Come utilizzare al meglio LinkedIn

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Non è un social come gli altri: LinkedIn oggi è la tua vetrina, la tua rete, il tuo alleato più potente per trovare clienti, collaborazioni o nuove opportunità.
Se pensi che basti esserci per farsi notare, ti stai perdendo il meglio.
Ti serve una strategia chiara, anche se parti da zero.
In questa guida pratica ti spiego come utilizzare LinkedIn al meglio, come costruire connessioni utili, quali contenuti pubblicare e come farlo con poco tempo ma con impatto.
Perché LinkedIn non funziona per te? Qui trovi le risposte.
Concrete, attuabili, senza giri di parole.
Scegli l’abbonamento che fa per te
Una delle prime domande che ci si pone è: LinkedIn Premium conviene davvero? La risposta dipende da quanto vuoi sfruttare il potenziale della piattaforma.
Con l’account gratuito puoi intanto:
- creare e aggiornare il tuo profilo LinkedIn;
- espandere il tuo network professionale;
- inviare messaggi a chi è già tuo contatto;
- visualizzare una selezione limitata di chi ha visitato il tuo profilo.
Se invece vuoi aumentare la visibilità e potenziare la ricerca di lead o di nuove opportunità di lavoro, potresti considerare uno degli abbonamenti Premium offerti da LinkedIn.
Ecco una panoramica aggiornata:
- Premium Career: ideale per chi è in cerca di nuove opportunità professionali. Ti permette di candidarti come “featured applicant”, vedere chi ha visualizzato il tuo profilo e accedere a corsi di formazione LinkedIn Learning;
- Premium Business: pensato per freelance, imprenditori e professionisti che vogliono espandere la propria rete e accedere a dati di mercato. Offre anche una visualizzazione illimitata dei profili su LinkedIn, senza dover essere connessi;
- Recruiter Lite: specificamente progettato per selezionatori e HR manager che desiderano accelerare la ricerca e il contatto dei talenti, con strumenti per il filtraggio avanzato dei candidati e l’invio di InMail mirate;
- Sales Navigator: la scelta migliore per chi fa attività di prospecting e lead generation B2B.
Sales Navigator è disponibile in tre varianti:
- Sales Navigator Core: offre strumenti essenziali come la ricerca avanzata di lead e account, suggerimenti intelligenti basati sull’attività di vendita, e l’accesso al sistema di messaggistica InMail;
- Sales Navigator Advanced (ex Team): aggiunge funzionalità di collaborazione di squadra, CRM Sync, note condivise e dashboard di analisi per tracciare le performance di vendita;
- Sales Navigator Advanced Plus: pensato per grandi aziende, include l’integrazione avanzata con CRM aziendali, aggiornamenti automatici sui contatti e funzionalità di automazione del flusso di lavoro, ideali per gestire team di vendita complessi.
Cura il tuo profilo
Avere un profilo LinkedIn curato è essenziale per ottenere visibilità e credibilità professionale. Molti utenti si chiedono: come si ottimizza il profilo LinkedIn per farsi notare?
La risposta sta nella costruzione di una pagina personale chiara, strategica e orientata al valore che puoi offrire.
Elementi fondamentali da curare e soprattutto aggiornare spesso:
- foto professionale: profilo completo con immagine ha 21 volte più visualizzazioni;
- titolo professionale efficace: non solo il tuo ruolo, ma una proposta di valore espressa in 220 caratteri;
- riepilogo personale: racconta la tua storia in chiave professionale;
- esperienze lavorative: ogni esperienza deve mostrare risultati, non solo ruoli. Inserisci numeri e casi studio;
- competenze e referenze: aggiornate.
Come collegarsi agli altri
La costruzione del network è uno degli aspetti più importanti per usare LinkedIn al meglio. Non basta inviare richieste a caso, bisogna stabilire connessioni significative.
Spesso si tende a inviare richieste in massa, senza messaggio e senza criterio, con l’illusione che “più è meglio”. In realtà, la vera forza di LinkedIn sta nella pertinenza dei contatti, non nella quantità.
Alcune best practice:
- personalizzare il messaggio di invito;
- cercare affinità di settore, interessi o obiettivi;
- non avere paura di contattare anche figure senior, se si ha un motivo valido. Spesso i professionisti esperti sono ben disposti al confronto se vedono autenticità nel messaggio.
Secondo il report LinkedIn Data Insights 2024, il 61% delle connessioni professionali significative nasce da contatti di secondo grado (amici di amici o collegamenti indiretti).
La tua rete è il tuo capitale sociale. Coltivala con cura, coerenza e intenzionalità.
Come vedere chi ha visto il tuo profilo
Sapere chi ha visualizzato il tuo profilo LinkedIn è uno dei segnali più utili per capire quanto stai lavorando bene sulla piattaforma. Questa funzione, spesso sottovalutata, ti permette di monitorare l’interesse generato dalla tua attività e ti offre spunti preziosi per migliorare la tua strategia.
Per accedere a questa sezione, basta cliccare su “Chi ha visitato il tuo profilo”, nel menù principale sotto la voce “Analisi”.
Se utilizzi un profilo gratuito, potrai visualizzare solo alcuni dei visitatori più recenti e con molte limitazioni. Tuttavia, con LinkedIn Premium, potrai vedere fino al 100% delle visualizzazioni negli ultimi 90 giorni, incluse informazioni dettagliate come ruolo, azienda e area geografica di ciascun visitatore.
Questa funzione diventa particolarmente interessante se usata con metodo. Non si tratta solo di curiosare chi ti ha guardato, ma di capire quali contenuti hanno portato più persone sul tuo profilo, se i visitatori fanno parte del tuo target ideale e come agire di conseguenza: ad esempio, ringraziarli con un messaggio, inviare una richiesta di connessione mirata o semplicemente osservare quali settori si stanno interessando al tuo lavoro.
Secondo i dati LinkedIn Engagement Study 2024, gli utenti che monitorano con costanza chi guarda il loro profilo hanno un +47% di probabilità di ricevere richieste di contatto qualificato.
Insomma, se vuoi capire se la tua presenza su LinkedIn sta funzionando, guarda chi ti guarda.
Come scegliere i collegamenti
Uno degli errori più comuni su LinkedIn è accettare o inviare richieste di collegamento senza una logica precisa. In realtà, costruire un network strategico è uno dei fattori chiave per avere successo sulla piattaforma: i tuoi collegamenti determinano il tipo di contenuti che vedi, la portata dei tuoi post e le opportunità che puoi intercettare.
Prima di tutto, poniti una domanda: questa persona potrebbe contribuire alla mia crescita professionale o io potrei essere utile a lei? Non si tratta di numeri, ma di qualità delle connessioni.
Ecco alcuni criteri da seguire:
- rilevanza professionale: valuta se il contatto lavora in un settore affino al tuo, ha un ruolo interessante o è potenzialmente un cliente, partner o collaboratore;
- qualità del profilo: osserva se la persona ha un profilo curato, una foto professionale, un sommario chiaro e pubblica contenuti coerenti;
- potenziale di crescita reciproca: collegarsi con persone che condividono i tuoi obiettivi professionali crea relazioni più durature e produttive.
Personalizza il messaggio di invito e spiega perché desideri entrare in contatto: anche una frase semplice può fare la differenza.
Per il LinkedIn Workplace Report 2024, gli utenti con una rete equilibrata tra colleghi, potenziali clienti e referenti di settore generano il 45% in più di interazioni rispetto a chi si collega solo con conoscenti.
Quali contenuti pubblicare
Pubblicare contenuti su LinkedIn in modo strategico è fondamentale per aumentare la propria visibilità, rafforzare la reputazione professionale e attrarre nuove opportunità. Ma quali sono i formati disponibili sulla piattaforma? E quali funzionano davvero?
LinkedIn offre oggi una varietà di formati di contenuto tra cui scegliere:
- post testuali: brevi riflessioni o aggiornamenti, ideali per stimolare la conversazione. Sono semplici ma, se ben scritti, possono generare ottimi risultati;
- immagini singole: perfette per dare impatto visivo a una frase chiave o a un concetto importante;
- caroselli: sequenze di slide, meglio in Pdf, che spiegano un concetto in modo guidato e chiaro. Sono tra i formati più performanti per l’educazione;
- video nativi: brevi clip caricate direttamente su LinkedIn, ideali per raccontare in modo diretto e autentico ciò che fai. Funzionano molto bene in ambito personale o dietro le quinte;
- documenti: file scaricabili (come guide, modelli, checklist) che offrono valore pratico. Ottimi per la lead generation;
- newsletter LinkedIn: perfette per creare una community fedele e comunicare con costanza;
- eventi live e audio: ottimi per generare engagement in tempo reale, anche se richiedono maggiore preparazione.
Quanto alle tipologie di contenuto, funzionano molto bene:
- post esperienziali, in cui racconti un episodio professionale vero;
- contenuti pratici, che danno soluzioni immediate a problemi comuni;
- commenti su trend e notizie attuali, che dimostrano il tuo punto di vista;
- contenuti educativi, come mini-guide e tutorial.
Secondo il LinkedIn Content Trends Report 2024, i post con soluzioni pratiche generano il 62% in più di engagement, mentre quelli con un tono autentico ottengono fino a 5 volte più commenti.
Sfrutta la varietà dei formati per trovare il mix che ti rappresenta meglio e risponde alle esigenze del tuo pubblico.
Come usare le newsletter
Le newsletter di LinkedIn sono uno strumento ancora poco sfruttato ma dal grande potenziale per chi vuole creare una community fedele attorno al proprio profilo o alla propria pagina aziendale.
Perché usare una newsletter LinkedIn?
- ti consente di comunicare regolarmente con i tuoi follower.
- raggiunge direttamente le notifiche e le email degli iscritti.
- ti posiziona come esperto su un tema specifico.
In questa schermata ti mostro come partire con l’impostazione.
Tips:
- un titolo riconoscibile e attrattivo;
- contenuti di valore costante (non devi vendere, devi educare e ispirare);
- frequenza regolare (settimanale, quindicinale o mensile);
- dare valore, non vendere.
Come commentare
Commentare su LinkedIn è una delle tecniche più potenti per aumentare la propria visibilità organica senza pubblicare ogni giorno.
Ecco come ottimizzare i tuoi commenti:
- sii pertinente: rispondi entrando nel merito del post.
- aggiungi valore: integra il discorso con esempi, dati, opinioni professionali.
- stimola la conversazione: poni una domanda aperta.
- evita commenti tipo “grazie” oppure “bel post”, che non apportano nessun valore.
Consiglio personale?
Creati una lista di persone in target per te e stabilisci una routine giornaliera per commentare i contenuti altrui.
Essere presenti su LinkedIn oggi significa molto più che avere un profilo online: significa coltivare relazioni, condividere valore, posizionarsi come punto di riferimento nel proprio settore.
Attraverso un profilo ottimizzato, una rete costruita con strategia e una presenza attiva fatta di contenuti autentici e commenti di qualità, LinkedIn diventa uno strumento potente non solo per trovare lavoro, ma per costruire opportunità a lungo termine.
La chiave sta nell’approcciare LinkedIn non come una vetrina statica, ma come un ecosistema dinamico dove la coerenza, la cura e l’autenticità premiano nel tempo.
Ogni interazione, ogni post, ogni connessione possono essere un seme che, se coltivato con attenzione, porterà frutti inaspettati nella tua carriera o nel tuo business.
Hai un profilo LinkedIn fermo da mesi, mille idee ma poco tempo, oppure non sai da dove iniziare?
Scrivimi e raccontami dove ti blocchi.
Lavoro ogni giorno con liberi professionisti e freelance che vogliono far funzionare LinkedIn davvero, in modo sostenibile, senza perdere tempo.
Ti rispondo io, senza fronzoli.