Il termine “life-cycle assessment” suona piuttosto complesso, ma in realtà significa semplicemente “analisi del ciclo di vita”.
Spesso espresso con la sigla LCA, questo concetto identifica una metodologia analitica e sistematica, coerente con precise normative internazionali, che permette di stimare l’impronta ambientale di un prodotto o di un servizio durante tutto il suo ciclo di vita.
La definizione life-cycle assessment è diventata di uso comune attorno al 1990. La metodologia, però, è stata sviluppata a partire dai primi anni ’70.
Lo studio del ciclo di vita di un prodotto consente di calcolare, per esempio:
- quanta energia è necessaria per la sua realizzazione, dall’estrazione delle materie prime ai trasporti e alla produzione vera e propria;
- quanta energia è necessaria per farlo funzionare o usarlo;
- quale sarà l’impatto ambientale del suo smaltimento.
Le tecniche di life-cycle assessment consentono di calcolare in modo analogo anche l’impatto ambientale di un servizio, mettendo in conto l’impronta ecologica di ciascun processo che rende possibile la fruizione di quel servizio.
Al termine dell’analisi, l’impronta ambientale del prodotto/servizio è classificata secondo diverse categorie d’impatto, che ne esprimono il “peso” sui diversi comparti ambientali.
Una delle categorie d’impatto più rilevanti è il Global Warming Potential, ovvero il contributo dato all’aumento dell’effetto serra antropogenico dalle emissioni generate con i consumi di materie e energia durante il ciclo di vita del prodotto.
Perché il concetto di life-cycle assessment è importante?
Perché dovremmo conoscere il ciclo di vita dei prodotti che acquistiamo o dei servizi di cui usufruiamo?
La risposta è semplice: perché soltanto conoscendo questi impatti possiamo pensare di gestirli, puntando alla loro riduzione o compensazione.
La consapevolezza è una risorsa potente: ci mette in condizione di scegliere materiali, prodotti e servizi caratterizzati da un’ impronta ecologica più lieve.
Il life-cycle assessment può aiutarci perciò a ripensare anche i nostri consumi e la nostre scelte d’acquisto in un’ottica più sostenibile.
“Ci sono abbastanza risorse per soddisfare i bisogni di ogni uomo, ma non l’avidità di ogni uomo”
(Mahatma Gandhi)
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