Cosa visitare ad Alberobello

cosa visitare ad alberobello

Alberobello: Un’esperienza unica tra i trulli!

Se state cercando una destinazione davvero speciale, dovete assolutamente mettere Alberobello in cima alla vostra lista di viaggi! Questa affascinante città è famosa per i suoi caratteristici trulli, che vi trasporteranno in un mondo fiabesco.

Ma cosa sono esattamente i trulli? Sono antiche abitazioni costruite con pietre locali, senza uso di malta, che danno loro quella forma conica così particolare. Mentre passeggerete per le stradine di Alberobello, vi sembrerà di essere entrati in una dimensione parallela.

Visitando Alberobello fondamentali alcune soste nei punti più interessanti della città.

Pronti a partire alla scoperta di queste meraviglie di Alberobello? Allacciate le cinture e godetevi il viaggio!

Il Trullo Sovrano

Un vero gioiello architettonico nel cuore di Alberobello.

Domina la parte nord della città, a pochi passi dalla Chiesa dei Santi Medici Cosma e Damiano, il Trullo Sovrano un’attrazione, ormai divenuta iconica, rappresenta una una importante innovazione nella tecnica di costruzione dei trulli, con il suo stile unico e le soluzioni costruttive all’avanguardia, questo edificio incanta visitatori da tutto il mondo.

Il Trullo Sovrano è stato tra i primi ad essere costruito con la malta, ed è l’unico ad avere un piano sopraelevato accessibile internamente attraverso una scala in muratura. Il maestro murario che lo ha costruito ha adottato soluzioni costruttive uniche che lo rendono una delle più avanzate e mirabili interpretazioni dell’architettura a trullo.

La maestosa cupola conica alta circa 14 metri domina il gruppo costituito da dodici coni. L’ala sinistra dell’edificio si può far risalire agli inizi del 1600, mentre la parte restante fu costruita nella prima metà del 1700 per conto della famiglia benestante del sacerdote Cataldo Perta.

il trullo sovrano

Il Trullo Sovrano è stato utilizzato, nel corso della storia, come abitazione, corte, oratorio, spezieria. Nel 1800 vi furono conservate le reliquie dei Santi Cosma e Damiano, patroni della città.

Varcata la soglia ci si trova immersi in un mondo affascinante.

Gli ambienti interni si articolano in diverse stanze: sala principale, sala da pranzo, camera da letto, cucina patronale e dispensa, cucina secondaria, il piano superiore, utilizzato come camera da letto per gli ospiti e un giardino.

La scala è il tratto distintivo del Trullo Sovrano: ideato dal maestro murario che ha costruito il trullo, il cui nome è sconosciuto. La soluzione strutturale-architettonica rappresenta l’apice della sua maestria ed è stata ingegnosamente collocata nello spessore del muro tra la sala e la cucina, risolvendo il problema dell’accesso al primo piano del trullo.

Ogni ambiente è arredato con utensili e mobili originali. All’interno troviamo anche esposizioni di abiti tradizionali e strumenti musicali.

il trullo sovrano

Il Trullo Sovrano richiama turisti da tutto il mondo. Nel 1996, è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO insieme ad altri trulli di Alberobello.

La visita al Trullo Sovrano è un’esperienza unica che consente ai visitatori di immergersi nella cultura e nella storia locale. La struttura è aperta tutto l’anno, con orari di apertura che variano a seconda della stagione. Il costo del biglietto (al momento attuale) è di €2.

Il Trullo Sovrano di Alberobello è una tappa obbligatoria per chiunque visiti la Puglia. La sua storia, la sua architettura unica e l’atmosfera suggestiva lo rendono un luogo incantevole che non deluderà le vostre aspettative. Preparatevi ad essere trasportati in una realtà affascinante fatto di antiche tradizioni e bellezza senza tempo.

Continuando la nostra passeggiata tra i vicoli acciottolati di Alberobello, incontriamo

La Chiesa a Trullo

Intitolata a Sant’Antonio da Padova, è un’opera straordinaria che si erge con maestosità nel Rione Monti di Alberobello. Costruita tra il 1926 e il 1927, con pianta a croce greca, sovrastata da una cupola alta 21 metri, questa chiesa dallo stile unico e affascinante ha conquistato un posto nel patrimonio dell’UNESCO dal 1996.

Andiamo a scoprirne la storia e la sua architettura, sicuramente, unica al mondo.

L’idea di costruire la Chiesa a Trullo nacque dalla necessità di agevolare gli abitanti del rione, piuttosto periferico, che dovevano spostarsi nella lontana chiesa dei Santi Medici per assistere alle funzioni.

la chiesa a trullo

La costruzione avvenne in un periodo durante il quale il Rione Monti era considerato monumento nazionale, dunque era proibito costruirvi edifici moderni, erano consentite esclusivamente costruzioni a trullo. Proprio per non contravvenire alle disposizioni, la chiesa fu costruita con le tipiche fattezze dei trulli.

La facciata, della Chiesa a Trullo richiama vagamente il Trullo Sovrano, con la sua struttura interamente realizzata in pietra e calce bianca. Il campanile si erge fiero, alto ben 18 metri, e anch’esso è coronato dal caratteristico tetto conico.

La vista della Chiesa a Trullo è davvero mozzafiato, una testimonianza straordinaria dell’architettura unica che caratterizza Alberobello.

Una volta entrati, ci si trova immersi in un ambiente suggestivo: l’altare principale è costituito da un imponente blocco di pietra, dietro cui è dipinto un grande Albero della Salvezza. Il tronco dell’albero è rappresentato dal crocifisso con Gesù, creando un’atmosfera di profonda spiritualità e devozione.

La Chiesa a Trullo è un luogo che merita sicuramente di essere visitato durante il vostro soggiorno ad Alberobello. Oltre alla sua storia affascinante e alla sua architettura unica, offre un’esperienza spirituale autentica per coloro che desiderano immergersi nella cultura religiosa locale.

Non dimenticate di ammirare anche il paesaggio circostante. La chiesa a Trullo domina il Rione Monti, offrendo una vista panoramica mozzafiato su questo incantevole e suggestivo quartiere. Non esitate a fare una passeggiata tra i trulli circostanti, lasciandovi incantare dalla magia di questo luogo unico al mondo.

Amanti dell’arte e della bellezza, questo luogo vi lascerà senza parole.

Rione Aia Piccola

Il Rione Aia Piccola è un luogo incantevole che vi condurrà in un viaggio nel tempo.

Situato nella zona sud-est di Alberobello, deve il suo nome a un’antica aia utilizzata per la raccolta delle decime, che si contrapponeva a un’altra più grande presente nel centro urbano.

Dal 1930 è stato riconosciuto come monumento nazionale e dal 1996 è parte del patrimonio UNESCO.

La visita del Rione Aia Piccola è una tappa imprescindibile per coloro che desiderano esplorare Alberobello e immergersi nel suo fascino senza tempo.

Questo quartiere pittoresco e affascinante offre una vera e propria oasi di tranquillità rispetto al trambusto dei bazar e dei locali del Rione Monti.

È uno degli angoli più caratteristici e tranquilli della città, dove si possono ammirare con calma i circa 400 trulli, che compongono il Rione, ancora abitato dai cittadini del luogo.

Qui è possibile respirare ancora l’autenticità delle abitazioni in pietra a forma di cono, uniche al mondo.

aia piccola

Le piazzette accoglienti, i vicoletti tortuosi e gli angoli suggestivi del Rione Aia Piccola vi incanteranno. Mentre passeggerete tra le stradine lastricate, sarete avvolti da una atmosfera magica, dove l’antico e il moderno si fondono armoniosamente.

I trulli che punteggiano il Rione sono testimonianza di una tradizione architettonica millenaria e della maestria degli abitanti di Alberobello nel costruire queste meraviglie in pietra.

Oltre a passeggiare tra le strade tranquille del Rione, potete anche scoprire piccoli negozi artigianali, dove acquistare souvenir unici e prodotti locali. Lasciatevi tentare da ceramiche decorate a mano, tessuti pregiati e altri oggetti realizzati secondo le antiche tradizioni pugliesi. Inoltre non dimenticate di assaggiare le prelibatezze gastronomiche locali, come l’olio extravergine d’oliva, i formaggi, i vini tipici della regione.

Il Rione Aia Piccola è un luogo che vi catturerà con la sua autenticità e il suo fascino senza tempo. Mentre vi immergete nella sua atmosfera unica, potrete apprezzare la bellezza dei trulli che si ergono intorno a voi e scoprire dettagli affascinanti che rendono questo luogo così speciale.

La visita al Rione Aia Piccola di Alberobello è un’esperienza che vi lascerà un ricordo indelebile. Immergetevi nell’atmosfera magica di questo quartiere pittoresco e lasciate che la sua bellezza vi conquisti.

Preparatevi ad essere trasportati in un mondo fatto di autenticità, storia e meraviglia architettonica.

Tempo stimato per visitare Alberobello

Quanto tempo occorrerà mettere in preventivo per visitare Alberobello, dunque? Per godere appieno della sua bellezza e dei suoi tesori architettonici, direi di dedicare almeno una giornata intera alla visita della città.

Se non doveste avete abbastanza tempo a disposizione durante il vostro viaggio dedicate comunque almeno mezza giornata ad esplorare Alberobello e tutti gli angoli di cui vi ho raccontato, per passeggiare con la giusta calma lungo i vicoli della cittadina e per assaporarne odori e suggestioni.

Per rendere l’esperienza ancora più indimenticabile, consiglio di programmare la vostra visita al mattino presto o nel tardo pomeriggio, quando la luce del sole crea un’atmosfera magica e romantica.

cosa visitare ad alberobello

Dopo aver trascorso del tempo immersi nella magia di Alberobello e avendo esplorato ogni angolo di questa affascinante città, è giunto il momento di salutarla. Ma la bellezza e il fascino di Alberobello rimarranno con voi per sempre. L’esperienza di passeggiare tra i trulli perfettamente conservati, di respirare l’atmosfera autentica di questa pittoresca cittadina e di scoprire la storia dietro a queste affascinanti costruzioni sarà qualcosa che porterete nel cuore.

Alberobello vi regalerà ricordi indimenticabili e vi ispirerà a tornare in Puglia per scoprire altre gemme nascoste di questa regione affascinante. Quindi, mentre vi allontanate da Alberobello, portate con voi l’incanto di questa esperienza e l’immagine indelebile dei trulli che resteranno per sempre impressi nella memoria.

Arrivederci, Alberobello, e grazie per averci regalato un’esperienza unica e magica.

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