Biodiversità: glossario ambiente
La nuova parola per il nostro glossario ambiente è biodiversità. E mi è stata suggerita dalle api.
Se non avessi avuto un po’ di giardino e un orto, nell’impegnativa e imprevedibile primavera del 2020, sarei stata una persona molto meno serena.
Nel nostro orto ci sono due alberi da frutta, due peri. Sono fioriti generosamente proprio durante il lockdown, e con i fiori sono tornate le api: tantissime.
Mi piace sentire il loro ronzio sommesso e deciso: testimonia che stanno lavorando alacremente per la vita.
Senza di loro, la diversità biologica sarebbe seriamente compromessa.
Ma cosa si intende esattamente con questo concetto?
[Lo sapete, no? A questo punto dovete immaginare che parta la sigla di Quark!]
Biodiversità
Dal punto di vista etimologico, la parola “biodiversità” è composta da bio (particella che deriva dal greco e significa ‘vita, essere vivente‘) e diversità (dal latino diversitas), ed è arrivata a noi come calco dall’inglese biodiversity.
La prima “Convenzione sulla diversità biologica”, organizzata nel 1992 dall’ONU a Rio de Janeiro, ha dato questa definizione:
“variabilità degli organismi viventi di ogni origine, compresi inter alia gli ecosistemi terrestri, marini ed altri ecosistemi acquatici, ed i complessi ecologici di cui fanno parte; ciò include la diversità nell’ambito delle specie, e tra le specie dell’ecosistema.”
Più semplicemente, la biodiversità è la ricchezza della vita sulla terra. Comprende tutto quello che esiste e non è stato creato o modificato dall’uomo: quindi esseri umani, animali, vegetali, ma anche microorganismi e materiale genetico.
Il concetto ecologico di biodiversità è stato esteso anche ad altri ambiti connessi con l’ecologia, perciò si parla anche di:
- biodiversità animale (varietà delle specie animali)
- biodiversità agricola (varietà degli animali, delle piante e dei microrganismi necessaria a sostenere le funzioni chiave dell’agricoltura)
- biodiversità alimentare (varietà delle risorse biologiche a cui possiamo attingere per reperire ciò che ci serve per nutrirci).
La diversità biologica è un dono importante per tutti noi, perché migliora la produttività degli ecosistemi, che si tratti di terreno agricolo, di una foresta, o di un ambiente marino o lacustre, e così via.
Il suo impoverimento ha pesanti ripercussioni anche a livello sociale ed economico, perché riduce la disponibilità di risorse alimentari, energetiche e anche medicinali.
Insomma: la biodiversità è la nostra assicurazione per la vita.
Vale la pena tutelarla.
Chiudo con una citazione, da una scrittrice americana contemporanea, Annie Dillard:
“L’idea della varietà infinita dei dettagli e delle molteplici forme ristora la mente; nella complessità si nascondono le sfumature della bellezza, nella varietà si scoprono la generosità e l’esuberanza”.
[E a questo punto riparte la sigla di Quark! ]
Se volete approfondire questo tema, potete leggere l’articolo “Cos’è la biodiversità e perché è importante“.
Per conoscere altre parole per raccontare l’ambiente e la sostenibilità, continuate a seguire il blog e questa rubrica.
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