Come lasciare il cane a casa da solo?
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Quando si condivide la vita con un cane, ci sono momenti in cui è inevitabile doverlo lasciare a casa da solo. Che si tratti di andare al lavoro, di impegni sociali o di necessità personali, è importante garantire al nostro cane la possibilità di sentirsi sicuro e tranquillo per il tempo che siamo costretti a lasciarlo a casa da solo. E lo stesso vale per noi. Dobbiamo essere altrettanto tranquille nel momento in cui lo salutiamo e chiudiamo la porta di casa.
Di base il cane è un animale sociale e la nostra compagnia è fondamentale per il suo benessere psicofisico. Di conseguenza lasciarlo solo per molto tempo non è mai una buona scelta. Tuttavia, è inevitabile che ci siano dei momenti in cui dovremo separarci da lui. Ed è quindi fondamentale prepararsi adeguatamente per queste situazioni.
Non esiste una procedura unica per lasciare il cane a casa da solo, perché ogni soggetto è diverso. Ma è possibile applicare delle regole comuni che possono aiutare il nostro cane a vivere in maniera serena i momenti di solitudine. Così da assicurarci che questa esperienza sia il meno stressante possibile per lui.
Con la giusta preparazione e attenzione alle esigenze del cane, è possibile garantire che trascorra il tempo da solo in modo sereno e sicuro. Oltre ad applicare queste regole, ricorda di non caricare il momento della separazione con eccessiva ansia o sensi di colpa, rischieresti di influenzare l’emotività del cane e finiresti con il non aiutarlo a vivere il momento con la serenità che ci dovrebbe essere.
Ti invito quindi a non limitarti a seguire le indicazioni che troverai in questo articolo, ma, se hai difficoltà con il tuo cane, rivolgiti ad un educatore professionista qualificato, che possa aiutarti costruendo un percorso personalizzato per te e il tuo cane.
Vediamo ora insieme alcuni suggerimenti e strategie su come lasciare il cane a casa da solo in modo responsabile e consapevole, tenendo sempre conto dell’età e della personalità del cane.
Iniziare con piccole assenze
Uno dei principi base della cinofilia in generale è quello di fare un passo alla volta e lasciare il tempo al cane di capire ciò che gli stiamo chiedendo e cosa sta succedendo.
Anche nel caso di lasciare il cane a casa da solo, questa regola resta valida. Ed è importante iniziare con piccole assenze, a piccoli passi.
Il dubbio più grande spesso è quello di capire per quanto tempo il cane può restare a casa da solo. La risposta è, come spesso capita: dipende. Dipende dall’età, dalla personalità e dall’educazione del cane.
Ma per tutti, le chiavi per la buona riuscita dell’insegnamento a restare a casa da solo sono costanza e coerenza.
Che tu abbia un cucciolo o un adulto appena adottato dal canile, puoi iniziare in questo modo: valuta se riesce a stare solo anche solo per pochi minuti, mentre ti sposti da una stanza all’altra della casa. Abbi l’accortezza di chiudere la porta quando fai questi test e scegli sempre un momento in cui il cane è tranquillo, meglio se si sta godendo un pisolino nella sua cuccia.
Così che possa iniziare ad associare la tua assenza ad un momento di riposo.
Procedi poi con delle uscite brevi, come ad esempio portare fuori i rifiuti, andare a ritirare la posta, fare un salto dal panettiere sotto casa e altri impegni simili, che ti tengano fuori casa per poco tempo, 5-10 minuti al massimo. Sempre facendo attenzione che il tuo cane sia in un momento di relax e riposo.
Evita assolutamente di lasciarlo quando è agitato, se sta cercando di farti capire che avrebbe bisogno di una passeggiata o vorrebbe scaricare energia giocando. Perché altrimenti rischi di lasciarlo in una situazione emotiva che gli farebbe vivere la solitudine come un momento di stress, malessere e agitazione.
Nel tempo aumenta la durata delle tue uscite, in maniera graduale. Fino a portarle ad un massimo di 4-5 ore.
Durante le tue prime uscite puoi monitorare il comportamento del tuo cane mettendo una videocamera con cui osservare il suo comportamento. Così da valutare se il percorso che stai seguendo per lui va bene, oppure stai procedendo in maniera troppo veloce o stai facendo errori che, individuati subito, ti permettono di aggiustare il tiro ed evitare di incrementare stress e ansia nel cane.
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Il lavoro in progressione è quello che ti garantisce il successo nel lasciare il cane a casa da solo. E monitorare le sue reazioni e il suo comportamento ti permette di calibrare la durata delle tue assenze e in che modo procedere con l’aumento del tempo.
Ci sono cani che fin da subito si adattano bene a stare soli, e con loro è possibile procedere velocemente aumentando il tempo fino ad un massimo di 4-5 ore nel giro di poche settimane. Con altri, più sensibili, è necessario scegliere un ritmo più lento, in quanto necessitano di più tempo per abituarsi all’assenza del proprietario.
Questa modalità di lavoro vale sia per i cuccioli che per i cani adulti. Anche se per i cuccioli è necessario tenere conto di un tempo massimo di tolleranza alla solitudine molto più basso rispetto ad un cane adulto. Per un cucciolo non si dovrebbe mai andare oltre le 2-3 ore passate da solo. Ovviamente questo tempo va raggiunto gradatamente e garantendo al cucciolo la giusta routine che vediamo nel prossimo paragrafo.
Per il cane adulto, se appena adottato, va seguito lo stesso schema di progressione. Perché il cane, per quanto adulto, si trova in un ambiente nuovo che non conosce e di conseguenza avrà bisogno di adattarsi alla tua casa che per lui risulterà nuovo.
Creare una routine
Creare una routine è una delle strategie chiave nell’insegnare al cane a stare a casa da solo in maniera serena e tranquilla.
I cani amano la routine e la prevedibilità, poiché queste offrono loro un senso di sicurezza e stabilità. Quando si tratta di lasciare il cane da solo, una routine ben strutturata può ridurre l’ansia e aumentare fiducia e sicurezza nel tuo cane.
Nei limiti del possibile quindi, cerca di garantire al tuo cane:
- orari fissi per l’uscita e il ritorno: così da aiutarlo a comprendere quando dovrà stare solo e quando può aspettarsi il tuo ritorno.
- adeguate attività fisiche e mentali, prima e dopo la tua uscita. Prima della tua uscita lo aiuterà a pensare di rilassarsi e riposare durante la tua assenza. Al tuo ritorno, diventerà un momento per rinforzare intesa, fiducia e legame tra voi.
- acqua fresca a disposizione e i pasti organizzati in modo che non cadano nel momento della tua assenza, ma prima della tua uscita o al tuo ritorno. Se questo non è possibile, puoi sempre avvalerti di una ciotola per cani automatica che ti permetterà di dispensargli cibo all’orario in cui è importante che riceva da mangiare. Alcuni cani entrano in stress o soffrono problemi fisici per cui è importante che mangino a orari specifici e precisi. Le ciotole automatiche per cani posso essere un importante aiuto in queste situazioni.
- uno spazio sicuro per lui, dove possa sentirsi a suo agio e rilassarsi. Questo può includere una cuccia accogliente, i suoi giocattoli preferiti e una coperta con il tuo odore per tranquillizzarlo durante la tua assenza.
- mantieni la calma quando arriva il momento di salutarlo e lasciarlo solo. Io suggerisco di utilizzare una semplice frase di saluto come “Ciao! Io esco, ma torno subito” sempre quella, sempre la stessa. Esci quindi con la massima tranquillità, niente drammi e addii prolungati. Mantenere un atteggiamento tranquillo e sereno, farà percepire al cane la situazione come normale e non stressante.
- al tuo ritorno a casa, mantieni ancora un atteggiamento calmo e tranquillo. Saluta il tuo cane con calma e allegria senza farlo diventare un momento di eccitazione esagerata.
- non dimenticare di procedere secondo una progressione graduale. Aumenta gradualmente il tempo che il cane trascorre da solo, seguendo la routine stabilita. Se il tuo cane si comporta bene durante periodi più brevi, puoi aumentare il tempo in modo che si abitui pian piano a stare da solo per periodi più lunghi. Come abbiamo visto nel paragrafo precedente.
Creare una routine ben strutturata è fondamentale per insegnare al cane a stare a casa da solo in modo rilassato. Sapere cosa aspettarsi, riduce nel cane l’ansia legata alla separazione.
Ricorda però che ogni cane è diverso, quindi adatta la routine alle esigenze specifiche del tuo cane. Con pazienza, coerenza e costanza, il tuo cane imparerà a sentirsi a suo agio quando è da solo, rendendo l’esperienza meno stressante per entrambi.
Per ogni dubbio o difficoltà, evita il fai da te che potrebbe creare problemi nel cane poi difficilmente risolvibili. Meglio richiedere l’intervento di un bravo educatore cinofilo, così da partire subito con il piede giusto e arrivare velocemente al risultato cercato.
Quindi, se hai bisogno di consigli specifici per il tuo cane, puoi contattarmi, così da studiare insieme la routine più adatta al tuo cane e al tuo stile di vita.