I peccatucci di Mamma Andrea di Palermo, tipicità siciliane

I Peccatucci di Mamma Andrea di Palermo, Tipicità Siciliane

L’Azienda di cui scrivo oggi si trova anch’essa in Sicilia e più precisamente a Palermo; ma, in realtà, il mio racconto arriva da molto più lontano, da viaggio di lavoro in Svezia dove incontrai Mamma Andrea.

Una delle esperienze lavorative più interessanti e significative che ho fatto in passato è stato il periodo in cui, oltre al mio lavoro, affiancavo mio padre nella sua innovativa attività di rappresentante di Fiere all’estero.

Era un’attività tanto impegnativa quanto gratificante, che regalava moltissime occasioni di crescita professionale e personale; non c’era niente di più formativo del ritrovarsi in fiera a tu per tu con manager, direttori, imprenditori e imprenditrici che orgogliosamente portavano all’estero il nostro Made in Italy, le nostre eccellenze: ascoltare quindi le loro storie e vicissitudini era emozionante.

E fu proprio in questo contesto che verso la metà degli anni ’90 del secolo scorso (detto così mi sento una matusa) che conobbi Andrea De Cesare, in arte Mamma Andrea.

Ma prima di proseguire con la storia, devo fare una precisazione: ad oggi, non sono riuscita a ricevere dall’Azienda notizie aggiornate in merito alla Signora Andrea De Cesare; per cui non vi so dire con certezza (visto che già allora era una donna matura) se ad oggi sia ancora in carica o abbia ceduto il passo alla nuova generazione.

Ad ogni modo, I Peccatucci di Mamma Andrea godono di ottima salute così che nel 2019 hanno festeggiato i 30 anni sul mercato e continuano tutt’oggi con le loro golosità di qualità a essere conosciuti in tutto il mondo.

Dunque, dicevo, a quella fiera a Göteborg rimasi subito affascinata da questa donna che con estrema scioltezza portava un nome che per noi italiani è maschile. Scoprire la storia di questa imprenditrice è stata proprio la mia curiosità sul perché di quel nome audace per una donna.

Molto gentilmente la Signora De Cesare mi confidò che sua madre, fosse anche per le tradizioni di quei tempi, desiderava ardentemente un figlio maschio dopo una lunga serie di figlie femmine; e fino all’ultimo sembrava che con quella gravidanza fosse davvero la volta buona, così che avesse già scelto il nome di Andrea. Ma la natura le riservava una sorpresa e anche quella volta si trattava di un’altra femmina.

Fu così che con tanto coraggio lasciò che si chiamasse ugualmente Andrea, quasi fosse un segno del destino per differenziarsi ed essere portatrice di originalità. Ma, questo, era solo l’inizio di un racconto di vita e di determinazione che si faceva sempre più intrigante.

Fu, la sua, una storia che mi appassionò talmente tanto che iniziai allora ad avvicinarmi alla cultura del cibo, alla conservazione delle tradizioni e al rispetto del territorio, pur non dimenticando l’innovazione, l’ambiente e, più in generale, la cultura d’impresa.

Già perché, come vedremo, oltre a tutte le capacità di Mamma Andrea, spicca indubbiamente il suo coraggio di mettersi in gioco e di cogliere le opportunità e di trasformarle in un’impresa vincente.

I prodotti di I peccatucci di Mamma Andrea

La Sicilia è una regione ricchissima di tradizioni, di prodotti della terra, di cultura e di gente dal carattere forte viste le sue origini che si perdono nella notte dei tempi.

Ed è proprio per questo che i prodotti di Mamma Andrea si differenziano, perché dietro c’è prima di tutto un lavoro minuzioso e paziente di ricerca nelle tradizioni, con “interviste” alle nonne e nonni siciliani che hanno tramandato di generazione in generazione le ricette di famiglia e che hanno acconsentito di donarle per poter riprodurre i dolci della loro infanzia e dell’infanzia dei loro avi.

Tra le sue prime creazioni, di cui ho avuto l’immenso piacere di assaggiare, memorabile la marmellata di arance amare e cipolla o quella alle pesche tabacchiera, una varietà di pesche siciliana molto pregiata e profumata, marmellata ahimè non più presente nell’attuale offerta. Ricordo ancora che la Signora De Cesare, in fiera, portava sulle mani i segni del lavoro artigianale proprio dalla lavorazione delle pesche.

Tra i prodotti decisamente innovativi, ritroviamo le golosissime gelatine al vino rosso di Nero d’Avola, quelle ai gelsi e la conserva di fichi al Marsala, uno dei più famosi vini italiani, apprezzato ovunque per le sue personalissime caratteristiche organolettiche e per la sua grande versatilità. E, ancora, il liquore al basilico e al bergamotto.

Piccola confidenza: per la prima volta in vita mia vidi e assaggiai il bergamotto al naturale; avevo sempre sentito parlare più che altro del profumo di questo agrume, ma fino ad allora non avevo gustato il frutto dal sapore unico nel suo genere: molto simile a quello del limone, risulta decisamente più fruttato e, appunto, dal profumo inebriante ma non così pungente. E il liquore, una delizia per il palato!

Ma a tenere banco sono gli inconfondibili “Peccatucci” (da cui prende il nome tutta l’impresa) praline morbide a base di mandorle, coronate da pistacchio o cocco, oppure al cioccolato ricoperte di zucchero di canna o nocciola.

I Peccatucci di Mamma Andrea a Palermo
I Peccatucci di Mamma Andrea a Palermo

Con l’andare del tempo e con il crescere sul mercato, anche la stessa produzione si è arricchita molto con tantissime nuove prelibatezze che si possono trovare e acquistare direttamente sia nel punto vendita in via Principe di Scordia 67 a Palermo, sia nel loro e-shop.

Difficile resistere alla crema di cioccolato al mandarino, oppure alle scorzette di arancia candita ricoperte di cioccolato fondente; giusto per fare un esempio e farvi venire un po’ di acquolina in bocca.

Non solo dolci, però: la recente produzione, sempre in ottica di conservazione della memoria e delle tradizioni, ha abbracciato anche le trasformazioni salate come la crema di carciofi e pistacchi oppure la tradizionale caponata di melanzane o le cipolline al miele e Marsala.

Punti di forza

Quando noi, banalmente, diciamo che qualcosa si “mangia con gli occhi” per Mamma Andrea è sempre stato un vero mantra: sempre alla ricerca di quel tocco di originalità, per dare quel qualcosa in più, ha preso le sue idee dai manufatti tipici della tradizione; così ritroviamo i centrini delle nonne utilizzati per ricoprire i freddi coperchi di metallo delle confetture, oppure la scelta dei colori delle paste ispirata alle ceramiche e altri prodotti della cultura locale.

Come conoscere e riconoscere la ristorazione virtuosa
Quando scegliamo un ristorante, spesso ci fermiamo a valutare in modo generico il locale o il rapporto qualità/prezzo senza reali criteri. Questo libro ci aiuta invece a capire un po' il backstage, ovvero cosa c'è dietro ad un piatto oltre quello che si vede.

La Sicilia, con lei che ha saputo osservare, è stata generosa: basti pensare ai famosi carretti siciliani o ai teatrini dei pupi per comprendere quanto l’arte sia presente nella quotidianità.

Mamma Andrea però non si è fermata alla “coreografia” dei prodotti commestibili ma ha sempre cercato di offrire qualcosa in più, così che oggi producono direttamente tutte le scatole regalo, dedicando gran parte del tempo nella fase di confezionamento proprio per non trascurare gli abbinamenti cromatici, le grafiche e i materiali di pregio.

Ogni singolo prodotto, infatti, deve appagare la vista ancor prima del gusto, senza tuttavia trascurare la ricerca della qualità delle materie prime che viene prima di tutto, a prescindere.

L’azienda palermitana di Andrea De Cesare lavora da sempre con questo spirito, quello di preservare la memoria del passato, rintracciando e salvaguardando tutte quelle antiche ricette che nel tempo hanno saputo esaltare le materie prime e uniche (DOP e IGP) e che ancora oggi difendono i gusti originali di una terra ricca di sapori e di storia.

Andrea De Cesare imprenditrice, founder di I peccatucci di Mamma Andrea: conosciamola

Andrea De Cesare, in arte Mamma Andrea, è sempre stata l’anima dell’azienda. Durante quel famoso incontro in fiera, mi raccontò che aveva una carriera da costumista per il teatro, scenografa per il cinema e per alcune produzioni televisive di Rai Uno e Rai Due.

Sul finire degli anni ’80, però, a causa della fine delle sovvenzioni per il teatro, il suo lavoro ebbe uno stop e così si ritrovò a dover pensare ad una soluzione alternativa: e la risposta arrivò, quasi casualmente, grazie ad una torta realizzata per un evento di beneficienza di Natale!

Ovviamente, non parliamo di una torta qualunque: era come se avesse messo in scena uno spettacolo di colori, di profumi e di sapori e, il tutto, sempre all’insegna della cura del dettaglio. Oltre alla grande passione culinaria, Andrea De Cesare in quella torta ci mise tutto il suo estro da scenografa, tant’è che catturò gli occhi di tutti e, in particolare, la curiosità da parte di un commerciante che volle a tutti i costi investire su di lei e nelle sue torte.

E da lì tutto ebbe inizio. A dirla così sembra quasi una favola.

Ma la capacità di Mamma Andrea fu quella di investire a sua volta e di migliorare i processi produttivi, così da poter velocizzare il lavoro operativo e potersi concentrare maggiormente sulla ricerca delle materie prime, sulla ricerca delle tradizioni e ricette che rischiavano di scomparire per sempre.

Proprio come accadde una volta con un palermitano di 84 anni che, in base ai suoi ricordi, provò a raccontare il sapore di una gelatina di mele e zenzero con cui era cresciuto. Mamma Andrea raccolse la sfida e al suo decimo tentativo, quando offrì il cucchiaio al signore palermitano, egli asserì: «Signo’, fantastico, è assolutamente il sapore della mia infanzia!». (aneddoto tratto da Neswfood)

Da allora la gelatina di mele e zenzero è presente nella collezione delle prelibatezze de I Peccatucci di Mamma Andrea.

Quanto mi piace I peccatucci di Mamma Andrea

Per me che ho un passato di Visual Designer, vedere tutti quei prodotti e quelle confezioni colorate è sempre stato un po’ come quando un bambino piccolo si trova per la prima volta davanti ai colori e luci di un luna park. Spettacolo!

Ma, a parte questo, ho sempre portato una grande ammirazione e rispetto per questa coraggiosa donna siciliana che ha saputo cogliere l’opportunità della sua vita, sebbene non arrivasse dal mondo culinario o dolciario.

Ha creduto in quell’incontro, ha creduto in se stessa ma ancor più ha creduto nella sua terra, nei suoi prodotti agricoli e nella cultura del suo territorio.

Ha scavato a fondo, è andata alle radici del gusto, è andata oltre per arrivare dove altri non sono mai arrivati; ed è questo che ha reso lei e la sua impresa unica, irripetibile, straordinaria.

Sono passati oramai 30 anni da quell’incontro e ancora oggi è come se fosse ieri, ancora oggi se ritorno con il pensiero sento in bocca quei gusti unici che era riuscita ad ottenere da un mix sapiente di aromi e capaci di suscitare emozioni in chi ha il privilegio di assaporare tutti i Peccatucci di Mamma Andrea.

Se anche tu vuoi lasciare il segno con un’impresa davvero unica, parliamone!