non rischiare di partire in quarta e mollare tutto senza avere il tempo di apprezzarne i risultati, è necessario un certo grado di motivazione. La motivazione è il nostro carburante, quello che ci serve per partire, per iniziare ad uscire da questo periodo.

Qui  entra in gioco la necessità di rivolgersi a persone competenti che, con un percorso medio breve, riusciranno a farti trovare la giusta motivazione e le giuste risorse per iniziare ad uscire da quel periodo di stress che ci sta provocando tanto malessere.

C’è un proverbio che apprezzo e che ripeto spesso: “Chi ben comincia è a metà dell’opera”.

E allora cosa aspetti? Inizia subito a cercare il tuo benessere e a mettere in pratica una delle tante tecniche di gestione dello stress consigliare.

Non ti resta che contattarmi e sarò ben felice di affiancarti in questo percorso contro lo stress.