Energie rinnovabili: glossario ambiente
È il momento di una nuova voce per il nostro Glossario Ambiente, piccolo contributo alla costruzione di un lessico veramente condiviso, che ci aiuti a fare scelte consapevoli: in questo breve articolo parleremo di energie rinnovabili.
«Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma»
(Antoine-Laurent de Lavoisier)
Energie rinnovabili
[Piero e Alberto Angela scansatevi, che devo far partire la sigla di Quark!]
Con questa definizione si intendono quelle fonti di energia che non sono soggette a esaurimento.
In altre parole: possiamo definire rinnovabili tutte quelle fonti che si contrappongono all’energia ottenuta da combustibili fossili, sia perché – a differenza di questi ultimi – sono potenzialmente illimitate, sia perché hanno un minore impatto sull’ambiente.
L’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA – International Energy Agency) include nella categoria energia rinnovabili:
- energia solare
- energia eolica (cioè derivata dal vento)
- energia geotermica (che sfrutta il calore proveniente dalla terra)
- energia da biomassa (derivata dagli scarti agricoli-zootecnici e dalle biomasse forestali)
- energia idroelettrica
- energia che sfrutta il moto-ondoso.
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Rispetto alle forme di energia “tradizionali”, generalmente legate ai combustibili fossili, le fonti rinnovabili minimizzano gli impatti ambientali.
Tuttavia, non essendo ugualmente disponibili in tutti i territori, una loro scarsa disponibilità può rendere necessaria un’ integrazione tra energie rinnovabili e energie non rinnovabili.
Di certo, lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabili dovrebbe essere una delle componenti fondamentali di ogni strategia politica che punti a minimizzare gli impatti ambientali a livello globale.
[E a questo punto riparte la sigla di Quark! ]
A presto, con la prossima parola!