cosa vedere a torino

Torino è l’antica capitale sabauda, culla del Rinascimento, città industriale, d’arte e di cultura, nonché polo dell’innovazione. Ma cosa devi assolutamente vedere a Torino?

Torino è una città dalle mille sfaccettature, di una bellezza sorprendente. Austera ed elegante, quasi fredda per alcuni tratti, misteriosa, culturalmente stimolante e moderna. Non è fatta solo di monumenti storici straordinari, ma anche di storie e segreti. Difficile da descrivere, impossibile da dimenticare.

Non mi ha colpito fin da subito, ma l’ho saputa apprezzare con il tempo. Ad ogni visita scoprivo qualcosa di nuovo, osservandola da molteplici punti di vista, immergendomi in atmosfere e luci, ogni volta diverse. Torino necessita tempo e sensibilità, per poterne cogliere tutta la sua essenza.

Torino è una città da visitare a piedi, potrai apprezzare ogni angolo e quei particolari che la rendono unica. Antico e moderno si fondono insieme in un sofisticato connubio.

La città trae vantaggio dalla dimensione a misura d’uomo, con un traffico limitato e poca confusione. Non è un particolare da ignorare, soprattutto per chi proviene da una grande città.

Ammetto che non mi stancherei mai di girare per le vie delle città, potrei passeggiare per ore in solitudine, senza sentirmi mai sola.

Circondata dall’arco alpino, attraversata da ben 4 fiumi, e difesa dalle colline del Po, Torino offre degli scorci panoramici molto suggestivi. Gli spazi verdi in città offrono un respiro davvero ampio.

E poi è ricca di caffè caratteristici, locali, ristoranti, musei, librerie storiche. C’è un’ottima vitalità a tutte le ore del giorno. La sensazione è di immergersi in una città dove si può vivere serenamente, dove si può riconquistare quella dimensione umana, maggiormente inclusiva. Una città vivibile e abitabile.

Infine, per chi ama mangiare con gusto, rimarrà stupito dalla raffinata cucina piemontese, un’offerta gastronomica ricca di piatti tradizionali e gustosi. Per non farsi assolutamente mancare nulla.

Ti ho incuriosito abbastanza? Iniziamo subito il nostro tour, alla scoperta dei luoghi più importanti, da visitare a Torino.

Mole antonelliana: il simbolo di Torino

La nostra avventura inizia con la Mole Antonelliana, il simbolo per eccellenza della città di Torino, ed anche del Bel Paese. Avete mai notato che si trova rappresentata sulle monete da 2 centesimi di euro, coniate dalla Repubblica Italiana?

Questo imponente monumento architettonico erge in pieno centro storico, facendosi largo tra le strette strade cittadine. È stato progettato dall’eccentrico e a tratti folle, architetto Alessandro Antonelli, da cui eredita il nome.

L’altezza, le ardite soluzioni architettoniche adottate, le continue modifiche volte a garantirne la sicurezza, hanno reso la sua costruzione un’impresa alquanto ardua. Ci sono voluti quasi 50 anni di lavori, ed ingenti somme di denaro, per terminare la Mole Antonelliana.

Oggi ospita il Museo Nazionale del Cinema di Torino, che occupa gran parte dell’edificio, inaugurato nel luglio 2000. Negli spazi, non occupati dal museo, vengono saltuariamente allestite mostre temporanee.

Per anni è stato l’edificio in muratura più alto d’Italia e persino d’Europa, ora rimane sicuramente il più alto di Torino con i suoi 167,5 metri di altezza.

La costruzione ha una forma bizzarra, unica nel suo genere, che unisce forme espressamente neoclassiche e linee neogotiche. La Mole ha una struttura stratificata a base piramidale, che parte con sostegno quadrato in muratura e si restringe salendo progressivamente fino alla sua cupola.

Le curiosità e leggende sulla Mole Antonelliana sono tante, poiché vanta di una storia alquanto travagliata, costellata di avvenimenti particolari: terremoti, naufragi, fulmini, nonché bombardamenti durante la II Guerra Mondiale.

Nacque in realtà per diventare una Sinagoga, commissionata nel 1863 dalla comunità ebraica, con tanto di scuola annessa. Era stata progettata con un’altezza di 47 metri, ma alla vanità personale di Antonelli non bastava.

Ed è proprio per questo ambizioso progetto, che il cantiere chiuse prima della fine dei lavori, per mancanza di fondi, nel 1869. Successivamente il Comune di Torino rilevò l’edificio, nel 1873, per dedicarlo al Re Vittorio Emanuele II. In cambio venne concesso un altro appezzamento di terreno, dove si trova ora l’attuale Sinagoga. La sua costruzione terminò nel 1900, sotto la guida del figlio, Costanzo Antonelli.

Tra le sventure che la segnarono, nel 1904 un fulmine colpì la statua di un “genio alato” posta sulla punta dell’edificio. “L’Angelo d’oro”, così chiamato, si staccò, ma rimase in bilico sul terrazzo sottostante, praticamente intatto. Un vero e proprio miracolo, considerando le 3 tonnellate di peso. Ma soprattutto, inaspettatamente l’episodio non fece né vittime né feriti.

Il Comune decise di sostituirlo con una stella a 5 punte, realizzata da Ernesto Ghitti. Purtroppo le sciagure non terminarono qui. Nel 1953 un potente nubifragio spezzò la stella, che precipitò sui balconi, degli studi Rai sottostanti. L’edificio si spezzò in 2 ed anche in questo caso, fortunatamente non fece alcuna vittima.

La guglia venne ricostruita e rinforzata in acciaio. Ora la Mole termina con una stella tridimensionale a 12 punte, che segue le proporzioni divine. Nel 2020 la stella diventò il simbolo di Torino Film Festival e fu riprodotta in scala 1:1 da Claudio De Maria.

La Mole Antonelliana è stata una delle prime costruzioni ad essere illuminata con fiammella di gas cittadino. Ora, l’edificio viene completamente illuminato, di colori diversi, a seconda dell’evento che viene celebrato in città, grazie a un sistema di illuminazioni led.

Il fascino e la grandezza della Mole si può percepire dal suo punto più alto. Grazie alla possibilità di accedere all’ascensore panoramico, potrai raggiungere l’estremità della cupola e godere di una vista mozzafiato e suggestiva della città di Torino. Una prospettiva, che sembra non essere accessibile a tutti.

Una bizzarra superstizione prevede infatti che, gli studenti universitari, che frequentano l’Università degli Studi di Torino, la cui sede si trova proprio sotto la Mole, non possano salire in cima, prima del conseguimento della laurea.

Chi cerca di sfidare questa antica tradizione, si dice che non raggiungerà mai il traguardo universitario tanto sognato.

Ma le leggende non sono ancora finite. Torino ha la fama di essere “la città magica”, ad essa sono legate miti e leggende, legati all’esoterismo. È famosa per essere una delle punte, di entrambi i triangoli di magia nera (con Londra e San Francisco) e della magia bianca (con Praga e Lione). Ecco perché sparpagliati qua e là, nel centro storico della città, troviamo vari edifici e simboli a questa riconducibili.

Seguendo questo filone, gli esperti di esoterismo, considerano la Mole come una grande antenna, che serve per catturare l’energia positiva del cielo, per irradiarla sulla città. Secondo un’altra leggenda, potrebbe essere addirittura il luogo in cui viene custodito il Sacro Graal. Non è affascinante tutto ciò? Ma continuiamo il nostro giro turistico.

Piazza castello e Palazzo Reale, Casa Savoia

Dalla Mole Antonelliana, passando per Via Po, un’arteria principale della città, arriviamo in Piazza Castello in pochi minuti. Siamo sempre nel centro nevralgico di Torino, in una delle piazze più grandi, punto di riferimento per i torinesi. Ancora oggi ritrovo per concerti e manifestazioni.

Si può arrivare a piazza Castello attraverso altre 3 grandi strade direttrici, Via Pietro MiccaVia Roma e Via Garibaldi, una delle vie pedonali più lunghe e suggestive d’Europa.

Piazza Castello è una piazza ricca di fascino, con i suoi palazzi storici di altissimo pregio ed i portici che la incorniciano su 3 lati, ricchi di negozi e storici caffè.

Ci si perde ad ammirarla per ore ed è bello osservare le persone che la attraversano: turisti con il naso all’insù alla ricerca di bellezze uniche, torinesi con sguardo basso e passo spedito ed artisti di strada che danno colore alla piazza.

Con un semplice giro a piedi si possono abbracciare secoli di storia di Torino, tesori iscritti nella lista dei Patrimoni dell’umanità dell’Unesco:

  • Palazzo Reale,
  • i Giardini Reali,
  • il Teatro Regio, tra i più importanti teatri lirici d’Italia,
  • Palazzo Madama,
  • la Real Chiesa di San Lorenzo. Questa Chiesa è famosa poiché fu ospitata, per un periodo, la Sacra Sindone appena giunta a Torino, e oggi ne ospita la sua copia.

Oltre a questi edifici simbolo di Torino, si possono osservare in Piazza Castello altri tre grandi monumenti:

  • il Monumento al Cavaliere D’Italia, opera di Piero Canonica del 1923,
  • la Statua dell’Alfiere dell’Esercito Sardo, di Vincenzo Vela del 1859,
  • il monumento dedicato a Emanuele Filiberto duca di Aosta.

Piazza castello e Palazzo Reale Casa Savoia

Come vedete è piena di attrazioni da visitare, probabilmente non basterebbe un giorno per visitarle tutte. Noi partiamo da Palazzo Reale, che non può sicuramente mancare nella lista di cosa da vedere a Torino.

Alla sua vista verrai immediatamente abbagliata dalla magnificenza e dalla grandezza di questa dimora reale, di impareggiabile bellezza. Fu dimora storica della famiglia sabauda fino al 1865, centro del potere per ben 3 secoli di storia.

In questa reggia è stata decisa la storia in Italia nelle ultime generazioni, teatro di giochi e intrighi di potere. Ha accolto nobili, politici e rappresentanti di Stato pronti a prendere decisioni delicate per il Paese.

È per questo motivo che il “Palazzo del Re” ostenta ricchezza e lusso da ogni angolo. Le ampie sale sono caratterizzate da soffitti intagliati, raffinati stucchi, eleganti decorazioni in oro e pietre preziose, arazzi ed affreschi che ricoprono le pareti.

Si tratta di un’opera d’arte a cui hanno partecipato tanti celebri artisti, una combinazione unica di stili diversi, che trasmettono l’atmosfera da sogno, che si respirava a Palazzo Reale. Da non perdere nella visita la Biblioteca Reale, l’Armeria Reale ed il Museo archeologico.

Palazzo Madama

Su Piazza Castello si affaccia anche Palazzo Madama. Palazzo Madama fu in realtà il simbolo del potere dei Savoia, fino al XVI secolo, prima che venne preferito a Palazzo Reale, come sede sabauda.

Da Porta Decumana che permetteva l’accesso alla città, viene trasformata in fortezza a scopo difensivo nel Medioevo e poi vero e proprio castello dei principi d’Acaja (ramo cadetto dei Savoia).

Il palazzo prende il nome dalle due Madame reali, che lo abitarono: Cristina di Borbone di Francia (1606 – 1663) e Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours (1644 – 1724). Le due reggenti governarono il Ducato di Savoia dopo la morte dei mariti.

Inizia con loro un progetto di abbellimento, che ne faranno una dimora lussuosa e sfarzosa, sia all’esterno che negli interni. In realtà, Palazzo Madama, ebbe un ruolo piuttosto secondario, e servì per alloggiare gli ospiti della famiglia dei Savoia, ed addirittura per ospitare spettacoli e rappresentazioni, nonché matrimoni.

Fu sede dell’osservatorio astronomico, della Regia Pinacoteca e dal 1861 al 1865 Palazzo Madama fu sede del primo Senato del Regno d’Italia.

Ora, dal 1934, è sede del Museo Civico di Arte Antica, che presenta una collezione di 70.000 sculture e opere d’arte, risalenti al periodo dall’Alto Medioevo al Barocco. Nonché ospita la più importante collezione di porcellane al mondo. La visita a Palazzo Madama si snoda in diversi percorsi dedicati alla storia, all’architettura e alle collezioni.

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Quando visitare Torino e come raggiungerla

Dopo aver scoperto cosa vedere a Torino, vediamo insieme quando visitare questa splendida città e soprattutto come raggiungerla.

Il periodo migliore per visitare Torino è sicuramente la primavera e la fine dell’estate/inizio dell’autunno. In questi periodi è più facile godere di belle giornate di luce solare, con temperature miti, non troppo umide, né troppo afose. È meno probabile invece, imbattersi in giornate di pioggia incessante, che non ti faranno apprezzare la bellezza di questa magnifica città.

In particolare i mesi di Aprile, Agosto, Settembre e Ottobre sono ideali. Potrai godere appieno dell’atmosfera raffinata ed aristocratica di Torino, lasciarti inebriare dai profumi della natura in fiore, o emozionarti dall’incanto delle tinte autunnali e dalla splendida vista mozzafiato sulle Alpi.

In inverno, il clima è invece particolarmente freddo ed umido. Ma se le temperature rigide non sono affatto un problema per te, puoi assistere ad alcuni eventi straordinari, che rendono Torino ancora più magica.

Gli eventi culturali a cui non puoi mancare sono:

  • il Salone Internazionale del Libro nel mese di Ottobre;
  • Concerti e spettacoli di musica dal vivo, che arricchiscono il fitto calendario annuale;
  • le Giornate Fai di primavera, con aperture straordinarie a ville, borghi, dimore e palazzi storici, solitamente chiusi al pubblico;
  • i mercatini di Natale che colorano la città nel periodo invernale, ricreando un’atmosfera natalizia da favola;
  • la rassegna delle Luci d’Artista che illumina invece le piazze e le strade del capoluogo piemontese: si tratta di una mostra a cielo aperto, caratterizzata da opere d’arte ed installazioni luminose, di artisti contemporanei e stranieri.
  • il Torino Film Festival di Novembre che invade la città di giovani cineasti e artisti indipendenti. Il festival promuove la diffusione di film di nuovi autori, che si fanno luce nel panorama del cinema internazionale, distinguendosi per originalità.

Ma come possiamo raggiungere Torino per partecipare a questi importanti eventi? Torino è collegata in modo eccellente alle principali città italiane, grazie ad una fitta rete di infrastrutture, che la rende facilmente raggiungibile in auto, in treno o in aereo.

Grazie alla sua posizione naturale, al centro dell’Europa, la città è luogo di passaggio di grandi vie di comunicazione nazionali ed internazionali.

Dotata di un sistema ferroviario all’avanguardia, Torino è uno snodo ferroviario di grande rilievo. Vanta di collegamenti veloci, con tutta Italia e parte dell’Europa (soprattutto le vicine Francia e Svizzera). Le principali stazioni presenti in città sono: Porta Nuova e Porta Susa, le 2 stazioni internazionali, mentre Lingotto e Stazione Dora per i trasporti locali.

Per muoversi in città è molto funzionale anche il servizio metropolitano, una linea metropolitana che in 25 minuti ti porta da un capolinea all’altro.

Particolarmente esteso è invece il sistema autostradale e stradale. Sono 5 le principali vie di accesso alla città percorribili in auto. Le 5 autostrade sono : A21 (Torino-Piacenza), A4 (Trieste-Venezia-Milano-Torino), A6 (Torino-Savona), A32 (Torino-Traforo del Frèjus), A5 (Traforo del Monte Bianco-Aosta-Torino).

È infine possibile raggiungere Torino anche in aereo. La città è servita da uno dei più importanti scali italiani: l’Aeroporto di Torino Caselle (TRN), dedicato a Sandro Pertini. L’aeroporto dista solo 16 km dalla città, ed è collegato con la Stazione di Torino Dora tramite linea ferroviaria (Caselle Aeroporto), in 20 minuti.

Dalla stazione Dora GTT in periferia, è possibile poi raggiungere la stazione di Porta Susa (Dora Express), la Metropolitana e il centro città.

Musei e teatri a Torino

Torino è senz’altro la città più ricca di musei e spettacoli teatrali che regalano grandi emozioni. Sono tappe immancabili del tuo tour in città, necessarie per scoprire ed apprezzare la vera Torino.

Tra i numerosi musei, ti segnalo subito il Museo Egizio, uno dei più grandi musei di Torino, nonché il più importante al mondo dopo quello del Carico. Situato all’interno del Palazzo dell’Accademia delle Scienze di Torino, il museo ospita nelle circa 40.000 reperti archeologici, disposti su 4 piani, che vanno dal paleolitico all’epoca copta, ovvero l’epoca dei cristiani egiziani nativi. Potrai immergerti nell’antico Egitto, rivivendo la vita quotidiana di faraoni e regine. Si può infatti ammirare una grande collezione di antichità egizie, mummie, statue, sarcofaghi, papiri, reperti funerari ed oggetti di uso quotidiano.

Tra i più antichi musei di Torino, bisogna invece invece citare il Mauto, ovvero il Museo dell’automobile di Torino. Per gli appassionati di auto e non solo, è un museo assolutamente da non perdere. Il museo è stato presentato dal New York Times come un luogo “di eredità talmente ricche, organizzate intorno a una collezione di circa 200 modelli a partire dal 1854, che chi lo visita dovrebbe ricevere una laurea in storia dopo aver spero trascorso alcune ore qui dentro”. Vanta infatti di una collezione ricca di pezzi rari al mondo ed assolutamente straordinari, di ben 80 case automobilistiche diverse.

All’interno dello storico palazzo Carignano, il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, fondato nel 1878, è un altro importante museo di Torino. L’unico museo del Risorgimento in Italia ad avere ufficialmente il titolo di “nazionale” per la sua importanza, la ricchezza e la rappresentatività delle collezioni. Parliamo di ben 2579 pezzi esposti in 30 sale. Il museo è appunto dedicato al periodo storico del Risorgimento, quando avvenne l’unificazione politica dell’Italia. Torino in questi anni è protagonista indiscussa, con i suoi importanti uomini politici che fecero la storia. Il museo narra la nascita della patria italiana, che si è formata dopo secoli di dominazioni straniere. La collezione è molto varia: dipinti, documenti a stampa e manoscritti, armi, uniformi e vessilli. Ma il pezzo forte è la Camera dei deputati del Parlamento Subalpino, monumento nazionale dal 1898 e unico esemplare originale ed integro in tutto il mondo.

Nell’elenco di cosa visitare a Torino c’è infine la GAM (Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea). Il museo raccoglie due secoli di produzione artistica, tra i più ricchi della storia dell’umanità, fatto di sperimentazioni e innovazioni: il XIX ed il XX secolo. Conserva circa 47.000 opere tra dipinti, sculture, installazioni, fotografie e video, alcune visibili anche online. Un’attenzione particolare viene inoltre offerta anche all’attuale produzione artistica italiana e straniera, riservando degli spazi espositivi per i nuovi talenti emergenti, che qui trovano la possibilità di presentarsi al mondo. Le opere della collezione vengono esposte secondo aree tematiche e non più seguendo un ordine cronologico. Le tematiche vengono modificate nel tempo, per offrire agli appassionati d’arte spunti di riflessione ed analisi sempre diversi. Potrai ammirare le opere di grandi artisti, citandone solo alcuni: Fattori, Pellizza da Volpedo, Fontanesi, De Pisis, Casorati, Morandi, Paul Klee, Picabia e Marx Ernst e Pistoletto. Infine potrai diventare parte attiva partecipando ai diversi laboratori e workshop didattici creativi, dedicati sia ad adulti che bambini.

Numerosi sono anche i teatri dove poter partecipare a vari spettacoli che soddisfano qualsiasi gusto: dalla commedia al teatro classico, dal balletto alla poesia, e dalla lirica ai concerti.

Orgoglio della città di Torino è l’incantevole Teatro Regio, uno dei teatri lirici più grandi d’Italia e tra i più prestigiosi d’Europa e del mondo. Dal 1977 è stato riconosciuto patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Se amate l’opera ed il balletto, date un occhio al calendario prima di programmare una visita a Torino, così potrete assistere ad uno dei suoi straordinari spettacoli.

Se adori il teatro leggero invece, molte rappresentazioni sono al Teatro Colosseo e all’Alfieri. Il Teatro Alfieri è uno dei più antichi ed importanti teatri torinesi, inaugurato nel 1955. Importanti artisti del teatro italiano si sono esibiti sul suo palcoscenico, rendendolo così un punto di riferimento per la città. Oggi fa parte del circuito “Torino Spettacoli” del Teatro Nuovo Torino ed ospita prevalentemente rappresentazioni in prosa, sempre coinvolgenti ed appassionanti. Non mancano però anche i grandi classici, opere del teatro drammaturgico contemporaneo, operetta e musical.

Tappa torinese abituale di cantanti italiani e internazionali durante le tournée invernali è invece il Teatro Colosseo, conosciuto anche per i numerosi spettacoli di artisti unici che ospita. Negli anni è diventato un punto di riferimento per gli spettacoli più popolari, grazie alla sua capienza che può ospitare fino a 1503 posti a sedere, ed alla sua architettura più moderna.

Un altro dei luoghi simbolo di Torino è il Teatro Carignano, o meglio il Teatro dei Principi di Carignano. Era il teatro della famiglia reale, costruito in legno nel 1753. Il sovrano era infatti solito assistere alle commedie al Teatro Carignano, mentre preferiva il Teatro Regio per la lirica. Oggi fa parte del Teatro Stabile di Torino, insieme al Teatro Gobetti. Offre una programmazione di prosa che abbraccia vari generi dal tradizionale al contemporaneo, e dalla tragedia alla commedia. Vedendolo esternamente è probabile che tu l’abbia già visto, poiché Dario Argento lo utilizzò per ben due volte come set per le scene dei suoi film. Lo ritrovi in “Profondo rosso” nel 1975 e “Non ho sonno” nel 2001.

Dove mangiare a Torino

Terminato il tour giornaliero della città, ora ti chiederai: ma dove posso mangiare a Torino? Per gustare le specialità tipiche della cucina piemontese devi provare l’esperienza di mangiare in una piola piemontese, i luoghi della tradizione, ovvero l’equivalente piemontese della trattoria o dell’osteria. Torino è piena di piole, pochi piatti scelti, cibi tradizionali, ambiente quasi sempre a conduzione familiare, atmosfera informale e calorosa, e conto tendente al basso.

La scelta è difficile, ma ti posso consigliare la piola Da Canci, un locale caratteristico molto intimo in pieno centro storico. Vini sfusi nelle caraffe, menù tipicamente piemontese, piatti abbondanti sono tutti elementi di una vera piola piemontese. Il locale si affaccia su una bella piazza con un ampio dehor. Da provare: insalata russa, vitello tonnato, agnolotti, tajarin con vari condimenti, polenta con salsiccia e carne, antipasti misti, insomma la scelta è lunga.

Mentre passeggi nel cuore di Torino per via Lagrange, uno dei luoghi più frequentati da cittadini e dai turisti, puoi provare le specialità dello storico Pastificio De Filippis. Il locale è un pastificio, gastronomia e al primo piano ristorante, e risale al 1872. Agnolotti, ravioli, plin e tajarin, sono solo alcuni dei piatti tradizionali che propongono. Tutto è squisito e servito da personale cortese e gentile. Anche i sottilissimi grissini, portati con il pane, hanno il loro perché.

Infine ti consiglio di provare il Cannavacciuolo bistrot, una stella Michelin, vicino al Po ed alla Chiesa della Gran Madre di Dio. Un menù che unisce la cucina italiana del nord e quella mediterranea, proposto dal nuovo executive chef Emin Haziri, che raccoglie l’eredità di Nicola Somma. Formatosi anch’esso nelle cucine di Villa Crespi, propone qui piatti dai sapori decisi e ricchi in un ambiente in cui tutti gli ospiti si possono sentire a casa. Questo locale è la conferma che Torino non è una città così diffidente alle novità come sembra. Il bistrot è infatti molto apprezzato anche dai piemontesi.

Infine un piccolo locale, che da 30 anni qualsiasi torinese ti consiglierebbe, è l’Osteria Antiche Sere, fondata dalla famiglia Rota. Un posto segreto in una minuscola via di Borgo San Paolo, quartiere storico della Torino operaia. Un delizioso appartamento a piano terra dove si propongono i piatti tipici della tradizione piemontese e torinese, con un servizio cordiale ed attento tutto al femminile. Tra i cavalli di battaglia lo stinco di maiale al forno, il peperone ricoperto di bagna caoda, jarin ai fegatini e acciughe al verde, vitello tonnato. Ma in realtà tutte le preparazioni meritano.

Dove dormire a Torino

Un giorno non è sufficiente per visitare Torino, per cui è necessario prenotare una location ideale dove soggiornare, che faciliti i vari spostamenti. Albergo, B&B o appartamento? Ti suggerisco qualche soluzione che ti consenta di respirare l’atmosfera sabauda.

La mia selezione parte dall’hotel NH Collection Piazza Carlina, situato in piazza Carlo Emanuele II, conosciuta come Piazza Carlina. Siamo nel cuore di Torino, a pochi passi dalla Mole Antonelliana, il Museo Egizio e Palazzo Reale. Si tratta di un ottimo esempio di riqualificazione di un palazzo storico seicentesco, simbolo della storia torinese. La storia dell’edificio risale alla seconda metà del XVII secolo. Nato come Casa di Carità, è diventato poi Regio Albergo di Virtù, un istituto educativo-assistenziale rivolto alla formazione professionale per giovani ragazzi bisognosi. Infine fu una casa popolare che ha accolto importanti ed illustri personaggi storici. Tra i tanti giovani Antonio Gramsci vi ha soggiornato dal 1914 al 1921, vi fondò il Partito Comunista Italiano. Oggi è un hotel di pregio, con un cortile interno davvero scenico e 160 camere di eleganza contemporanea, ricercate ma sobrie ed essenziali. Sulla sommità, una terrazza con vista panoramica sulla città.

Per chi arrivasse in treno, di fronte alla stazione di Porta Nuova può provare il Turin Palace Hotel. Location comoda anche per chi dovesse arrivare in macchina, poiché situato fuori dalla zona a traffico limitato e con un comodo garage interno. Torino sarà infatti tutta da scoprire a piedi. Dopo una piacevole passeggiata sotto i portici, potrai raggiungere in pochi minuti via Roma o via Lagrange, cuore dello shopping torinese. Soprattutto le principali attrazioni della città sono tutte raggiungibili a piedi dall’hotel, come Piazza Castello, Palazzo Madama, il Museo Egizio, la Mole Antonelliana. Anche in questo caso si tratta di un prestigioso palazzo del 1872, che ha subito un sapiente restauro, durato più di tre anni, ad opera della famiglia Marzot. L’architettura moderna è riuscita a conservare la storia dell’immobile, in piena continuità con l’ambiente circostante ed il suo passato. Al Turin Palace Hotel puoi infatti trovare un ambiente degno di fascino ed eleganza, per un soggiorno in pieno relax. Il punto forte dell’hotel è la terrazza che offre una vista mozzafiato sui monumenti ei palazzi contemporanei di Torino, fino a perdersi nelle colline delle Alpi.

Se invece preferisci la soluzione B&B, il B&B Via Stampatori può fare al caso tuo. Anche in questo caso ti suggerisco una soluzione in pieno centro storico. Il B&B si trova all’interno di un palazzo storico del 500, uno dei più antichi palazzi ancora esistenti a Torino. L’edificio è un raro esempio di architettura Rinascimentale in una città barocca per eccellenza. Avrai la possibilità di soggiornare nel palazzo in cui visse, più di trecento anni fa, la contessa Scaglia di Verrua, una delle amanti del re Vittorio Amedeo II di Savoia. Il suo nome da nubile è Jeanne Baptiste d’Albert de Luynes, figlia del duca di Luynes. La donna si trasferì a Torino nel palazzo e sposò nel 1683, all’età di soli 14 anni, il conte Giuseppe Maria Ignazio Augusto Manfredo Gerolamo Scaglia di Verrua, l’unico erede di una delle più potenti famiglie nobili piemontesi. La vicinanza alla casa reale fece sì che Vittorio Amedeo II la conobbe poco tempo dopo e si innamorò di lei. Jeanne divenne così la sua amante. Dal re ebbe 2 figli entrambi legittimati e con importanti titoli nobiliari. Il grande amore tra lei e Vittorio Amedeo si tramutò però in una vera prigione. La donna infatti fuggì dal Piemonte e dalla gelosia del suo amante per trasferirsi a Parigi nel 1700. Il B&B è arredato in stile minimal ma molto accogliente, con oggetti pregiati di design anni 50/60 risultato di buon gusto e attente ricerche da parte di Elena Boggio, l’ideatrice del B&B. Le camere sono collegate da un’area “cucina” attrezzata e da una fantastica terrazza che affaccia sul cortile con loggiato, impreziosito da affreschi seicenteschi. Le camere sono inoltre spaziose e pulite. La colazione è deliziosa e abbondante, nonché il prezzo che è davvero ottimo e competitivo.

Cosa aspetti quindi a prendere il primo treno e visitare Torino? Non te ne pentirai.