Metodo kakebo per risparmiare

Cos’è il metodo Kakebo? Come funziona lo strumento che il popolo giapponese considera uno strumento di felicità, tranquillità mentale oltre che d’animo? Da pochi giorni siamo entrati nel nuovo anno, e come spesso accade gennaio si presenta ricco di buoni propositi e nuove abitudini. Dunque quale miglior periodo per decider di adottare nuove e sane abitudini che ci portino ad avere una nuova e maggior consapevolezza finanziaria?

Partiamo da un’equazione fondamentale:

Entrate – Spese – Risparmio = Consumo

Per risolverla ci viene in aiuto Motoko Hani giornalista Giapponese, fondatrice della prima scuola femminile privata che promuoveva “la libertà e l’autocoscienza delle donne”. Nella sua rivista incoraggiava le donne a prendersi cura e controllo dei conti di casa, delle spese e soprattutto dei risparmi, in un’unica definizione: del bilancio familiare. Fu lei a pubblicare nel lontano 1904 il primo Kakebo ovvero il libro dei conti di casa.

Cos’è il metodo kakebo?

Il metodo Kakebo è un metodo di autodisciplina con cui non solo si riordinano le spese e le entrate di casa, ma si fanno promesse di risparmio e stile di vita. Se ci pensiamo bene era anche il metodo più usato dai nostri genitori e nonni per far quadrare i conti di casa. Il Kakebo è una sorta di quaderno, su cui segnare nel dettaglio tutte le spese e le uscite che identificano non solo le abitudini familiari ma anche e lo stile di vita nostro e della nostra famiglia.

Oltre a rappresentare un ottimo sistema per monitorare ed organizzare il bilancio familiare, l’agenda dei conti giapponese è anche una sorta di libro dei buoni propositi. In aggiunta al controllo certosino delle spese, ci viene chiesto di scrivere nero su bianco, di mese in mese da gennaio a dicembre, le nostre buone intenzioni legate alla nostra salute, all’alimentazione e più in generale al migliorare la nostra vita.

Queste solenni promesse di risparmio e di sano e consapevole  stile di vita, che con tanto buon proposito ci siamo prefissati, andranno monitorate ma soprattutto mantenute.

Come funziona il metodo Kakebo?

La tenuta del Libro di casa è mensile, ogni inizio mese si segnano:

  • le Entrate: stipendio, pensione, affitti, rendite…
  • le Spese fisse tipo: canone d’affitto, rata del mutuo, bollette telefono, luce, gas, Internet, alimentari…

tutte dettagliate per data e per tipologia.

Il metodo Kakebo suddivide le spese in quattro categorie precise:

  • Spese di sopravvivenza (cibo, trasporto, salute)
  • Tempo libero
  • Cultura 
  • Spese extra (emergenze, acquisto di un elettrodomestico…)

Questa suddivisione permette di accendere un focus preciso sulla gestione delle spese e sulle nostre priorità, riducendo lo stress legato alle “spese pazze”.

A fine settimana segneremo il totale entrate e delle uscite per tipologia di spesa.

In questo modo alla fine di ogni mese avremo una visione complessiva, un fotografia precisa di come abbiamo utilizzato il nostro budget personale, ed eventualmente su quali tipologia di spesa è il caso di intervenire, oppure quali buoni propositi siamo riusciti a mantenere e quali invece non sono stati rispettati.

Come usare il Kakebo?

L’utilizzo del metodo Kakebo, passa attraverso alcuni punti cruciali la regola è: prima di tutto pianifica, poi registra con novizia e costanza entrate e spese, in fine dedicati al bilancio e rifletti sulla gestione delle finanze personali, sulle abitudini su cosa è possibile intervenire, tagliare e migliorare e su cosa mantenere o incrementare.

Questo approccio ha la caratteristica di essere metodico e sistematico, di essere realistico e, di mettere ad un confronto a volte spietato, la nostra disponibilità economica con il nostro stile di vita.

Pianifica

Ogni inizio mese segna nel libro dei conti il punto di partenza e il punto di arrivo, ovvero le tue aspettative, quindi:

  1. registra le entrate e le uscite fisse;
  2. indica il risparmio che ti proponi per il mese;
  3. dalle Entrate fisse sottrai le Uscite fisse e il Risparmio: il risultato sarà la cifra di cui potrai disporre fino alla fine del mese e che segnerai nel borsellino;
  4. fissa i buoni propositi del mese ad esempio, iniziare a mettere da parte una piccola cifra per le vacanze, per la palestra, per i regali di compleanno, oppure acquistare solo cibi sani, dedicarsi ad una sana attività fisica…;
  5. dichiara le tue promesse di risparmio del mese ad esempio, fare benzina dal benzinaio più economico, smettere di fumare, acquistare nei saldi per risparmiare ecc…

Registra

L’agenda dei conti Kakebo è suddivisa in colonne per ogni giorno del mese, e in righe per ogni categoria di spesa.

  1. Ogni giorno per ogni tipo di spesa registra l’importo nella relativa casella, a fine giornata fai il totale;
  2. A fine settimana fai il bilancio, segna i tutti totali di spesa suddivisi per categoria.

Fai il Bilancio

La fine di ogni mese è il momento del bilancio e della verifica, è cioè tempo non solo di verificare le spese e il raggiungimento degli obiettivi prefissati, ma è anche un importante occasione di riflessione sulle tue abitudini e sui tuoi consumi. Per farlo procedi in questo modo:

  1. Fai il totale delle spese per settimana e per categoria;
  2. confronta quanto hai speso rispetto alle tue entrate in questo modo capirai se, e di quanto hai sforato il tuo budget;
  3. rifletti sulle tue promesse e obiettivi, c’è qualcosa che non ha funzionato?
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Prepara il tuo consuntivo

A fine anno tiriamo le somme, e facciamo tesoro delle cose utili.

  1. Metti a confronto il risparmio previsto e quanto effettivamente risparmiato;
  2. Segna i totali delle uscite per categoria;
  3. Osserva gli obbiettivi raggiunti e quelli mancati, segna le difficoltà che hai incontrato e i progressi rispetto l’anno precedente;
  4. Ora rifletti sui numeri dell’anno per trarne informazioni utili per il futuro.

Il metodo Kakebo ci permette di avere una visione complessiva disciplinata e ordinata del buget familiare, accende un focus sulle spese distinguendole tra necessarie e meno, e ci permette di “raddrizzare il tiro” nel caso in cui ci fossimo fatte prendere la mano con le uscite, e soprattutto aumenta il livello di consapevolezza e l’autocontrollo.

È un ottimo strumento anche per i bambini e ragazzi poiché li responsabilizza nella gestione della loro paghetta. Obbliga anche ad alcune riflessioni importanti, perché ci mette a confronto in modo schietto con il mantenimento delle promesse, finanziare in primis e delle buone abitudini poi.

È una sorta di una voce amica che dà suggerimenti e ci confronta con noi stessi e le nostre promesse, e perché no ci aiuta nel cambiamento per chi vuole mettersi alla prova. Insomma, oltre che a far quadrare i conti e a riportarci nella “retta via, il libro dei conti giapponese potrebbe anche rivelarsi una svolta esistenziale nella nostra vita.