Armonie in Corte di “Buronzo (VC)“, Ristorante e Rice Resort

armonie in corte di buronzo

Le storie di donne imprenditrici sono oggi tra le storie più ricercate nel web perché ci raccontano percorsi di successo, di innovazione e di emancipazione femminile.
E, soprattutto, ci illuminano e ci incoraggiano a metterci in gioco.

Queste storie, per me, sono sempre state fonte di ispirazione. Donne che per la loro caparbietà sono riuscite a intraprendere la propria attività imprenditoriale, a dare corpo ad un sogno che giaceva in un cassetto, nonostante difficoltà e imprevisti che si incontrano.

E, in particolare, quelle storie legate alla valorizzazione del territorio, delle filiere agroalimentari perché, oggi più che mai, abbiamo bisogno di un ritorno alla natura, a stili di vita più sostenibili come ci sono stati tramandati e riscoperti con la Dieta Mediterranea, patrimonio immateriale dell’umanità.

Oggi vi racconto la storia di Anna Maria Corrado, una donna come tutte noi che si è scoperta imprenditrice a carriera avanzata. L’ho incontrata ad una di quelle cene a cui non sai mai se andare o meno; lì per lì pensi che sarà una serata monotona con i soliti invitati e si dicono sempre le stesse cose.

Poi ci ripensi e ti convinci che uscire ti fa bene per staccarti un po’ dai pensieri e, toh, a sorpresa, ti trovi qualche nuova presenza così interessante da svoltarti la serata.
Ti è mai capitato? Bene, allora sai di cosa sto parlando.

Ah, dimenticavo: è così che conobbi anche mio marito; ma, questa, è un’altra storia.

Anna Maria Corrado mi ha subito affascinato fin dai primi convenevoli: si è presentata come l’ideatrice e titolare del primo Rice Resort® e già con due parole ha immediatamente acceso la mia curiosità.

Così, con la scusa della mia sordità, mi sono seduta a tavola accanto a lei per farmi raccontare la sua storia.

Una storia di ripartenza, affascinante, ma anche di riscoperta e valorizzazione del suo territorio.
Che dire? i miei tre ingredienti preferiti; anzi, no, quattro: perché ad essere sincera devo aggiungere anche il riso, un frutto della terra che adoro!

Se sono riuscita a incuriosire anche te, prosegui nel mio racconto.

I prodotti di Armonie in Corte

Se dico Rice Resort, l’ingrediente che ti viene subito in mente è indubbiamente il riso. Letteralmente resort significa «luogo di soggiorno», dal francese antico resortir «uscire di nuovo».

Riso, dunque, in tutte le sue sfaccettature. Già, perché Armonie in Corte Rice Resort® nasce dalla volontà di Anna Maria Corrado di offrire non solo una ristorazione virtuosa, ma anche un’esperienza unica dove il piatto racconta il territorio.

Come conoscere e riconoscere la ristorazione virtuosa
Quando scriviamo una recensione, spesso ci fermiamo a valutare in modo generico e superficiale il rapporto qualità/prezzo. Questo libro ci aiuta invece a capire un po' il backstage, ovvero cosa c'è in un piatto oltre quello che si vede e come valutare oltre il prezzo.

Ci troviamo nel vercellese, zona da sempre vocata alla coltura del riso grazie al suo clima e al terreno particolarmente adatti a questo tipo di coltivazione, perché richiede molta acqua e temperature miti.

Pensa che le risaie vercellesi ospitano una ricca biodiversità di flora e fauna e sono indubbiamente tra le più importanti aree risicole d’Europa. Qui si coltivano oltre 100 varietà di riso , tra cui alcune DOP, Denominazione di Origine Protetta, come il Riso di Baraggia Biellese e Vercellese.

Scommetto che non l’avresti mai immaginato.

Risaie della Baraggia

Tornando ad Anna, il suo Armonie in Corte Rice Resort si trova a Buronzo, Comune a una decina di chilometri da Arborio, paese quest’ultimo conosciuto proprio per l’omonimo cultivar italiano di riso eccellente nella preparazione dei risotti.

Nella grande e innovativa cucina a vista di Armonie in Corte si lavorano diverse varietà di riso, grazie alla collaborazione nata con le Aziende Agricole della Baraggia, che vantano tra le più pregiate produzioni molte delle quali con agricoltura biologica.

Troviamo quindi l’Arborio e il Carnaroli per i risotti, ma anche l’utilizzo del Baldo, versatile per qualsiasi tipo di cottura; Venere, quello nero, ideale per piatti creativi e per dare una nota di colore oltre alle proprietà antiossidanti; e, poi, Cerere, Sant’Andrea e molti altri tutti minuziosamente descritti nella “Carta dei risi”, proposta anche per una singola persona.

Il riso non è tutto uguale: ogni varietà ha le sue caratteristiche organolettiche e non tutte si prestano per le medesime lavorazioni; ci vuole profonda conoscenza della materia prima e notevoli competenze nella loro trasformazione.

Riso dunque dall’antipasto al dolce e sino alla bottega dei prodotti del territorio; l’offerta di Anna Maria Corrado è più che variegata. Si pensi solo che, a differenza della maggior parte dei ristoranti, qui è possibile ordinare il risotto anche per una sola porzione.

Nel menù possiamo trovare la famosa Panissa Vercellese per iniziare, fino a concludere con la Torta delle Mondine (in ricordo alle donne che fino alla metà del XX secolo lavoravano nelle risaie in condizioni estreme per ripulire le piantine di riso dalle erbacce).

Ogni proposta gastronomica gode di un gusto unico, proprio in base alla varietà di riso scelta e sapientemente elaborata da rinomati chef che ne conoscono e ne esaltano le proprietà uniche per ottenere quel determinato risultato.

Non a caso, Armonie in Corte, nel tempo è diventato Ristorante Gourmet di Ospitalità italiana, sino ad attirare i cuochi dell’Alleanza di Slow Food..

I punti di forza

Facilmente raggiungibile, a soli 10 minuti dall’uscita Carisio sull’autostrada A4, resta centrale a circa un’ora di macchina rispetto a Torino, Milano, Aosta, Alessandria, Asti, Pavia e Piacenza.

Il ristorante conta solo 30 coperti, motivo per cui è il luogo adatto alle famiglie che desiderano organizzare feste e ricorrenze in intimità. Ma Armonie in Corte Rice Resort® è anche la tappa ideale per chi vuole trascorrere una giornata insolita a diretto contatto con la natura.

Soprattutto per quella nicchia di mercato che si identifica nel turismo sostenibile, che ama viaggiare lontano dalle mete tipicamente turistiche. Quel turismo rispettoso delle tradizioni, della storia delle comunità locali e dei suoi contesti naturalistici; un modo di viaggiare che privilegia la scoperta dei territori, ma anche con l’obiettivo di evitare il più possibile l’impatto sull’ambiente.

Anna mi ha raccontato la sua storia e la storia di come Armonie in Corte sia diventato nel tempo un centro di conoscenza del territorio, un luogo dove scoprire il territorio della Baraggia in natura e ben-essere, andando oltre al ristorante e oltre al Comune di Buronzo.

Ha iniziato la sua avventura partendo dalla conoscenza approfondita della Baraggia, meglio conosciuta come Riserva naturale delle Baragge, un’area naturale protetta in Piemonte che si estende entro i comuni delle provincie di Biella, Novara e Vercelli.

Un’area, quella della Baraggia, che gode di particolari caratteristiche archeologiche, paesaggistiche, naturalistiche, floristiche e storiche. Ricorda lei stessa che che quando tornava da Milano, stanca e stressata dal lavoro, si fermava lì: prendeva la sua bicicletta e se ne andava in giro per le risaie a vedere gli animali. Era, cioè, il suo momento di relax ma che poteva diventarlo per chiunque altro.

Di lì, l’idea del Rice Resort.

Anna inizia così a ragionare con altri attori del territorio; conosce Giulia Varetti, guida turistica certificata e poi specializzatasi nel mondo del riso. Insieme, fanno nascere un nuovo modo di fare turismo: il marchio di Giulia RICEXPERIENCE® insieme al marchio di Anna Rice Resort® diventano il luogo di ospitalità per eccellenza nel mondo del riso.

Quindi un binomio vincente tra sostenibilità e innovazione, perché oltre al riso biologico selezionato da produttori certificati, per le escursioni che propone ai suo avventori Anna mette a disposizione un servizio di noleggio delle bici elettriche in collaborazione con il Consorzio di Baraggia e in partnership con BikeSquare (Main Partner Baraggia) facendo così muovere le persone sul territorio attraverso i numerosi tracciati in compagnia di guide certificate.

E, oggi, questo modello di turismo esperienzale nell’area naturalistica e della conoscenza del riso funziona, c’è tutto: la gita fuori porta, il giardino, la bicicletta, l’esperienza del riso, il relax, il benessere delle persone.

Anna Maria Corrado, CEO di Armonie in Corte: conosciamola

Armonie in Corte nasce in una seconda fase della vita di Anna Maria Corrado, perché la vita di ogni donna è fatta chiaramente di tappe; e la sua vita è basata principalmente su una percorso lavorativo di 37 anni, conclusosi con la pensione nel settore dell’informatica.

La carriera di Anna Maria Corrado inizia in FIAT, in corso Marconi, come informatica alle procedure di direzione dove, allieva di Romiti, conosce gli standard ISO 9001.

Lavora sempre in ambiti informatici per sviluppare procedure di direzione personale e finanza. Poi cambia azienda e si trova a lavorare in un’altra famosa società torinese dove segue importanti progetti in ambito finanziario, sempre come capo progetto e team leader con la gestione di gruppi di persone.

Anna ha un carattere forte e determinato così da contraddistinguersi anche in luoghi di lavoro prevalentemente maschili. Nel 2000 entra a 45 anni in IBM dove continua sempre nel mondo del software, facendo carriera come project manager.

In questo contesto, Buronzo è il luogo dove la famiglia di suo marito ha una casa di campagna e la usa come base per andare e tornare da Milano per guidare 1 ora in meno, soprattutto d’estate.

Capita che nel 2005, proprio il Comune di Buronzo riceva un finanziamento europeo per il recupero del castello; così Anna Maria Corrado, insieme ad un amico, pensa di acquistare una dimora storica per contribuire alla rinascita e valorizzazione del borgo.

Anna, infatti, aveva sempre coltivato l’idea di fare ospitalità; la sua bisnonna gestiva il postale di cambio dei cavalli a Tortona (AL) e dicono che il gene rimanga dentro.

L’ospitalità le è sempre piaciuta, anche perché sua madre e sua zia riempivano spesso la casa di campagna con feste e, quindi: cucina, piatti, allestimenti, musica.

Anna è nata e vissuta in Argentina e, in Argentina si sa, c’è forte questo concetto di festa, di ospitalità e di comunità. La festa, dice, l’ha sempre avuta nel sangue.

Armonie in Corte Rice Resort nasce, quindi, come ristorante nel 2012 come progetto gastronomico basato sulle eccellenze e la sostenibilità del territorio; e dal 2019 evolve poi la sua offerta guardando al turismo sostenibile ed esperienziale.

Quanto mi piace Armonie in Corte

La serata trascorsa in compagnia di Anna è stata letteralmente memorabile; di lei e del suo racconto ho abbracciato particolarmente quello che Anna definisce il modello Tetris: TErritorio, Turismo, RIStorazione.

Quando poi sono andata a trovarla a Buronzo, posso testimoniare che lì, effettivamente, si respira un’aria di armonia, di pace e di serenità per cui Armonie in Corte Rice Resort non poteva essere nome più azzeccato!

Il locale dedicato alla ristorazione si presenta come un ambiente molto intimo, pochi i tavoli nell’ala ristrutturata di un castello consortile, poi ex caserma dei Carabinieri.

Il giardino interno, ben curato, è poi riuscito a trasportarmi in un’altra dimensione come se il tempo lì si fosse fermato. Resta solo il suono delle campane della Chiesa vicina a scandire il trascorrere delle ore e a dirmi che devo fare rientro.

Ci siamo prese il nostro spazio, perché è piacevole ascoltare le idee che Anna erutta come un vulcano; e sono certa che grazie alle sue capacità di ex project manager, coniugate alla sua predisposizione a relazionarsi con le persone, saprà superare tante nuove e stimolanti sfide e a dare corpo a nuovi progetti.

Progetti che, visto anche il mio lavoro di “restarter”, stiamo elaborando insieme per dare vita in Armonie in Corte Rice Resort anche ad un luogo di incontro, confronto e formazione. Un luogo dove ospitare piccoli eventi culturali, mostre temporanee di artisti, riunioni di gruppi, smart working.

E, perché no, anche un’area attrezzata per i tanti nomadi digitali dove possano godere di un’area naturalistica di grande interesse, in tutta salute e relax.

Se questo articolo ha acceso la tua curiosità e senti anche tu la voglia di fare qualcosa per il tuo territorio, in ambito turistico o nella filiera enogastronomica, non importa se sei già un’imprenditrice o aspirante tale: scrivimi che, insieme, possiamo studiare come sviluppare e, soprattutto, valorizzare le tue idee.

Il potenziale c’è, dobbiamo solo tirarlo fuori.