Come scegliere la giacca da moto da donna

Come scegliere la giacca da moto da donna

Come scegliere una giacca da moto da donna che ci faccia sentire femminili ed eleganti?

Una giacca da donna per andare in moto non si differenzia solo per le proporzioni, le taglie o per i colori. Quando si parla di taglio femminile, o di materiali più morbidi, si sta rivolgendo l’attenzione ai dettagli che fanno la differenza.

Le donne in moto hanno richiesto qualità alle aziende e loro hanno prontamente risposto apportando dei vantaggi agli utenti (anche uomini) in termini di qualità dei tessuti e vestibilità.

Immagina una giacca dritta, con le maniche così rigide che, quando alzi le braccia per raggiungere il manubrio, ti ritrovi il collo della giacca incastrato nel casco: scomodo vero? Questo era il passato dell’abbigliamento da donna. Oggi i dettagli estetici sono parte della sicurezza: vero scopo di una giacca da moto.

Una giacca da moto comoda segue meglio il pilota nelle curve e permette una guida più agile e sicura. Una giacca ottimale quindi, non solo protegge ma anche supporta il motociclista.

Quando si sceglie una giacca da moto si guarda quindi in primis al suo ruolo: protezione e sicurezza.

La normativa europea 2016/425 ha sancito l’obbligo di certificare l’abbigliamento moto.

La legislatura ha stilato una serie di test a cui le aziende devono sottoporre i  prodotti, per ottenere la certificazione europea EN 17092:2017.

Tali test, effettuati da un ente specifico esterno alle aziende, riguardano: tessuto, cuciture, cerniere e, quando presenti, protezioni. La legge, infatti, permette di vendere una giacca con le protezioni incluse oppure no. Senza protezioni una giacca non perde di categoria di sicurezza, in quanto, le protezioni, sono una normativa e categorizzazione separate dalla giacca.

Iniziamo subito con le cose importanti: la prima cosa che fa una donna quando vede un bel vestito è guardare l’etichetta per controllarne la qualità.  Così, la brava donna motociclista, guarda l’etichetta sulla giacca da moto. Per semplificarne la lettura è stato disegnato un semplice logo accompagnato da lettere che ci guideranno a comprendere i vari livelli di sicurezza.

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AAA (A3)  è per le tute intere in pelle: veri e propri capi di abbigliamento specifici per l’uso in pista; garantiscono un alto livello di sicurezza sia all’impatto che all’abrasione (alcuni recentissimi capi in tessuto riescono a raggiungere questo standard un tempo riservato alla sola pelle di qualità).

AA (A2)  è il livello di sicurezza dell’abbigliamento in tessuto o di pelle di bassa qualità o delle tute a 2 pezzi; quest’ultima perde la idoneità all’uso in circuito, in quanto la presenza della cerniera in vita fa perdere una A di livello di sicurezza.

A (A1)  è il livello minore, per i capi in grado di resistere a lievi condizioni sia di abrasione che di impatto, spesso riservato ai jeans da moto (poco più che normali jeans) o all’abbigliamento da usare in città, dove si presume, erroneamente, che gli impatti avvengano a velocità ridotte.

B  garantisce solo una minima resistenza all’abrasione ed affida la protezione dagli impatti ad altro supporto tecnico (es. prodotto di fascia C). Spesso lo si trova sulle giacche da fuori strada, dove, in caso di caduta, ciò che ci preoccupa è proteggerci dall’impatto.

C  garantisce solo la resistenza all’impatto. Si tratta di capi particolari, come l’intimo con le protezioni incorporate o le protezioni per il fuoristrada, che, senza una giacca da moto, si muovono e non restano a proteggere le articolazioni.

Prima di entrare nello specifico “giacca da donna” vorrei fornire alcuni concetti generali utili per qualsiasi giacca da moto. Uno spiffero d’aria può essere piacevole in estate e diventare odioso e insopportabile alla prima giornata fresca. Un insetto che si infila all’interno si trasforma in agitazione per chiunque. Un sasso scagliato da un veicolo che ci precede diventa una freccetta pericolosa. Eccoti i dettagli che devono essere sempre presenti per qualsiasi giacca, anche non da donna.

  • I polsini ed il collo devono potersi chiudere in modo preciso e regolabile, per adattarsi alle dimensioni del proprio corpo.
  • la ventilazione meglio se con una rete di copertura, per evitare l’ingresso di insetti.

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  • Se vi è una ventilazione di entrata è bene avere una apertura sulla schiena di uscita, per favorire il deflusso di aria calda ed evitare l’effetto palloncino.
  • Le protezioni ai gomiti devono essere aderenti ed essere stabili durante i movimenti di guida.
  • Le protezioni alle spalle devono essere comode e coprire l’intera spalla, pur consentendo i movimenti per raggiungere comodamente il manubrio, senza scomporsi e perdere la posizione di sicurezza.
  • Il paraschiena deve coprire l’intera colonna e non fermarsi a mezza schiena o lasciar scoperti i lombi.

Consiglio da donna motociclista: ciò che è scomodo non diventerà mai comodo.

I materiali sono studiati sia per dare un tocco femminile che per evitare danni in caso di caduta:

  • le cerniere, meglio se in tessuto morbido e flessibile, meglio se con una protezione per non pizzicare la pelle o gli indumenti sottostanti;
  • le fibbie di chiusura  in metallo, in caso di caduta o scivolata, possono costituire un pericolo quindi, a volte, sono sostituite dal velcro;
  • i passanti per le fibbie, in gomma o in tessuto e non più in metallo o plastica dura;
  • i bottoni in gomma proteggono noi ed anche la nostra amata moto da graffi involontari;
  • la fodera interna riduce l’attrito, aumenta la traspirabilità e consente libertà di movimento;
  • le tasche devono essere di facile accesso anche con i guanti ma, allo stesso tempo, devono avere una chiusura (velcro o cerniera o bottoni) che eviti la fuoriuscita di oggetti durante la marcia in moto.

Consiglio da donna motociclista: evita oggetti rigidi in tasca, diventano pericolosissimi in caso di incidente.

Giacca da donna in pelle per la moto

É innegabile: la giacca in pelle è l’emblema del motociclismo anche per la donna in moto.

L’odore della pelle evoca strada e fascino, il colore e la struttura la fanno sembrare un’armatura e questa immagine di “cavaliere invincibile” ha il suo fascino anche su di noi “neo amazzoni“.

Quando si legge la scheda tecnica si nota subito che la giacca in pelle è quella che garantisce una maggior sicurezza, per quanto riguarda i parametri di abrasione, ma questo non significa che qualsiasi giacca in pelle sia sicura ed idonea ad una donna.

Generalmente il giubbino di pelle è più corto delle giacche in tessuto, in quanto viene spesso venduto in abbinamento ai pantaloni in pelle che, uniti da una cerniera, si trasformano in una vera e propria tuta completa, garantendo in questo modo una maggiore sicurezza.

Il top di gamma è rappresentata dalla pelle di canguro che, a parità di spessore di una pelle di vacca, permette una maggior resistenza alla abrasione ed una maggiore vestibilità: sottile, leggermente elastica, morbida e piacevole al tatto. Molto amata dalla donna motociclista perché segue bene le forme femminili.

La pelle però è poco personalizzabile. Salvo accedere a modelli fatti su misura, che oggi giorno hanno comunque un prezzo abbordabile.

Per migliorare l’adattamento al corpo femminile, delle giacche in pelle, le aziende hanno inserito punti elastici nei luoghi dove il tessuto protettivo è meno necessario, aumentando così la vestibilità senza ridurre la sicurezza.

Scelta la giacca in pelle che più ci piace, non basta controllate che la taglia sia corretta, ma vi consiglio di effettuare la prova della vera donna motociclista:

  • siediti sulla tua moto con la giacca indossata e ben allacciata;
  • controlla che la schiena non si scopra;
  • verifica che le protezioni restino in sede anche durante i movimenti di guida;
  • si alla sensazione di seno sostenuto, importantissimo per le donne con seno abbondante;
  • no alla giacca che impedisce di respirare;
  • la regola fondamentale è sentirti comoda.
giacca da moto da donna in pelle, con inserti elastici per aderire meglio al punto vita
Si adatta alla figura femminile mantenendo gli standard di sicurezza europea AA

La giacca in pelle, con il tempo, si adatta al proprio corpo divenendo una protettiva seconda pelle, ma questo non basta e non deve essere un fattore di valutazione: la giacca deve andare bene fin da subito.

Consiglio da donna motociclista: se sei una donna soggetta a variazioni di peso sappi che la giacca in pelle, senza inserti elastici, non perdona: un chilogrammo in più ed è stretta, un chilogrammo in meno ed è larga.

Giacca da moto in tessuto

La scelta della giacca da donna in tessuto permette di accedere a maggiori personalizzazioni senza giungere alla giacca confezionata su misura.

I nuovi tessuti permettono di raggiungere la sicurezza AA come le giacche in pelle.

Cinghie regolatrici, cerniere ai fianchi e inserti in tessuto elasticizzato, aumentano il comfort e la vestibilità per la donna. La personalizzazione della giacca sul proprio fisico permette di stabilizzare le protezioni, sagomare esteticamente la giacca sulla propria figura e sentirsi a proprio agio con un capo ben conformato ed esteticamente piacevole.

La qualità dei tessuti è migliorata tantissimo negli ultimi anni.

Abbiamo iniziato tutti con i jeans (qualcuno li usa ancora) ma essi hanno una bassissima resistenza all’abrasione: in caso di scivolata si sbricioleranno dopo solo pochi metri (non raggiungono nemmeno il livello di scurezza A).

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Fin dal 1977  il top di gamma è stato la Cordura: un tessuto in nylon leggero e resistente agli strappi ed alle abrasioni, traspirante ma poco impermeabile. La sicurezza varia da una sola semplice A ad una AA se il tessuto è più pesante.

Poi è arrivato il Gore-Tex: una membrana aggiuntiva, che garantisce una maggiore impermeabilità senza intervenire sul fattore sicurezza; ciò significa che una giacca da donna in Gore-Tee non è più sicura di una in Cordura, ma è solo maggiormente impermeabile.

Oggi si parla di Kevlar: un materiale che ha un altissima resistenza alle abrasioni, che viene mescolato ad altre fibre (spesso jeans) per ottenere un risultato più morbido, mantenendo la capacità di traspirare e la sicurezza AA. Poiché il tessuto si irrigidisce, si usa spesso solo per i punti di maggior rischio abrasione in caso di caduta.

L’ultimo nato è il tessuto ad esagoni messo a punto da una giovane donna motociclista italiana. Al momento pura esclusiva della sua azienda. Morbido, leggero, traspirante, elastico e resistente alle abrasioni come la pelle, che le è valso una AA.

Giacca da moto antipioggia

La funzione della giacca da moto antipioggia è semplice: impedire di bagnarsi.

La forte pioggia inglese ha spinto le case produttrici britanniche a ideare giacche da moto anitipioggia da donna. Sembrerebbe un assurdo ed inutile vezzo, ma la cosa è piaciuta a tal punto che si è diffusa nel resto dìEuropa ed anche in Italia ora si possono trovare giacche antipioggia con linee femminili. Fino a pochi anni fa la antipioggia era unisex.

La misurazione della sua resistenza alla pioggia si definisce in “mm di acqua”. Nell’abbigliamento quotidiano oltre i 3.000 mm di acqua, si parla di impermeabilità, al di sotto si parla di idrorepellente.

Per ‘abbigliamento motociclistico, in cui l’uso in movimento, il vento, la velocità, aumentano la componente di spinta dell’acqua sul tessuto, si rende necessario un valore in mm di acqua superiore ai 5.000 per poterla definire una giacca impermeabile da moto e non solo idrorepellente.

A tutto ciò vanno aggiunti dei dettagli pratici da controllare prima dell’acquisto:

  • le cuciture devono essere termo-nastrate (una sottile pellicola trasparente palesemente non incollata ma fusa con il tessuto impermeabile);
  • i polsi, il collo e il punto vita regolabili e sigillabili (meglio se con una parte elastica che garantisce l’aderenza);
  • la cerniera frontale meglio se con una sovra patella doppiata a chiusura in velcro;

  • scegli un colore brillante o con catarifrangenti, poiché la forte pioggia riduce la visibilità per tutti;
  • acquista una taglia superiore alla vostra, in quanto andrà indossata sopra la normale giacca da moto;
  • attenzione. Una giacca troppo grande svolazzerà e sarà fastidiosa;
  • scegli una giacca lunga per evitare che l’acqua si infili da sotto.

L’ultima nata è un tessuto ultraleggero che ha una resistenza fino a 8.000 mm di acqua e che ha ricevuto il premio come miglior giacca antipioggia dell’anno.

Doppio consiglio da donna motociclista:

  • il cappuccio indossatelo sotto il casco, vi eviterà le fastidiosissime goccioline che cadono nel collo;
  • infila la giacca sotto il sedere, eviterai che si sollevi e ti lasci scoperta la schiena.

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Giacca da usare in tutte le stagioni

Così come gli abiti “taglia unica” sono stretti in alcuni punti e larghi in altri e saranno ancor più larghi quando forse un giorno dimagriremo, così è la giacca da usare in tutte le stagioni, non va mai bene per la situazione climatica che incontri ma vanno bene in generale un po’ per tutte le situazioni.
La difficoltà è che una giacca per tutte le stagioni è complicata da questioni tecniche:

La traforatura, che fornisce ventilazione in estate, non può venir ermeticamente chiusa da una semplice membrana, o da patelle con cerniere quando fa freddo o addirittura piove. Avremo quindi una giacca leggera che in inverno ci darà fastidiosi spifferi e quando piove rischieremo di bagnarci.

I tessuti impermeabili non sono traspiranti ed in estate danno inevitabilmente un effetto sauna, anche se forniti di numerose cerniere apribili per favorire la ventilazione. Cerniere che sigillano perfettamente in caso di pioggia e fornite di rete per lasciarle aperte in caso di giornata calda.

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Come ovviare quindi, a queste incompatibilità di tessuti?

Gli ultimi modelli di giacca da donna vengono catalogati con la dicitura 2, 3 o 4 stagioni, per indicare una giacca da usare in più stagioni o tutte.

Le 4 stagioni di ultima generazione sono delle giacche da moto da donna in cui si hanno più strati sovrapponibili:

  • estiva traforata, con le protezioni incorporate e regolabili sulla persona, che si porta come primo strato in estate;
  • per il freddo ed il vento che si mette sopra (in alcuni casi sotto) la giacca traforata;
  • antipioggia che si aggiunge sopra l’estiva se piove in estate o sopra le due suddette, se piove in inverno.

giacca moto 4stagioni

Il vecchio sistema a strati, che si usa anche in montagna, ha trovato un senso anche nel abbigliamento motociclistico e con buoni risultati in termini di adattabilità ed estetica.

Le richieste delle donne hanno incontrato le aziende che hanno risposto con la ricerca di nuovi materiali. Oggi sono possibili giacche da moto da donna con soluzioni sempre più piacevoli e comode, aumentando anche gli standard di sicurezza un tempo appannaggio delle sole giacche da moto in pelle specialistiche. Il mondo femminile ha finalmente delle giacche da moto da donna per ogni gusto, stile, colore e con un buon livello di sicurezza.