Matrimonio ecosostenibile: cos’è e come funziona?

L’idea del matrimonio ecosostenibile si sta facendo sempre più strada, soprattutto tra le ultime generazioni. Quattro coppie su dieci infatti cominciano a orientarsi verso scelte consapevoli e green, mettendo etica e tutela dell’ambiente al centro del loro giorno più bello.

Aumenta esponenzialmente il numero degli stilisti che strizzano l’occhio a modelli di abiti eco-friendly e i grandi eventi dedicati alla moda non mancano di riservare uno spazio apposito per la presentazione di collezioni in cui il dress-code è rigorosamente il “verde”.

Se il matrimonio ecosostenibile è la tendenza del momento, noi auspichiamo che diventi una scelta responsabile e coerente con uno stile di vita rispettoso dell’ambiente e della natura.

 Ma cosa significa esattamente sposarsi in modo ecosostenibile?

Cosa significa matrimonio ecosostenibile?

In generale, significa mettere insieme una serie di pratiche virtuose e di strategie organizzative per diminuire l’impatto ambientale delle feste di nozze che rischiano di produrre effetti dannosi piuttosto significativi per l’ambiente; questo aspetto, sottovalutato dai più, spesso è persino ignorato dagli stessi sposi.

Facciamo qualche esempio: è stato stimato che un matrimonio “tradizionale” con 100 invitati può arrivare a produrre fino a 5 tonnellate di anidride carbonica, derivate dal complesso degli spostamenti di sposi, ospiti e merci.

Ciò può essere evitato utilizzando dei semplici accorgimenti: preferire un banchetto con prodotti a km zero, privilegiare location e fornitori del territorio, scegliere località raggiungibili senza lunghi spostamenti o mediante mezzi di trasporto ecosostenibili e car sharing.

La plastica, il nostro grande nemico.

Quando si tratta di eventi grandi o piccoli, sembra quasi che sia un obbligo irrinunciabile. Decorazioni, palloncini, stoviglie usa e getta, contenitori per regali e bomboniere, wedding bag piene di accessori e bottigliette d’acqua: bisognerebbe prendere esempio dalla duchessa Eugenie di York che nel 2018 ha organizzato il suo matrimonio completamente plastic free.

Se la plastica ha un elevato impatto ambientale, hai mai pensato a quanto la carta inquini? È considerata ecologica e biodegradabile, ma si dovrebbe riflettere su quanto costi in termini di sostenibilità la sua produzione, che comporta l’abbattimento di alberi, un impiego importante di energia e di acqua, con un’influenza devastante sulla biodiversità e sul clima.

Quando si organizza un matrimonio bisognerebbe valutare anche questo: inviti, partecipazioni, menu, biglietti per le bomboniere o le bomboniere stesse, libretti per la messa o la cerimonia civile, coriandoli, biglietti di auguri, tableau… Comportano un enorme impiego di cellulosa, e non si tiene conto del fatto che esistono moltissime aziende e moltissimi artigiani che si dedicano alla produzione di meravigliose linee di carta riciclata e, addirittura, piantabile.

Le soluzioni per evitare lo spreco sono, comunque, molteplici e tutte facilmente realizzabili.

Organizzare un matrimonio eco-friendly

Dedicarsi all’organizzazione di un matrimonio è considerata un’attività estremamente impegnativa, pertanto l’aggiunta della componente della sostenibilità ambientale potrebbe spaventare.

La soluzione ideale è quella di affidarsi ad una wedding planner “green” che risolva le eventuali criticità e renda più snelli e fluidi tutti i momenti della pianificazione. Oppure, accogliere con entusiasmo l’aspetto dell’ecosostenibilità considerandola un’opportunità e non un motivo di maggiori affanni.

Innanzitutto, guardando quello che ci offre il territorio. Talvolta i futuri sposi vanno alla ricerca di luoghi e spazi lontani, non considerando quello che hanno a pochi passi da casa e che non conoscono ancora.

Una delle nostre spose, tempo fa, aveva difficoltà nel trovare una chiesa libera per la data prescelta. Cercava tra i famosi santuari o luoghi sacri dell’Umbria, non sapendo che nel paese dove sarebbe andata a vivere con il futuro marito vi fosse una bellissima chiesa incastonata in un castello medievale e a pochissimi km dalla location individuata per il ricevimento.

Un altro aspetto molto semplice da risolvere è quello dell’addobbo floreale. Qualora non fosse reperibile nelle vicinanze un fiorista del mercato ecosostenibile, si potrà richiedere al flower designer di fiducia l’utilizzo di fiori di stagione, prodotti localmente o comunque in Italia.

Questo con un sicuro risparmio per le tasche degli sposi e con un apprezzabile beneficio per l’ambiente (in Italia è vietato l’uso massivo di pesticidi che è invece consentito in altri Paesi).

Veniamo al punto considerato più critico: quello dell’abito da sposa. Come già detto, sempre più stilisti italiani e stranieri guardano con interesse al mercato dell’ecosostenibilità, presentando collezioni che vedono protagonista un abito nuziale dai tessuti naturali ed ecologici.

Se un tempo, la scelta dell’abito eco era perlopiù scartata a causa dell’offerta ridotta dei modelli e dei materiali, oltre che per gli alti costi, il mercato odierno ha ampliato considerevolmente la proposta rendendo più accessibili i prezzi.

La scelta di organizzare un matrimonio ecosostenibile non deve comunque impedire alla sposa di realizzare il suo sogno, ripiegando su scelte che non la soddisfano.

Infatti se non trovasse un modello di abito eco-friendly che rispecchi i suoi gusti, potrà orientarsi verso opzioni ugualmente “green”. Acquistare un abito con corpetto separabile da riutilizzare in altre occasioni, comprare un abito usato o, addirittura, noleggiarlo.

La scelta più romantica, rimane senz’altro quella di riadattare in chiave più moderna l’abito della sposa della mamma o, addirittura, indossare, in perfetto stile vintage, quello della nonna.

Elopement, matrimonio intimo ed ecosostenibile

Un modo per “tagliare la testa al toro” e rendere il matrimonio ecosostenibile in poche mosse è organizzare un elopement.

Dall’inglese to elope, fuggire senza tornare indietro, l’elopement wedding è una moda che arriva da oltreoceano e che sta prendendo piede anche qui da noi. Si tratta della classica fuga d’amore con cui i futuri sposi decidono di partire e di coronare il loro sogno d’amore in un posto da favola.

Gli invitati a questo matrimonio saranno pochissimi: i soli sposi e, se necessari, i testimoni. Questi ultimi sono spesso addirittura scelti sul posto, e a volte sono proprio i wedding planner a interpretare questo ruolo!

Lontanissimo dall’idea di una partenza nascosta e improvvisata, l’elopement è organizzato nei minimi particolari e nulla è lasciato al caso: proprio perché così minimal, le scelte degli sposi ricadono sempre nell’ambito dell’eccellenza, che sia da prenotare una venue per il rito e il successivo festeggiamento, che si tratti dell’allestimento floreale o del fotografo che renderà immortale il ricordo.

I futuri sposi scelgono spesso l’elopement anche per la possibilità che dà di celebrare e festeggiare il matrimonio in posti da sogno, immersi nella bellezza del paesaggio: una spiaggia esotica, un bosco, il verde dei campi, una chiesetta sperduta e inaccessibile di montagna. Il contatto con la natura è infatti uno degli elementi più ricercati nell’elopement e proprio per questo il nostro Paese è meta privilegiata per le coppie che arrivano dall’estero.

Se pensiamo che le tre cose che rendono un matrimonio più pesante per l’ecosistema sono numero di invitati, cibo e fiori d’importazione, l’elopement già di per sé fa scacco matto all’inquinamento.

Ma ci sono anche altri elementi che rendono l’elopement più ecosostenibile di un matrimonio tradizionale: ad esempio, il fatto che non ci siano partecipazioni da inviare o bomboniere da distribuire agli invitati. Oppure il risparmio energetico (luci, musica, riscaldamento o aria condizionata, cottura dei cibi) che rispetto a una festa con molti invitati è considerevole.

Altri accorgimenti da mettere in atto perché il matrimonio intimo sia più verde possibile sono i seguenti:

  • scegliere fiori di stagione;
  • evitare fuochi d’artificio;
  • abolire i palloncini;
  • privilegiare i fornitori locali.

I fiori di stagione sono coltivati con meno dispendio di energia, così come la scelta di fornitori locali contribuisce a ridurre le emissioni di CO2 dovute ai trasporti. Quanto a fuochi d’artificio e palloncini, si possono facilmente sostituire con alternative ecologiche. I primi possono lasciare il posto a scintillanti fontane fredde di luce, completamente ecofriendly e utilizzabili anche all’interno. I secondi potranno essere rimpiazzati da palloncini ecologici e biodegradabili.

Ecowedding: ecco cosa ti racconteremo per LeROSA

Il matrimonio è di per sé un evento complesso. Come un diamante va intagliato nelle sue tante sfaccettature per ricavarne la luminosità e la perfezione del brillante: quando si parla di sostenibilità, inoltre, si aggiungono varie insidie.

Perché non tutto quello che appare a una prima analisi ecologico o “green”, lo è poi di fatto. Basti pensare all’esempio fatto prima: la carta non sempre è la soluzione meno impattante, anche se all’apparenza potrebbe sembrare quella più ecologica. Fare scelte ecosostenibili vuol dire spesso muoversi sul filo del rasoio e, a volte, preferire semplicemente l’opzione che risulta il minore dei mali. Per LeRosa, cercheremo di “dipanare la matassa” e di scoprire quali sono le strade da percorrere per una festa di nozze che fa bene all’ambiente e, quindi, a noi stesse.