Perché leggere fa bene: 7 buoni motivi

Perché leggere fa bene 7 motivi

Perché leggere fa bene? Ammetto di essermelo chiesta più volte.

Al di là del fatto che a me piaccia tantissimo leggere, era come se cercassi anche un’evidenza scientifica. Questa curiosità mi ha spinto a scrivere quest’ articolo con il quale spero di darti delle risposte. Sono sicura che anche tu ti sarai posto questa domanda, almeno una volta.

Se, attualmente, leggere non è tra le tue attività preferite, spero che questo possa essere uno sprone ad iniziare. Se invece sei già un appassionato della lettura, sarà ancora più bello farlo con una nuova consapevolezza: far del bene alla tua mente e al tuo corpo (oltreché aumentare il tuo bagaglio culturale che di per sé non è da sottovalutare).

Detto ciò, ecco almeno 7 buoni motivi per leggere.

1. Riduce lo stress

Potremmo fermarci al primo punto e decidere di dover iniziare a leggere solo perché riduce lo stress. Come? Ce lo spiegano diversi studi, tra cui uno svolto dall’Università del Sussex (UK). Leggere un libro – in particolar modo i romanzi, da quanto emerso – ha infatti ha un’azione calmante.

In particolare, pochi minuti di lettura hanno il potere di rallentare la frequenza cardiaca e allentare la tensione muscolare. Ciò naturalmente riversa dei benefici anche sulla nostra capacità di superare l’ansia.

Sempre secondo gli studi fatti, possiamo affermare che la lettura abbassa i livelli di stress del 68%. Volendo fare un raffronto con altre attività di svago, per esempio passeggiare raggiunge il 42%, ascoltare musica il 61% ed infine, sorseggiare una bevanda con calma (per esempio un thè) il 54%.

Luce da lettura
Ottima per non disturbare durante la lettura a letto o in aereo, è sufficiente ricaricarla come un telefono cellulare e le luci sono regolabili

2. Migliora la capacità di espressione

Si stima che le parole che apprendiamo leggendo siano mediamente tra il 5% ed il 15% del nostro vocabolario. Ovviamente, più leggiamo, più il numero di parole di cui veniamo a conoscenza aumenta ed entrano a far parte del nostro modo di esprimerci.

Il fatto di acquisire un lessico più ricco e vario, fa emergere la nostra abilità nel riprodurre frasi ben scritte. Quindi migliorano sia la nostra esposizione orale che la nostra comunicazione scritta. Esatto, leggere molto aiuta anche a scrivere bene.

Vorrei prendermi qualche riga per raccontarvi di un corso di formazione al quale ho partecipato, tenuto dalla favolosa Regina Moretto, Esperta di Scrittura Potente. La ascoltai parlare, ammirata, della libertà e della forza che può conferirci il fatto di saperci esprimersi correttamente.

Chi sa parlare bene sa come comunicare la propria opinione, con cognizione di causa e stima nelle proprie capacità. Chi è in grado di argomentare è in grado di difendersi.

Sempre Regina Moretto mi insegnò che chi non è capace di esprimersi bene, sente inoltre soffocate le proprie emozioni che possono sfociare in atteggiamenti anche violenti.

3. Allena il cervello

Ci sono decine e decine di studi universitari a supporto di questa tesi. Per citarne alcune, la Standford University (California), afferma che l’azione di leggere fa si che aumenti l’afflusso di sangue al cervello, esattamente nella zona deputata all’esecuzione e all’azione.

Così come mentre leggiamo – in particolar modo un libro di svago o un romanzo – si attivano una serie di abilità cognitive complesse. Il nostro cervello è quindi in costante allenamento. Anche la nostra memoria, leggendo, viene continuamente stimolata in quanto dobbiamo tenere il filo della trama e dei personaggi.

Leggere inoltre attiva delle connessioni neuronali nella parte del nostro cervello che interessa il linguaggio. Gli effetti positivi, secondo l’Emory University di Atlanta, proseguono anche nei giorni successivi alla lettura quindi i benefici della lettura sono esponenziali.

Ora che ho letto quanto davvero è importante leggere, direi che le mie figlie non hanno più scampo. Se loro lasciano in giro per casa i calzini, io disseminerò libri! Statisticamente parlando, prima o poi li prenderanno in mano.

4. Aiuta a superare i momenti difficili.

È risaputo che leggere un libro può esserci d’aiuto per superare un momento difficile della nostra vita. A livello fisico abbiamo visto che la compagnia di un libro può avere un effetto calmante e aiuta a ridurre lo stress. Questo è già un ottimo inizio.

Sicuramente va sottolineata l’importanza di capire, in base alle circostanze e ai campanelli d’allarme, quando consultare uno psicologo o uno psicoterapeuta.

Ci sono momenti tuttavia in cui ci si ritrova immersi nello sconforto, si prova un senso di abbandono, in cui alcune letture possono davvero aiutarci. I cosiddetti libri di selfhelp sono una categoria utile anche se commercialmente un po’ abusata in quanto in essa capita di trovare anche titoli non sempre opportuni.

“L’auto-aiuto, o auto-miglioramento (dall’inglese Selfhelpè un miglioramento auto-guidato delle proprie condizioni di vita, in particolare emotive o psicologiche” cit. Wikipedia

 

La biblioterapia o libroterapia è un metodo grazie al quale, in ambito psicoterapeutico, si utilizza la lettura di libri all’interno di una terapia per superare depressione e ansia.

A Firenze, un bellissimo esempio di mucca viola è la Piccola Farmacia Letteraria all’interno della quale vengono proposti libri in base allo stato d’animo del lettore. Il tutto ovviamente coadiuvato da uno staff di psicologhe.

5. Sprona a stabilire nuovi obiettivi

I libri di crescita personale e le biografie sono delle letture assolutamente consigliate se vuoi avere nuovi stimoli. Sia in termini di nuove idee che di strategie per raggiungere nuovi obiettivi.

Ci sono libri che più genericamente ci insegnano come instaurare una nuova abitudine e libri settoriali per iniziare un business online.

La mia personale esperienza mi ha insegnato che in quei momenti in cui mi sembra che la mia mente sia ferma e non produca idee, la pozione magica è sempre la stessa. Aprire un libro e leggere è il punto di volta. Se anche a te succede la stessa cosa, è altamente consigliato buttare subito giù, a caldo, le idee che ti saltano in mente. Nel mucchio, qualcuna valida c’è sempre.

6. È un passatempo piacevole

Leggere diventa un passatempo assolutamente piacevole nel momento in cui riesci ad trovare un genere letterario che fa per te. Per farlo, bisogna provare, puoi leggere le recensioni, non quelle commerciali in cui ogni libro è fantastico e non puoi perdertelo. Piuttosto quelle di bookblogger che hanno letto realmente i libri di cui parlano e che il più delle volte non sono pagati per farlo. Puoi chiedere consiglio agli amici che hanno i tuoi stessi interessi.

Se hai iniziato un nuovo libro e non ti convince o non lo senti nelle tue corde, non compirai nessun peccato chiudendolo e metterlo da parte. A volte ci sono libri che semplicemente sono adatti ad altro momento.

Un’idea utile ed economica è quella di fare la tessera della biblioteca della tua zona. Avrai a disposizione una varietà incredibile di libri gratis, di generi letterari. Se ti accorgerai di avere tra le mani un libro che non ti ha proprio preso il cuore, non ti sentirai nemmeno tanto in colpa a riportarlo in biblioteca e sceglierne uno nuovo.

Io, per esempio, non sono fatta per i libri fantasy o horror.

7. Stimola l’immaginazione

Ti è mai capitato di leggere e sentirti trasportato in un’altra dimensione? Immaginare i personaggi, i luoghi, cercare di indovinare un finale, sono tutte attività che stimolano il nostro cervello.

Immaginare è sinonimo di creare. Oltretutto leggere ed immaginare insieme sono due ingredienti ottimi per sviluppare la capacità di attenzione.

Oltre alla sensazione così reale di riuscire a visualizzare così bene un paesaggio (tanto da sentirci parte di esso, nella storia), la lettura ha il potere di farci vivere delle vere e proprie emozioni sensoriali. Leggendo, ti sarà capitato di sentire gli odori dei luoghi o delle persone, di provare sulla tua pelle la sensazione di un abbraccio o quella di sentirti terrorizzato se ami i libri horror.

Per un periodo ho letto libri frivoli, tra cui quelli di Sophie Kinsella. Sono un passatempo veramente spassoso – se ti piace il genere un po’ surreale ma decisamente umoristico. Non ricordo di aver riso così tanto leggendo un libro, da sola (il che in metropolitana a Milano, al mattino presto, può essere considerata una cosa alquanto grave).

Leggere ed immaginare è pari a vivere tante vite quanti i libri che leggi. A tal proposito termino quest’articolo con questa frase di Daniel Pennac:

“Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere”.