Come diventare un’azienda sostenibile

Come diventare un'azienda sostenibile

Per diventare un’azienda sostenibile, è necessario adottare un approccio olistico che tenga conto degli aspetti sociali, ambientali e di governance. Ecco alcuni passi da seguire per diventare un’azienda sostenibile:

  1. Valutare l’impronta ambientale dell’azienda: calcolare l’impatto ambientale dell’azienda è il primo passo per diventare sostenibili. Questo può essere fatto attraverso il Life Cycle Assessment (LCA), che valuta l’impronta ambientale dell’azienda lungo tutto il ciclo di vita dei prodotti e servizi offerti.
  2. Ridurre l’impatto ambientale: una volta valutata l’impronta ambientale dell’azienda, è possibile identificare le aree in cui è possibile ridurre l’impatto ambientale. Ad esempio, si può ridurre il consumo di energia, acqua e risorse naturali, migliorare la gestione dei rifiuti e delle emissioni di gas serra.
  3. Adottare pratiche sostenibili: l’adozione di pratiche sostenibili può aiutare l’azienda a ridurre l’impatto ambientale e migliorare la sua reputazione. Ad esempio, se si può adottare l’energia rinnovabile, utilizzare materiali riciclati e ridurre l’uso di plastica monouso.
  4. Coinvolgere i dipendenti: coinvolgere i dipendenti nell’adozione di pratiche sostenibili può aiutare a creare una cultura aziendale sostenibile. Ad esempio, si possono organizzare corsi di formazione sulla sostenibilità e coinvolgere i dipendenti nella gestione dei rifiuti.
  5. Monitorare e comunicare i progressi: è importante monitorare i progressi dell’azienda verso la sostenibilità e comunicarli ai dipendenti, ai clienti e agli stakeholder. In questo modo, si può creare una maggiore consapevolezza sulla sostenibilità e migliorare la reputazione dell’azienda.

Diventare un’azienda sostenibile richiede tempo e impegno, ma può portare numerosi benefici, come la riduzione dei costi, l’aumento della reputazione e la creazione di valore a lungo termine. Bisognerà, tramite cambiamenti e stravolgimenti, rientrare nei parametri utilizzati per definire le strategie aziendali sostenibili, sono molteplici e riguardano gli aspetti sociali, ambientali e di governance. Ecco alcuni esempi dei principali parametri utilizzati:

  • ESG: l’acronimo ESG (Environmental, Social and Governance) racchiude i parametri che un’azienda deve tenere in considerazione per realizzare strategie sostenibili. Essi riguardano l’impatto ambientale, la responsabilità sociale e la governance dell’azienda.
  • Indicatori di sostenibilità: gli indicatori di sostenibilità sono strumenti utilizzati per misurare l’impatto ambientale e sociale dell’azienda. Essi possono essere di diversi tipi, come ad esempio gli indicatori di consumo di energia, di emissioni di gas serra, di gestione dei rifiuti, di impatto sociale, ecc.
  • Obiettivi di sviluppo sostenibile: gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 dell’ONU sono un importante riferimento per le aziende che vogliono diventare sostenibili. Essi hanno 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile, come ad esempio la lotta al cambiamento climatico, la riduzione della povertà, la promozione della salute e del benessere, ecc.
  • Economia circolare: l’adozione dell’economia circolare è un altro parametro importante per le aziende sostenibili. Essa prevede il riutilizzo e il riciclo dei materiali, riducendo gli sprechi e l’impatto ambientale.
  • Formazione e coinvolgimento dei dipendenti: coinvolgere i dipendenti nella cultura della sostenibilità è un altro parametro importante per le aziende sostenibili. Ciò può essere fatto attraverso la formazione e la sensibilizzazione sui temi della sostenibilità, ma anche attraverso l’adozione di pratiche sostenibili all’interno dell’azienda.

Valutare l’impronta ambientale

L’impronta ambientale di un’impresa è una misura dell’impatto che l’organizzazione ha sull’ambiente, sia esso positivo o negativo. Il calcolo dell’impronta ambientale è fondamentale per misurare, monitorare e nel futuro, migliorare l’impatto che l’organizzazione ha sul pianeta. Il calcolo spazia dalle fasi di estrazione delle materie prime costituenti il prodotto, alla sua produzione, imballaggio, distribuzione, uso e dismissione finale, restituendo i valori di impatto ambientale associati al suo ciclo di vita.

Il calcolo dell’impronta ambientale è un processo complesso che coinvolge la valutazione di diversi fattori, come il consumo di energia, le emissioni di gas serra, l’uso di acqua e risorse naturali, la produzione di rifiuti e la loro gestione. Il metodo dell’impronta ambientale di prodotto definisce le modalità più efficaci per valutare e comunicare l’impronta ambientale dei prodotti del sistema produttivo italiano. Il Life Cycle Assessment (LCA) è una metodologia che valuta l’impronta ambientale di un prodotto/servizio lungo il suo intero ciclo di vita.

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Stabilire obiettivi sostenibili

Per stabilire degli obiettivi sostenibili per la tua azienda, indipendentemente dal settore in cui operi, è importante seguire un processo strutturato che tenga conto delle diverse aree della sostenibilità. Ecco una guida generale per aiutarti a definire e raggiungere degli obiettivi sostenibili:

  1. stabilisci degli obiettivi SMART (Specifici, Misurabili, Attuabili, Realistici e Temporizzati) per ciascun obiettivo che vuoi raggiungere, obbligatoriamente devi essere in grado di misurare i progressi nel tempo. Assicurati che gli obiettivi siano allineati con la visione e la strategia aziendale e che siano i linea anche con gli standard e le normative del settore.
  2. Sviluppa di un piano d’azione dettagliato per raggiungere gli obiettivi sostenibili, includendo azioni specifiche, responsabilità, tempistiche e risorse necessarie. Coinvolgi i dipendenti e gli stakeholder nel processo di pianificazione e assicurazioni che siano consapevoli degli obiettivi e delle azioni previste.
  3. Analizza la situazione attuale, valutando l’impatto ambientale dell’obiettivo che vuoi raggiungere, considerando il consumo energetico, le emissioni di gas serra, la gestione dei rifiuti, l’uso responsabile delle risorse e la sostenibilità sociale. Identifica le principali aree di miglioramento e le opportunità di riduzione dell’impatto ambientale.
  4. Monitorare e valutare gli obiettivi sostenibili raggiunti. Stabilisci indicatori chiave di performance (KPI) per monitorare i progressi verso gli obiettivi sostenibili. Effettua valutazioni periodiche per verificare l’efficacia delle azioni intraprese e apportare eventuali correzioni al piano d’azione.
  5. Comunica regolarmente i progressi verso gli obiettivi sostenibili ai dipendenti, agli stakeholder e ai clienti. Promuovi una cultura aziendale orientata alla sostenibilità e incoraggia il coinvolgimento di tutti i membri dell’organizzazione nel raggiungimento degli obiettivi. Seguendo quest’elenco potrai stabilire obiettivi sostenibili per la tua azienda e sviluppare un piano d’azione efficace per raggiungerli, contribuendo così a ridurre l’impatto ambientale e a promuovere la sostenibilità a lungo termine, raggiunto l’obiettivo, adegua l’elenco alle tue necessità cosi da avere un buon modello da seguire.

Adottare pratiche di efficienza energetica

Per adottare pratiche di efficienza energetica, le aziende possono seguire i seguenti passi:

  1. analisi dei consumi energetici: l’analisi dei consumi energetici dell’azienda è il primo passo per individuare le aree in cui è possibile migliorare l’efficienza energetica. Questo può essere fatto attraverso l’analisi delle bollette energetiche e l’installazione di sensori per il monitoraggio dei consumi.
  2. Identificazione delle opportunità di miglioramento: una volta analizzati i consumi energetici, è possibile individuare le opportunità di miglioramento. Ad esempio, si possono sostituire le vecchie lampadine con lampadine a LED, installare sistemi di riscaldamento e raffreddamento ad alta efficienza energetica, utilizzare l’energia solare per la produzione di energia elettrica, ecc.
  3. Implementazione delle soluzioni: una volta identificare le opportunità di miglioramento, è possibile implementare le soluzioni. Questo può essere fatto attraverso l’acquisto di nuovi impianti e attrezzature, l’installazione di sensori e sistemi di controllo, ecc.
  4. Monitoraggio dei risultati: è importante monitorare i risultati delle soluzioni implementate per valutare l’efficacia delle pratiche di efficienza energetica adottate. Ciò può essere fatto attraverso il monitoraggio dei consumi energetici e l’analisi dei dati raccolti.
  5. Certificazione di efficienza energetica: per ottenere la certificazione di efficienza energetica ISO 50001, è necessario superare tutta una serie di controlli di consumo energetico, ed è fondamentale per ottenere agevolazioni fiscali e finanziarie per gli investimenti in efficienza energetica.

L’adozione di pratiche di efficienza energetica può portare numerosi vantaggi per le aziende, tra cui:

  • riduzione dei costi energetici: l’adozione di pratiche di efficienza energetica può aiutare le aziende a ridurre i costi energetici, attraverso il miglioramento dell’efficienza dei processi produttivi e la riduzione dei consumi energetici.
  • Miglioramento della reputazione: l’adozione di pratiche di efficienza energetica può migliorare la reputazione dell’azienda, dimostrando il suo impegno per la sostenibilità e la lotta al cambiamento climatico.
  • Rispetto delle normative: l’adozione di pratiche di efficienza energetica può aiutare le aziende a rispettare le normative in materia di efficienza energetica e di riduzione delle emissioni di gas serra.
  • Miglioramento della produttività: l’adozione di pratiche di efficienza energetica può migliorare la produttività dell’azienda, attraverso il miglioramento dell’efficienza dei processi produttivi e la riduzione dei tempi di fermo macchina.
  • Accesso a finanziamenti agevolati: l’adozione di pratiche di efficienza energetica può consentire alle aziende di accedere a finanziamenti agevolati, come ad esempio incentivi fiscali e finanziamenti a tasso agevolato.

In sintesi, l’adozione di pratiche di efficienza energetica può portare numerosi vantaggi per le aziende, tra cui la riduzione dei costi energetici, il miglioramento della reputazione, il rispetto delle normative, il miglioramento della produttività e l’accesso a finanziamenti agevolati.

Gestire in modo responsabile i rifiuti

La gestione responsabile dei rifiuti aziendali è un aspetto fondamentale per le aziende che vogliono diventare sostenibili. Ecco alcuni passi da seguire per gestire in modo responsabile i rifiuti aziendali:

  1. classificazione dei rifiuti: la prima fase per gestire in modo responsabile i rifiuti aziendali è la classificazione dei rifiuti. Essa prevede l’individuazione dei diversi tipi di rifiuti prodotti dall’azienda e la loro suddivisione in base alla tipologia, suddividendo il materiale riciclabile, semilavorati destinabili ad altre lavorazioni presso altre aziende, ecc.
  2. Deposito temporaneo dei rifiuti: una volta classificazione dei rifiuti, è necessario predisporre un’area di deposito temporaneo dei rifiuti. Questa area deve essere adeguatamente attrezzata e deve rispettare le normative in materia di sicurezza e igiene.
  3. Registro carico-scarico dei rifiuti: è importante tenere un registro carico-scarico dei rifiuti prodotti dall’azienda. Questo registro deve contenere informazioni dettagliate sui rifiuti prodotti, sulla loro quantità e sulla destinazione finale.
  4. Smaltimento dei rifiuti: una volta raccolti i rifiuti, è necessario smaltirli in modo corretto. Si inviano i materiali destinati ad altre aziende, in quanto semilavorati, i materiali da riciclo vanno introdotti nuovamente nella catena produttiva e cosi via. Ciò può essere fatto attraverso l’utilizzo di servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti autorizzati.
  5. Riduzione dei rifiuti: per gestire in modo responsabile i rifiuti aziendali, è importante adottare pratiche di riduzione dei rifiuti. Ciò può essere fatto attraverso l’utilizzo di materiali riciclabili, la riduzione degli imballaggi e la promozione di pratiche di riciclo.

Gestire in modo responsabile i rifiuti aziendali può aiutare le aziende a ridurre l’impatto ambientale, migliorare la loro reputazione e rispettare le normative in materia di gestione dei rifiuti.

Favorire l’uso di materiali sostenibili

L’importanza di favorire l’uso di materiali sostenibili nel business è molteplice e riguarda sia gli aspetti ambientali che quelli economici e sociali. Per favorire l’uso di materiali sostenibili, un’azienda può adottare le seguenti pratiche:

  1. valutazione dell’impatto ambientale dei materiali: l’azienda può valutare l’impatto ambientale dei materiali utilizzati per la produzione dei propri prodotti, scegliendo quelli che hanno un impatto ambientale minore.
  2. Utilizzo di materiali riciclati: l’azienda può utilizzare materiali riciclati per la produzione dei propri prodotti, riducendo così l’utilizzo di materie prime vergini.
  3. Riduzione degli imballaggi: l’azienda può ridurre l’utilizzo degli imballaggi, scegliendo materiali più sostenibili e riducendo la quantità di imballaggi utilizzati.
  4. Promozione del riciclo: l’azienda può promuovere il riciclo dei propri prodotti, fornendo informazioni ai clienti su come riciclare i prodotti e incentivando il riciclo attraverso programmi di raccolta differenziata.
  5. Sensibilizzazione dei dipendenti: l’azienda può sensibilizzare i propri dipendenti sull’importanza dell’utilizzo di materiali sostenibili, fornendo formazione e informazioni sui materiali sostenibili e sulle pratiche di riduzione dei rifiuti.

Favorire l’uso di materiali sostenibili può aiutare le aziende a ridurre l’impatto ambientale dei propri prodotti, migliorare la loro reputazione e rispettare le normative in materia di sostenibilità. Inoltre, l’adozione di pratiche sostenibili può portare vantaggi economici, come la riduzione dei costi di produzione e l’accesso a finanziamenti agevolati.

Coinvolgere i dipendenti

Coinvolgere i dipendenti è un aspetto fondamentale per le aziende che vogliono diventare sostenibili. Ecco alcuni motivi per cui è importante coinvolgere i dipendenti per un’azienda sostenibile:

  1. sensibilizzazione: coinvolgere i dipendenti nella cultura della sostenibilità può aiutare a sensibilizzarli sui temi della sostenibilità e a farli diventare dei veri e propri ambasciatori della sostenibilità all’interno e all’esterno dell’azienda.
  2. Partecipazione attiva: coinvolgere i dipendenti nella definizione delle strategie di sostenibilità dell’azienda può aiutare a creare un senso di appartenenza e di partecipazione attiva alla vita dell’azienda.
  3. Idee innovative: coinvolgere i dipendenti nella definizione delle strategie di sostenibilità dell’azienda può portare idee innovative e soluzioni creative per ridurre l’impatto ambientale dell’azienda.
  4. Miglioramento della produttività: coinvolgere i dipendenti nella cultura della sostenibilità può migliorare la produttività dell’azienda, attraverso il miglioramento dell’efficienza dei processi produttivi e la riduzione dei tempi di fermo macchina.
  5. Miglioramento della reputazione: coinvolgere i dipendenti nella cultura della sostenibilità può migliorare la reputazione dell’azienda, dimostrando il suo impegno per la sostenibilità e la responsabilità sociale.

I dipendenti possono compiere numerose azioni concrete per contribuire alla sostenibilità dell’azienda. Ecco alcuni esempi:

  1. utilizzo di mezzi di trasporto sostenibili: i dipendenti possono utilizzare mezzi di trasporto sostenibili, come la bicicletta, il car sharing oppure i mezzi pubblici, per ridurre l’impatto ambientale degli spostamenti.
  2. Riduzione del consumo di energia: i dipendenti possono contribuire alla riduzione del consumo di energia, spegnendo le luci e i dispositivi quando non sono elettronici quando sono in uso e utilizzando l’energia in modo più efficiente.
  3. Riduzione del consumo di carta: i dipendenti possono contribuire alla riduzione del consumo di carta, utilizzando la posta elettronica e la condivisione di documenti online.
  4. Raccolta differenziata dei rifiuti: i dipendenti possono contribuire alla raccolta differenziata dei rifiuti, separando i rifiuti in base alla tipologia e utilizzando i contenitori appositi.
  5. Promozione della sostenibilità: i dipendenti possono promuovere la sostenibilità all’interno dell’azienda, fornendo idee e suggerimenti per migliorare l’impatto ambientale dell’azienda e partecipando attivamente alle iniziative di sostenibilità dell’azienda.

Coinvolgere i dipendenti nella cultura della sostenibilità può portare numerosi vantaggi per l’azienda, tra cui la sensibilizzazione sui temi della sostenibilità, la partecipazione attiva alla vita dell’azienda, l’ideazione di idee innovative, il miglioramento della produttività dell’azienda e la la sua reputazione.

Monitorare e comunicare i progressi

Certificare l’azienda come business sostenibile è il miglior modo di comunicare la volontà di essere sostenibile. La certificazione può essere ottenuta attraverso l’efficientamento energetico e/o la valutazione dell’impatto ambientale dell’azienda. Ecco alcuni motivi per cui è importante certificare l’azienda come business sostenibile:

  1. miglioramento della reputazione: la certificazione come business sostenibile può migliorare la reputazione dell’azienda, dimostrando il suo impegno per la sostenibilità e la responsabilità sociale.
  2. Differenziazione dalla concorrenza: la certificazione come business sostenibile può aiutare l’azienda a differenziarsi dalla concorrenza, offrendo prodotti e servizi con un minor impatto ambientale.
  3. Accesso a finanziamenti agevolati: la certificazione come business sostenibile può consentire alle aziende di accedere a finanziamenti agevolati, come ad esempio incentivi fiscali e finanziamenti a tasso agevolato.
  4. Rispetto delle normative: la certificazione come business sostenibile può aiutare le aziende a rispettare le normative in materia di sostenibilità e di riduzione dell’impatto ambientale.

Monitorare e comunicare i progressi verso la sostenibilità è altrettanto importante per le aziende che vogliono diventare sostenibili. Ciò può essere fatto attraverso la definizione di obiettivi di sostenibilità, la raccolta di dati sull’impatto ambientale dell’azienda e la comunicazione dei progressi ai dipendenti, ai clienti e agli stakeholder. Non meno importanti rispetto alla certificazione sono:

  1. valutazione dell’efficacia delle strategie di sostenibilità: il monitoraggio dei progressi verso la sostenibilità può aiutare le aziende a valutare l’efficacia delle proprie strategie di sostenibilità ea identificare le aree in cui è possibile migliorare.
  2. Comunicazione ai dipendenti, ai clienti e agli stakeholder: la comunicazione dei progressi verso la sostenibilità può migliorare la reputazione dell’azienda e dimostrare il suo impegno per la sostenibilità.
  3. Rispetto delle normative: il monitoraggio dei progressi verso la sostenibilità può aiutare le aziende a rispettare le normative in materia di sostenibilità e di riduzione dell’impatto ambientale.

In sintesi, certificare l’azienda come business sostenibile e monitorare e comunicare i progressi verso la sostenibilità sono due aspetti fondamentali per le aziende che vogliono diventare green, poiché possono migliorare la reputazione dell’azienda, differenziarla dalla concorrenza, consentire l’accesso a finanziamenti agevolati, rispettando le normative e valutare l’efficacia delle proprie strategie di sostenibilità.

Negli ultimi anni, la sostenibilità è diventata un tema sempre più importante per le aziende, che hanno compreso l’importanza di adottare pratiche sostenibili per il proprio business. Diventare un’azienda sostenibile può apportare numerosi benefici, sia per l’azienda stessa che per l’ambiente e la società in generale. Per diventare un’azienda sostenibile, come abbiamo visto, si possono fare diverse scelte, le aziende possono adottare numerose pratiche sostenibili, monitorare e comunicare i progressi verso la sostenibilità, può essere fatto attraverso la definizione di obiettivi di sostenibilità, la raccolta di dati sull’impatto ambientale dell’azienda e la comunicazione dei progressi ai dipendenti, ai clienti e agli stakeholder.
In conclusione, diventare un’azienda sostenibile può portare numerosi benefici e miglioramenti per l’azienda stessa, l’ambiente e la società in generale. Le aziende possono adottare numerose pratiche sostenibili per ridurre l’impatto ambientale dei propri prodotti e dei propri processi produttivi, migliorare la loro reputazione, differenziarsi dalla concorrenza, accedere a finanziamenti agevolati, rispettare le normative e migliorare la produttività. Inoltre, le aziende possono coinvolgere i propri dipendenti nella cultura della sostenibilità e monitorare e comunicare i progressi verso la sostenibilità per valutare l’efficacia delle proprie strategie di sostenibilità e migliorare la loro reputazione.