Calo del desiderio sessuale nella coppia: come fare?

calo nel desiderio sessuale nella coppia come fare

In quest’articolo affrontiamo il calo del desiderio sessuale nella coppia e vediamo come fare per invertire tale tendenza.

Ecco alcune utili considerazioni di partenza:

  • il benessere sessuale non si misura (solo) con la frequenza dei rapporti sessuali.
  • Una coppia sana, tendenzialmente ha una vita eroticamente attiva.
  • La vita erotica di una relazione non è lineare o regolare ma attraversa momenti di diverse frequenze, intensità, appagamento.
  • Ci sono coppie felici che non fanno sesso e coppie che ne fanno molto e sono infelici.
  • È meglio fare poco e ben fatto sesso che fare tanta ginnastica da letto.
  • Fare sesso è un obiettivo limitante e connesso all’azione, fare un sesso appagante e consensuale si riferisce alle persone che lo fanno.
  • Se una coppia fa poco sesso, non lo fa o non ne è soddisfatta la responsabilità è di entrambi e non ci sono colpevoli.

Proseguendo, è bene bandire due parole tabù dal nostro vocabolario:

L’itinerario, inoltre, funziona solo se svolto insieme. Sarà bene creare spazi di confronto, condivisione, dialogo e ascolto. Talvolta l’incontro porta a uno scontro, bene: vedete cosa quello scontro vi dice di nuovo.

Proverete entusiasmo per i momenti top e frustrazione nei momenti bottom, ci sta! Non fatevi prendere dallo sconforto passando all’autoflagellazione o al macello del partner.

Quando una coppia intraprende un percorso di recupero del desiderio sessuale, spesso vuole tornare a uno standard passato. L’intesa sessuale passata è andata, se ne cerca ora una nuova. Troppo nostalgiche del passato per lasciarlo andare? Allora buona dispersione energetica.

Per farlo, ponetevi obiettivi consensuali e sostenibili. Ogni tanto, verificateli. A volte non è quello che facciamo sbagliato, ma la meta che perseguiamo.

Abbiamo visto una serie di soluzioni fai da te per rispondere al calo del desiderio sessuale. Questo è il piano di lavoro primario e irrinunciabile. E non è l’unico. Consiglio anche di consultare degli esperti (coaching di coppia o individuale) che è particolarmente efficace per dare qualità, forza e impatto al percorso, soprattutto per risolvere alcuni problemi che trovate difficoltà ad armeggiare da soli. È anche ottimo seguire dei corsi (es. workshop tantrici per coppie, cerchi di condivisione per donne).

La mia ricetta ideale: combinare il tutto! e ricordarsi di farlo sia individualmente che insieme.

Se dopo diversi tentativi in cui ci si è effettivamente impegnati, il desiderio non torna, allora, il sintomo del calo del desiderio sessuale, probabilmente, copre una distanza più relazionale che sessuale e richiede altre riflessioni (es. vogliamo stare insieme? ci sono problemi medici?). Proprio in questi casi, è bene accompagnarsi nel percorso di coppia – anche dovesse esso divenire di separazione – da una persona esperta e competente.

Partiamo dall’inizio. Desiderio e piacere sessuali sono indicatori del benessere di coppia. Infatti, le relazioni con una vita eroticamente attiva e soddisfacente godono di miglior salute psico-fisica e relazionale (fonte AJE 2020). Il desiderio sessuale e la felicità relazionale, inoltre, sono fortemente connessi (fonte McNulty 2019).

Eppure, il calo del desiderio sessuale nella coppia riguarda molte relazioni stabili e durature. Uno studio riporta che la frequenza media dei rapporti sessuali nelle coppie italiane è scesa del 10% nell’ultimo ventennio. Ben il 75% degli intervistati teme che la relazione possa finire proprio a causa del calo del desiderio. A non essere sessualmente appagate sono soprattutto le coppie sotto 50 anni. Sopra i 50, metà delle coppie non fa più sesso (Tradapharma, Doxa Duepuntozero 2014).

Preoccuparsi del calo del desiderio sessuale in una coppia è, dunque, legittimo.

Come Love&Conflict Coach esperta di intelligenza erotica e relazionale, ritengo il calo del desiderio sessuale nella coppia un sintomo di problema, più che problema in sé. Per ripristinare la felicità sessuale, quindi, si lavora sul desiderio (per nutrirlo, viverlo, apprezzarlo) e, parallelamente, su altri aspetti della vita individuale e di coppia (es. conflitti, abitudini, comunicazione).

L’assenza e la distanza creano un vuoto da colmare, la vicinanza e la presenza realizzano un pieno da svuotare. E qui la tensione sessuale entra in conflitto con quella amorosa: l’amore vuole avere intimità e vicinanza, il sesso e il desiderio vogliono quel gioco di spazi e allontanamento. E allora che fare?

Propongo sempre ai miei clienti la metafora della fisarmonica: una coppia eroticamente e relazionalmente attiva è la sinfonia prodotta dall’avvicinarsi e dall’allontanarsi delle due maniglie. La musica – la relazione – c’è solo quando c’è movimento e il movimento va attraverso il tempo e lo spazio. Se la fisarmonica si chiude non ha spazio per suonare, se tastiera e bottoniera sono tirate al massimo, la cassa armonica non ha un tempo da suonare.

Ogni coppia compone e suona la propria sinfonia. E quando non succede? Si fanno tentativi, si cercano manuali d’istruzioni, si esplorano domande e si cercano nuove direzioni.

Esercizi per mantenere vivo il desiderio sessuale nella coppia

Ecco una serie di accorgimenti che potete mettere in pratica per innescare un’inversione di marcia nel calo del desiderio sessuale nella coppia.

  1. Stimolate la vostra immaginazione erotica. L’immaginazione è illimitata e ha l’enorme potere di creare vicinanza in caso di lontananza e di assenza in caso di presenza. Trovate una fantasia che guidi il vostro piacere.
  2. Siate amanti di voi stesse, innanzitutto. L’autoerotismo riavvicina al corpo e al piacere e può essere un ottimo gancio energetico per irradiare il sesso col partner. Toccatevi con l’intento di esplorarvi e conoscervi come se fosse la prima volta.
  3. Mentre fate sesso:
    • Siate presenti in ciò che fate il più possibile, altrimenti è inutile ginnastica sessuale!
    • Ricordate che piacere e controllo viaggiano su binari opposti, lasciatevi andare: il controllo allontana l’orgasmo.
    • Se il sesso non è piacevole non c’è niente di male in voi, forse come lo fate non vi soddisfa (più), sperimentatevi in nuovi modi.
    • Chiedete ciò che volete. Se il partner non lo sa o non lo intuisce, guidatelo.
  4. Parlate di sesso insieme, non del sesso che non fate, ma dei desideri e delle fantasie sessuali che avete.
  5. Passate tempo di qualità fuori dal letto. Realizzate piccoli desideri e piaceri entrando in una relazione di dare, ricevere e condividere (es. viva le coccole!).
  6. Attenzione a non medicalizzare (farne una malattia quando probabilmente non lo è) o ossessionarsi (esasperarsi nel rimediare), altrimenti la coppia, invece di risolvere un problema, ne alimenta molti altri.

Attenzione: ecco esempi di consigli che trovate diffusi e che danneggiano persone e relazioni. Fare cerette, mettere questo o quel profumo, etc. Sembrerebbe quasi che questi espedienti possano risolvervi il problema ma non è così. Niente di male in vestirsi, travestirsi, bendarsi, truccarsi e usare sex toy ma ricordiamoci che si tratta sempre e solo di strumenti! La sensualità muove da dentro di noi.

I quadri sono mie produzioni (immagine di copertina). Alcuni sono liberamente ispirati a opere di Frida Castelli e Pachu M. Torres (immagini in coppia).

Cosa fare se il desiderio sessuale non torna?

Come tutti i percorsi della vita, anche quello di ribilanciare il calo del desiderio sessuale nella coppia è ricco di alti e bassi.

Non è che letto quest’articolo in due, due, quattro si fa un po’ d’esercizio e tutto passa. Armatevi di pazienza, tenacia e forza di volontà.

L’itinerario, inoltre, funziona solo se svolto insieme. Sarà bene creare spazi di confronto, condivisione, dialogo e ascolto. Talvolta l’incontro porta a uno scontro, bene: vedete cosa quello scontro vi dice di nuovo.

Proverete entusiasmo per i momenti top e frustrazione nei momenti bottom, ci sta! Non fatevi prendere dallo sconforto passando all’autoflagellazione o al macello del partner.

Quando una coppia intraprende un percorso di recupero del desiderio sessuale, spesso vuole tornare a uno standard passato. L’intesa sessuale passata è andata, se ne cerca ora una nuova. Troppo nostalgiche del passato per lasciarlo andare? Allora buona dispersione energetica.

Per farlo, ponetevi obiettivi consensuali e sostenibili. Ogni tanto, verificateli. A volte non è quello che facciamo sbagliato, ma la meta che perseguiamo.

Abbiamo visto una serie di soluzioni fai da te per rispondere al calo del desiderio sessuale. Questo è il piano di lavoro primario e irrinunciabile. E non è l’unico. Consiglio anche di consultare degli esperti (coaching di coppia o individuale) che è particolarmente efficace per dare qualità, forza e impatto al percorso, soprattutto per risolvere alcuni problemi che trovate difficoltà ad armeggiare da soli. È anche ottimo seguire dei corsi (es. workshop tantrici per coppie, cerchi di condivisione per donne).

La mia ricetta ideale: combinare il tutto! e ricordarsi di farlo sia individualmente che insieme.

Se dopo diversi tentativi in cui ci si è effettivamente impegnati, il desiderio non torna, allora, il sintomo del calo del desiderio sessuale, probabilmente, copre una distanza più relazionale che sessuale e richiede altre riflessioni (es. vogliamo stare insieme? ci sono problemi medici?). Proprio in questi casi, è bene accompagnarsi nel percorso di coppia – anche dovesse esso divenire di separazione – da una persona esperta e competente.

Partiamo dall’inizio. Desiderio e piacere sessuali sono indicatori del benessere di coppia. Infatti, le relazioni con una vita eroticamente attiva e soddisfacente godono di miglior salute psico-fisica e relazionale (fonte AJE 2020). Il desiderio sessuale e la felicità relazionale, inoltre, sono fortemente connessi (fonte McNulty 2019).

Eppure, il calo del desiderio sessuale nella coppia riguarda molte relazioni stabili e durature. Uno studio riporta che la frequenza media dei rapporti sessuali nelle coppie italiane è scesa del 10% nell’ultimo ventennio. Ben il 75% degli intervistati teme che la relazione possa finire proprio a causa del calo del desiderio. A non essere sessualmente appagate sono soprattutto le coppie sotto 50 anni. Sopra i 50, metà delle coppie non fa più sesso (Tradapharma, Doxa Duepuntozero 2014).

Preoccuparsi del calo del desiderio sessuale in una coppia è, dunque, legittimo.

Come Love&Conflict Coach esperta di intelligenza erotica e relazionale, ritengo il calo del desiderio sessuale nella coppia un sintomo di problema, più che problema in sé. Per ripristinare la felicità sessuale, quindi, si lavora sul desiderio (per nutrirlo, viverlo, apprezzarlo) e, parallelamente, su altri aspetti della vita individuale e di coppia (es. conflitti, abitudini, comunicazione).

  • normale: niente è normale nella vita, neanche nel sesso. Non esiste una frequenza ottimale e normale di rapporti sessuali, non esiste una normalità a cui aspirare per essere eroticamente felici.
  • Bisogno: viviamo la sessualità e il piacere come scelte e non come bisogni. Il bisogno ci pone nella miseria di uno stato di mancanza, la scelta nella posizione di raggiungere ciò che desideriamo.

Quali sono le cause del desiderio sessuale

Prima di varare le soluzioni per il calo del desiderio sessuale nella coppia, è bene conoscere il funzionamento e le radici del desiderio.

Nel sesso, come in tutto, desideriamo ciò che non abbiamo, qualcosa o qualcuno di cui siamo mancanti. Questo significa che tra noi e il soggetto del desiderio c’è una distanza. Il piacere sta nel percorrere tale spazio fino al raggiungimento della meta. A quel punto si vive l’incontro, in vicinanza. Ma attenzione, se poi, per piacere e desiderio, si sta sempre vicini, ci si abitua alla meta, la si normalizza e si inizia a provare meno piacere e, quindi, a non desiderarla più.

La dinamica tra desiderio e piacere è quindi un gioco di spazio tra vicinanza e distanza. Allo stesso modo funziona la dialettica tra presenza e assenza: è necessario che ci sia assenza per desiderare e godere della presenza.

L’assenza e la distanza creano un vuoto da colmare, la vicinanza e la presenza realizzano un pieno da svuotare. E qui la tensione sessuale entra in conflitto con quella amorosa: l’amore vuole avere intimità e vicinanza, il sesso e il desiderio vogliono quel gioco di spazi e allontanamento. E allora che fare?

Propongo sempre ai miei clienti la metafora della fisarmonica: una coppia eroticamente e relazionalmente attiva è la sinfonia prodotta dall’avvicinarsi e dall’allontanarsi delle due maniglie. La musica – la relazione – c’è solo quando c’è movimento e il movimento va attraverso il tempo e lo spazio. Se la fisarmonica si chiude non ha spazio per suonare, se tastiera e bottoniera sono tirate al massimo, la cassa armonica non ha un tempo da suonare.

Ogni coppia compone e suona la propria sinfonia. E quando non succede? Si fanno tentativi, si cercano manuali d’istruzioni, si esplorano domande e si cercano nuove direzioni.

Esercizi per mantenere vivo il desiderio sessuale nella coppia

Ecco una serie di accorgimenti che potete mettere in pratica per innescare un’inversione di marcia nel calo del desiderio sessuale nella coppia.

  1. Stimolate la vostra immaginazione erotica. L’immaginazione è illimitata e ha l’enorme potere di creare vicinanza in caso di lontananza e di assenza in caso di presenza. Trovate una fantasia che guidi il vostro piacere.
  2. Siate amanti di voi stesse, innanzitutto. L’autoerotismo riavvicina al corpo e al piacere e può essere un ottimo gancio energetico per irradiare il sesso col partner. Toccatevi con l’intento di esplorarvi e conoscervi come se fosse la prima volta.
  3. Mentre fate sesso:
    • Siate presenti in ciò che fate il più possibile, altrimenti è inutile ginnastica sessuale!
    • Ricordate che piacere e controllo viaggiano su binari opposti, lasciatevi andare: il controllo allontana l’orgasmo.
    • Se il sesso non è piacevole non c’è niente di male in voi, forse come lo fate non vi soddisfa (più), sperimentatevi in nuovi modi.
    • Chiedete ciò che volete. Se il partner non lo sa o non lo intuisce, guidatelo.
  4. Parlate di sesso insieme, non del sesso che non fate, ma dei desideri e delle fantasie sessuali che avete.
  5. Passate tempo di qualità fuori dal letto. Realizzate piccoli desideri e piaceri entrando in una relazione di dare, ricevere e condividere (es. viva le coccole!).
  6. Attenzione a non medicalizzare (farne una malattia quando probabilmente non lo è) o ossessionarsi (esasperarsi nel rimediare), altrimenti la coppia, invece di risolvere un problema, ne alimenta molti altri.

Attenzione: ecco esempi di consigli che trovate diffusi e che danneggiano persone e relazioni. Fare cerette, mettere questo o quel profumo, etc. Sembrerebbe quasi che questi espedienti possano risolvervi il problema ma non è così. Niente di male in vestirsi, travestirsi, bendarsi, truccarsi e usare sex toy ma ricordiamoci che si tratta sempre e solo di strumenti! La sensualità muove da dentro di noi.

I quadri sono mie produzioni (immagine di copertina). Alcuni sono liberamente ispirati a opere di Frida Castelli e Pachu M. Torres (immagini in coppia).

Cosa fare se il desiderio sessuale non torna?

Come tutti i percorsi della vita, anche quello di ribilanciare il calo del desiderio sessuale nella coppia è ricco di alti e bassi.

Non è che letto quest’articolo in due, due, quattro si fa un po’ d’esercizio e tutto passa. Armatevi di pazienza, tenacia e forza di volontà.

L’itinerario, inoltre, funziona solo se svolto insieme. Sarà bene creare spazi di confronto, condivisione, dialogo e ascolto. Talvolta l’incontro porta a uno scontro, bene: vedete cosa quello scontro vi dice di nuovo.

Proverete entusiasmo per i momenti top e frustrazione nei momenti bottom, ci sta! Non fatevi prendere dallo sconforto passando all’autoflagellazione o al macello del partner.

Quando una coppia intraprende un percorso di recupero del desiderio sessuale, spesso vuole tornare a uno standard passato. L’intesa sessuale passata è andata, se ne cerca ora una nuova. Troppo nostalgiche del passato per lasciarlo andare? Allora buona dispersione energetica.

Per farlo, ponetevi obiettivi consensuali e sostenibili. Ogni tanto, verificateli. A volte non è quello che facciamo sbagliato, ma la meta che perseguiamo.

Abbiamo visto una serie di soluzioni fai da te per rispondere al calo del desiderio sessuale. Questo è il piano di lavoro primario e irrinunciabile. E non è l’unico. Consiglio anche di consultare degli esperti (coaching di coppia o individuale) che è particolarmente efficace per dare qualità, forza e impatto al percorso, soprattutto per risolvere alcuni problemi che trovate difficoltà ad armeggiare da soli. È anche ottimo seguire dei corsi (es. workshop tantrici per coppie, cerchi di condivisione per donne).

La mia ricetta ideale: combinare il tutto! e ricordarsi di farlo sia individualmente che insieme.

Se dopo diversi tentativi in cui ci si è effettivamente impegnati, il desiderio non torna, allora, il sintomo del calo del desiderio sessuale, probabilmente, copre una distanza più relazionale che sessuale e richiede altre riflessioni (es. vogliamo stare insieme? ci sono problemi medici?). Proprio in questi casi, è bene accompagnarsi nel percorso di coppia – anche dovesse esso divenire di separazione – da una persona esperta e competente.

Partiamo dall’inizio. Desiderio e piacere sessuali sono indicatori del benessere di coppia. Infatti, le relazioni con una vita eroticamente attiva e soddisfacente godono di miglior salute psico-fisica e relazionale (fonte AJE 2020). Il desiderio sessuale e la felicità relazionale, inoltre, sono fortemente connessi (fonte McNulty 2019).

Eppure, il calo del desiderio sessuale nella coppia riguarda molte relazioni stabili e durature. Uno studio riporta che la frequenza media dei rapporti sessuali nelle coppie italiane è scesa del 10% nell’ultimo ventennio. Ben il 75% degli intervistati teme che la relazione possa finire proprio a causa del calo del desiderio. A non essere sessualmente appagate sono soprattutto le coppie sotto 50 anni. Sopra i 50, metà delle coppie non fa più sesso (Tradapharma, Doxa Duepuntozero 2014).

Preoccuparsi del calo del desiderio sessuale in una coppia è, dunque, legittimo.

Come Love&Conflict Coach esperta di intelligenza erotica e relazionale, ritengo il calo del desiderio sessuale nella coppia un sintomo di problema, più che problema in sé. Per ripristinare la felicità sessuale, quindi, si lavora sul desiderio (per nutrirlo, viverlo, apprezzarlo) e, parallelamente, su altri aspetti della vita individuale e di coppia (es. conflitti, abitudini, comunicazione).