Assistente virtuale: cos’è?

lavoro da casa

L’Assistente Virtuale si prefigura come una tra le professioni digitali più in linea per caratteristiche di flessibilità alle esigenze del mercato del lavoro del presente e del prossimo futuro. In questo articolo vi introdurrò gradualmente all’argomento per fornirvi degli spunti per valutare un eventuale sviluppo di carriera in tale direzione.

Chi può lavorare come Assistente Virtuale? Chiunque disponga di una discreta capacità in ambito informatico e digitale. Uomo o donna è assolutamente indifferente. Rappresenta il “piano b” ideale per chi è pronto a lavorare in autonomia e necessita di un’elevata flessibilità per sé e la gestione del proprio ménage familiare.

Per noi donne, dunque, è la soluzione! Soprattutto in alcune fasi della vita. Non è necessario disporre di un ufficio, potrai lavorare anche da casa. Per iniziare non ti occorrerà una fortuna ma un budget discreto dato che gli strumenti di lavoro necessari ci sta che tu li possegga già (pc, telefono, collegamento adsl). Con quali clienti lavorerai?

Dipenderà solo dalle tue competenze che dovrai imparare a proporre alla stregua di una piccola azienda di servizi. Prima, però, voglio raccontarti la storia della pioniera di questa professione. Anastacia Brice oggi negli USA è una business coach, fondatrice di AssistU un’organizzazione che si occupa di orientare, formare e certificare gli/le Assistenti Virtuali.

Tutto ebbe inizio negli anni 90’ quando la stessa ritiratasi dal mondo del lavoro tradizionale cominciò a meditare su un’entrata economica alternativa che si potesse considerare un vero lavoro. Quello che poteva essere definito un lavoro a domicilio riscontrò nell’immediato un discreto successo. La Brice offriva un servizio di pianificazione e prenotazione viaggi e piccole attività di segreteria. In quegli anni grazie a una disponibilità di tempo flessibile ha ripreso a studiare e si è formata come coach presso una prestigiosa accademia, sua cliente per i servizi di AV.

Nel 1997 è così che istituisce la professione di Assistente Virtuale e da quel momento AssistU accompagna i suoi corsisti dall’idea all’avvio dell’attività fornendo al bisogno anche le referenze.

Cosa fa l’Assistente Virtuale

Nei miei percorsi di sviluppo di carriera spesso presento la figura di Assistente Virtuale come valida alternativa professionale. Quando si è alla ricerca attiva di un lavoro molto frequentemente si valutano posizioni simili a quelle ricoperte e si punta su quelle competenze che qualcuno ci ha riconosciuto o che oggettivamente riteniamo di possedere. Questo atteggiamento ci preclude in alcuni casi la possibilità di fare altro e cogliere nuove opportunità. Il lavoro che faccio con la persona è proprio sulla capacità di percepirsi come un soggetto competente e di valore. Con un accurato bilancio di competenze riusciamo poi a ricavare una mappatura delle abilità, conoscenze e caratteristiche distintive della persona.

Questa premessa mi è servita per dirti che un Assistente Virtuale può offrire tutti i servizi che più si addicono al proprio profilo ed esperienza. Non esistono delle attività standard, puoi e devi proporti su quello che più ti piace, ti motiva e ti riesce meglio. Credo sia arrivato il momento di fare qualche esempio.

Potrai occuparti di tutto quello che può essere effettuato da remoto:

  •  inserimento di dati (fatture, ricevute, anagrafiche, schede prodotto, etc.);
  • realizzazione di presentazioni su Power Point o in altri formati multimediali;
  • tenuta agenda, attività di mailing, telemarketing;
  •  prenotazione viaggi, visite, eventi;

Come diventare Assistente Virtuale

Per diventare Assistente Virtuale è importante fare riferimento ai modelli positivi di chi ha già avviato un’attività simile, formarsi sugli eventuali gap rispetto ai servizi che si intende proporre e perché no affidarsi a un professionista in grado di guidarti nella definizione del tuo progetto.

Esistono corsi specifici prevalentemente nella modalità e-learning e testi sul tema ai quali poter fare riferimento. Nei miei percorsi di sviluppo di attività imprenditoriali iniziamo sempre esplorando quelle caratteristiche personali più adeguate ad affrontare un cambiamento professionale del genere. Sì perché sarai un’imprenditrice, dovrai sviluppare un tuo portafoglio clienti, terrai le fila della tua piccola azienda oneri e onori.  Curerai per la sua riuscita ogni aspetto comprese le pubbliche relazioni e la presenza sui social network.

Da qui la necessità di individuare tutte le competenze utili per la gestione e quelle riproponibili ai potenziali clienti. Dovrai formarti su tutto ciò che potrebbe esserti utile per iniziare. Come vuoi essere percepita? Sì, dovrai lavorare anche sul tuo personal branding e la tua presenza digitale.

Lavoro come Assistente Virtuale

Ritornerò ancora su questo argomento dal momento che credo nell’opportunità che rappresenta per chi è alla ricerca non soltanto di un lavoro ma di un progetto di cambiamento incentrato sull’autonomia.

Cosa ti servirà per iniziare:

  • un progetto;
  • un’immagine chiara e curata che ti rappresenti adeguatamente online rispetto alle caratteristiche per le quali vuoi essere riconosciuto;
  • profil social curati;
  • potrebbe esserti utile un portale ma puoi anche rimandare questa spesa se lavori bene con i tuoi contatti diretti e fai attenzione allo sviluppo commerciale;
  • un commercialista di fiducia per seguire la tua attività.

In Italia l’Assistente Virtuale si sta facendo strada proponendosi quale valida alternativa sia per il professionista che per l’imprenditore. Due degli aspetti strategici che potrai valorizzare nel momento in cui ti proponi:

  • la tua completa flessibilità oraria;
  • i costi contenuti e legati agli obiettivi da raggiungere.

Spero che questi spunti ti siano stati utili per valutare un piano alternativo per la tua realizzazione professionale. Se vuoi creare un progetto e avviare la tua attività da Assistente Virtuale non ti resta che contattarmi per una consulenza.