Quali cani scegliere per i bambini

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Esistono dei cani più adatti degli altri ai bambini? Ebbene sì. Pur non essendoci il cane specificatamente adatto ai bambini, alcune razze caratterizzate da docilità, socievolezza e pazienza, risultano più adatte ad una famiglia con bambini.

È possibile parlare di razze e non di meticci, perché i cani appartenenti ad una razza condividono delle caratteristiche caratteriali comuni, pur essendoci delle differenze tra un individuo e l’altro. In una stessa cucciolata ci possono essere cani più attivi e socievoli e soggetti più timidi e introversi. 

Individuata la razza, l’allevatore ti potrà consigliare il cane più adatto alla convivenza con bambini. Un bravo allevatore sa riconoscere, fin dalle prime settimane di vita dei cuccioli, le loro caratteristiche e saprà consigliarti al meglio.

Qualunque sia il cane con cui deciderai di condividere la vita, ci sono delle regole da rispettare per garantirti la migliore convivenza tra cani e bambini. Eccone alcune:

  • Non lasciare mai i bambini soli con il cane. È fondamentale monitorare sempre l’interazione tra cani e bambini.
  • Non permettere ai bambini di disturbare il cane mentre mangia e mentre dorme.
  • Insegna ai tuoi figli ad accarezzare il cane, in modo che impari a non gli tirare orecchie, coda e pelo.
  • Fai attenzione che il modo di giocare sia sempre rispettoso e che non ci siano eccessi né da parte del bambino, né da parte del cane.
  • Se è il vostro primo cane, informati sul suo linguaggio, le sue esigenze e l’impegno che ti richiederà la sua educazione.
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Nella convivenza tra cani e bambini, tuo figlio potrà godere di vantaggi non indifferente:

  • Il sistema immunitario di tuo figlio sarà più forte.
  • Si abbassa la probabilità che sviluppi allergie.
  • Migliora la sua intelligenza emotiva.
  • Migliorano le sue capacità di relazionarsi con gli altri.
  • Aumentano le sue capacità di apprendimento.
  • Il bambino cresce più sereno e tranquillo e meno soggetto a stress.
  • Sviluppa un maggiore rispetto verso la natura e verso chi è diverso.
  • Viene stimolato a muoversi di più.
  • Si responsabilizza nella cura di un altro essere vivente.

Tra le innumerevoli razze di cane che esistono, tre sono quelle tra cui ti consiglio di scegliere: il simpatico e irruente Labrador Retriever, l’intelligente e instancabile Barboncino e il dolcissimo e  delicato Cavalier King Charles Spaniel.

1. Labrador Retriever

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Il Labrador Retriever è un cane di taglia media dal carattere molto docile e socievole. Intelligente e versatile, in origine è stato selezionato come cane da riporto da parte dei cacciatori nel territorio di Terranova, per poi diffondersi in Inghilterra. La sua docilità e versatilità lo hanno portato, negli anni, ad affiancare l’uomo in diverse attività come la ricerca di persone scomparse, guida per non vedenti, supporto per disabili e, essendo un eccellente nuotatore, cane da soccorso in acqua.

Tanti soggetti sono stati apprezzati anche nell’attività di Pet Therapy, rivolta ai bambini e agli anziani, grazie alla sua estrema socievolezza. È poi diventato un buon cane da compagnia scelto da molte famiglie per arricchire la vita dei loro bambini.

Si tratta di un cane molto attivo, che ben si adatta alla vita in famiglia e in appartamento, ma che ha anche bisogno di svolgere quotidianamente attività fisica fatta di corse, gioco e, se possibile, nuoto. È un cane molto intelligente e facilmente educabile. Il che non significa che non abbia bisogno di un buon corso di educazione, soprattutto per insegnare ai proprietari, in particolare a quelli alle prime armi con un cane, come gestirlo e come comunicare correttamente con lui.

Il Labrador Retriever è cane molto fisico, che a volte non si rende conto dell’irruenza che mette nei suoi movimenti, quindi se hai bambini piccoli, fai attenzione che il cane non li butti a terra con l’entusiasmo di una scodinzolata. La stessa che potrebbe aiutarti nelle faccende domestiche spolverando i ripiani alla giusta altezza dei mobili di casa. Con conseguente eliminazione, non solo della polvere, ma anche dei soprammobili.

Sono cani da riporto e, di conseguenza come caratteristica di razza, hanno al tendenza a prendere e tenere in bocca oggetti e a raccogliere qualunque cosa trovino a terra. Sfruttando questa caratteristica a tuo vantaggio, potresti anche riuscire a insegnare ai bambini ad essere più oridinati. Almeno con oggetti e giocattoli a cui tengono particolarmente e che non vogliono condividere con il cane.

Se la tua scelta cade su un Labrador, coinvolgi anche i tuoi bambini,  nell’educazione del cane. Oggi esistono tante possibilità di corsi di educazione e di attività sportiva da fare con il cane che coinvolgono proprio i binomi composti da cani e bambini.

Il risultato sarà un cane educato e un bambino che imparerà a rapportarsi correttamente con il suo cane.

2. Barboncino

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Il Barboncino è una razza di origine francese. Nonostante l’aspetto e l’idea che ne abbiamo oggi, nasce come cane impiegato nella caccia alle anatre e in particolare come cane da riporto in acqua. Attualmente viene considerato come cane da compagnia e anche tanti proprietari di Barboncini non sanno delle vere origini del compagno di gioco, dall’inesauribile energia, dei loro bambini.

È una razza molto antica e, nel corso della storia, il suo aspetto si è modificato fino ad arrivare allo standard di adesso. Anche il taglio, che caratterizza questo cane oggi e che spesso viene denigrato perchè lo rende un po’ ridicolo, ha un suo preciso perché. Parlo del taglio con il pelo lasciato lungo sul torace e corto sul posteriore, e con il ciuffo sulla coda. Questo particolare taglio aveva la funzione di facilitare il nuoto del cane, lasciando il posteriore libero di muoversi in acqua e proteggendo dalle temperature fredde, gli organi interni, come cuore  e polmoni,  lasciando il pelo lungo sul torace. Il ciuffo sulla coda serviva invece al cacciatore per seguire i movimenti del cane quando questo si buttava in acqua o si infilava nella fitta boscaglia, dove risultava difficile distinguerlo dalla vegetazione.

La loro incredibile agilità, abbinata alla formidabile intelligenza e alla velocità di apprendimento, li ha portati ad essere impiegati nei circhi francesi e successivamente a diventare cani da compagnia dei nobili.

Sono cani molto attivi, vivaci e socievoli, caratterizzati da un’intelligenza sorprendente. I compagni ideali di quei bambini instacabili che amano passare ore a giocare con il loro fedela amico che ricambierà partecipando attivamente al gioco. Pazienti e disponibili, si adattano a qualunque attività ludica e sportiva.

Sono talmente agili che sarà difficile impedirgli di provare ad accedere a letti, divani e, per i soggeti più intraprendenti, anche tavoli e sedie. Ma, essendo molto intelligenti, con i giusti metodi di educazione, sarà altrettanto semplice fargli capire quali sono le zone di casa a cui può avere accesso e quali invece sono off limits per lui.

Una caratteristica particolare dei Barboncini è data dalla peculiarità del loro pelo. Sono cani privi di sottopelo e non soggetti a muta. Quindi, con un Barboncino in casa, non avrai problemi di peli su pavimenti e vestiti. E sarà anche ben tollerato da soggetti allergici. D’altra parte però, avrà bisogno di una costante cura del pelo, con spazzolature quotidiane e periodiche visite dal toelettatore. Il suo pelo infatti è a crescita continua, sarà importante allora trovare un toelettatore di fiducia che si prenda cura del suo look e della salute della sua pelliccia.

3. Cavalier King Charles Spaniel

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Il Cavalier King Charles Spaniel è un cane di piccola taglia di origine inglese. Anch’esso fa parte del gruppo dei cani da caccia e ha una storia molto lunga, che si perde nei secoli.

Il nome King Charles Spaniel deriva da uno Spaniel divenuto cane da compagnia di Re Carlo I. Tutte le razze di tipo Spaniel sono sempre state molto apprezzate in Inghilterra, tanto da comparire in diversi ritratti di nobili inglesi. I piccoli King Charles Spaniel si sono diffusi nel XI, quando fu vietata la caccia con cani non sufficientemente piccoli da entrare in buchi con diametro non superiore a circa 30 cm.

Negli anni furono incrociati con Spaniel giapponesi, che portarono al muso più schiacciato e al corpo più tozzo come nell’attuale Cavalier King Charles Spaniel. Il nome di Cavalier risale ai tempi di Carlo II, che ancora più di Carlo I, era tanto appassionato di questa razza da dedicare ai cani la maggior parte del suo tempo libero.

Sono cani dall’indole docile e ubbidiente, mai aggressivi. Molto affettuosi, ma anche estremamente attivi, la vita sedentaria non gli si addice. Il loro carattere dolce e allegro, sempre disponibili al gioco, li rende dei cani adatti alla vita con i bambini. A questo si aggiunge il fatto di essere dei cani facili da educare. Dove per facile non si intende che arrivino a casa già educati. Ma che l’impegno che verrà messo nella loro educazione, verrà velocemente ripagato dal loro modo di rispondere allegramente e memorizzare velocemente ciò che viene loro insegnato.

Un po’ più delicati di salute rispetto a Labrador e Barboncino. Necessitano di periodici controlli dal veterinario a causa di patologie congenite a cui possono essere soggetti. Particolare attenzioneva messa nella cura di occhi e orecchie.

Meno atletici dei Barboncini e più delicati dei Labrador, sono dei cani molto pazienti che si prestano bene alle attività ludiche in compagnia dei bambini. Felici e disponibili nell’ascoltare e imparare, fai attenzione a non cadere nel rischio di viziarli a causa del loro sguardo particolarmente dolce. Il modo in cui ti guardano, in alcune situazioni rende davvero difficile dire di no!

4. Golden Retriever

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Il Golden Retriever è un cane di taglia medio grande, selezionato in Scozia nella seconda metà dell’800 come cane da riporto. È un cane dall’aspetto elegante e dal carattere dolce e amichevole, che riesce ad adattarsi bene alla vita d’appartamento, grazie anche alla sua estrema docilità.

Il suo carattere tollerante e paziente lo rende un cane adatto anche a famiglie con bambini. Necessita comunque di una buona educazione che va impartita il prima possibile, vale la pena iniziare già appena il cane entra a far parte della famiglia. Questo perché i Golden Retriever sono cani molto intelligenti, ma allo stesso tempo possono risultare testardi. Meglio quindi imparare fin da subito il miglior modo di relazionarsi a lui, così da mettere le basi per un’aroniosa relazione tra i bambini e il loro cane.

In quanto cane da riporto, ha l’istinto innato di prendere qualunque oggetto in bocca. E questa è una caratteristica che mantengono non solo da cuccioli, ma anche in età adulta. Non è infatti raro che il Golden Retriever vi accolga la sera, al vostro rientro, con qualcosa in bocca, quasi fosse un dono di bentornato.

Questa sua caratteristica potrebbe rendere competitiva la convivenza del cane con i bambini. Dato che il Golden Retriever amerà prendere e portare in giro oggetti, indumenti e giocattoli che i bambini lasciano in giro. In genere non sono cani distruttivi, ma tendono solo a tenere tra i denti l’oggetto conquistato, come per pavoneggiarsi della loro conquista. Ma la certezza che non si soffermino a masticare e magari distruggere la loro “preda”, non c’è.

Oltre ad essere cani da riporto, sono anche cani da riporto in acqua. E l’acqua e il nuoto sono un’altra loro grande passione. Se ne hanno la possibilità, non mancheranno di tuffarsi in piscina, in mare o in un qualunque corso o pozza d’acqua che trovano a loro disposizione. Attenzione però, perché sanno anche accontentarsi di pozzanghere o terreno particolarmente fangoso, con tutti i disagi del caso per riammetterli in casa.

Il Golden è il perfetto amico dei bambini perché amante della compagnia e, per la loro elevata socialità, mancano di qualunque indole alla guardia. Sono infatti cani amichevoli con tutte le persone e altri cani che incontrano. Tanto da essere spesso utilizzati nel salvataggio nautico, nella ricerca di persone disperse e nella pet therapy.

Per le stesse ragioni, non sono adatti a una vita isolata in giardino, ma richiedono la compagnia della famiglia con cui condividono volentieri gli spazi. Lasciati soli all’esterno di casa, possono facilmente sviluppare un fastidioso ed insistente abbaio per attirare l’attenzione e ottenere il permesso di entrare in casa con il resto della famiglia.

Dal punto di vista della cura del mantello, sono soggetti a doppia muta, in primavera e in autunno. Se volete mantenere cane e casa in ordine, mettete in conto una spazzolatura a settimana per tutto l’arco dell’anno, da intensificare a una al giorno durante il periodo di muta.

Per quanto riguarda la salute invece, sono cani tendenzielmente robusti. Possono però essere soggetti a problemi ereditari quale la displasia dell’anca. Come la maggior parte dei cani di taglia grande, sono soggetti a rischio torsione dello stomaco, per cui è sempre meglio limitare l’attività del cane dopo i pasti.

In generale è un cane talmente dolce, giocherellone e simpatico, da avere tutte le carte in regola per diventare il miglior amico dei vostri bambini.

5. Leonberger

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Se volete far felici i vostri bambini regalando loro la possibilità di crescere con un cane, ma amate i cani di grosse dimensioni e con una presenza a sua volta imponente, il Leonberger è la razza che fa per voi.

Viene definito il gigante buono, perché dall’alto dei suoi circa 80 cm al garrese e di un peso che può raggiungere i 70 kg, resta un cane dall’indole molto docile e dal carattere socievole e dolce. Tutti tratti caratteriali che lo rendono un cane fantastico per i bambini.

È una razza che nasce in Germania nella seconda metà dell’800, per volere di Einrich Essig che, con l’intento di omaggiare la città di Leonberg, si impegnò per ottenere una razza che nell’aspetto ricordasse il leone presente sullo stemma araldico di questa città tedesca. Il Leonberger nacque quindi da incroci di cani quali il Terranova, il Gran San Bernardo e il Pastore da Montagna dei Pirenei.

È un cane nato come cane da guardia e, dopo svariate vicissitudini, tra cui anche il rischio di estinzione durante il periodo delle due guerre mondiali, ha ritrovato il suo spazio tra gli appassionati di questa razza, a partire dagli anni 60 del ‘900.

Attualmente è una razza molto apprezzata, sia come cane da soccorso nautico, in quanto grande amante dell’acqua, sia come cane da famiglia grazie al suo essere molto equilibrato. E, nonostante le grandi dimensioni, risulta essere un compagno ideale per i bambini, verso cui si dimostra attento, paziente e mai irruente.

La sua mole impone di impartirgli la giusta educazione fin da cucciolo, così da non avere problemi nella gestione. Pur essendo un cane dalle dimensioni imponenti, è molto attivo e vivace. Ama molto la compagnia e soffre la solitudine.

Se decidete di accogliere un Leonberger in casa vostra, per la gioia dei vostri bambini di avere finalmente un cane che trasmette affidabilità e sicurezza, mettete in conto di dover avere a che fare anche con la sua folta pelliccia. Saranno necessarie periodiche spazzolature per evitare di ritrovarvi la casa invasa dal pelo, in particolar modo durante i periodi di muta.

Per quel che riguarda la loro salute, come per tutti i cani di taglia grande o gigante, è importante fare attenzione ai possibili problemi alle articolazioni e al rischio di torsione dello stomaco. Importante è quindi, tenerlo sempre controllato, non farlo ingrassare e non fargli fare attività subito dopo avrgli dato da mangiare.

6. Bovaro del Bernese

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Un altro gigante buono: il Bovaro del Bernese. È un cane di taglia grande e dal cuore tenero.

Generalmente docile e amichevole con cani e persone, è anche un cane molto paziente con i bambini. È buono e affidabile, mai aggressivo se non in casi di assoluta necessità. La sua indole e il suo carattere lo rendono il compagno ideale per le famiglie con bambini. Questo non ne fa certo un cane che possa assolvere il compito di babysitter. Per quanto docile e tranquillo, come ogni cane presentato in questo articolo, non va mai lasciato incustodito con i bambini.

Il Bovaro del Bernese, come dice il suo stesso nome, è un cane che ha origine in Svizzera, nelle prealpi bernesi e nelle campagne del Cantone di Berna, verso la fine dell’800 inizio ‘900. Anche se, secondo alcune teorie, le sue origine sono talmente antiche da poter essere ricercate addiruttura ai tempi dei Romani. È stato comunque durante una mostra canina a Berna all’inizio del ‘900, che il Bovaro del Bernese ha fatto la sua comparsa ufficiale sulle scene e ha conquistato pubblico e allevatori.

Fino a quel momento, il Bovaro del Bernese, noto come Berner Sennenhund, era un cane utilizzato dai contadini della zona come cane da pastore, come cane da guardia e per trainare il carretto dei contenitori del latte dai pascoli di produzione alle zone di vendita.

Per quanto amichevole, non è socievole con tutte le persone. Ha bisogno di prendere confidenza con gli estranei prima di decidere se è il caso di lasciarsi andare con loro oppure no.

Dall’aspetto pigro e mansueto, è in realtà un cane che ha bisogno di una buona attività fisica e che apprezza molto le passeggiate in mezzo alla natura, all’aria aperta. Diventa così una buona scusa per organizzare escursioni in montagna o in campagna in cui coinvolgere i bambini.

Da cucciolo è estremamente attivo. Sarà quindi necesssario vigilare sulla convivenza e sul gioco con i bambini, per la tutela di entrambi. Importante è occuparsi della sua educazione fin da subito, in modo da portarlo all’età adulta gestibile ed affidabile in qualunque situazione.

Predilige il clima freddo e soffre invece il caldo, per cui è necessario fare molta attenzione nel periodo estivo. Il foltissimo pelo richiede spazzolature periodiche, in particolar modo durante i periodi di muta.

Per quanto riguarda la sua salute, essendo un cane di taglia grande, le problematiche più frequenti sono quelle legate alla displasia di anche e gomiti, e alla torsione dello stomaco. Quindi è fondamentale fare attenzione durante la fase di crescita per quel che riguarda lo sviluppo delle articolazioni. Per ridurre il rischio di torsione dello stomaco, come già accennato in precedenza, fate sempre attenzione a limitare l’attività fisica del cane dopo il pasto.

I cani di tutte le razze sopra elencate, sono cani adatti alla convivenza con i bambini. Non c’è però per nessuna di loro, la possibilità di avere la certezza relativa al carattere e all’indole del singolo soggetto che accoglierete in casa vostra.

Il suggerimento è quello di fare in modo che, se decidete di accogliere un cane in casa vostra, non lo facciate per soddisfare un capriccio dei bambini o per il semplice desiderio di fare loro un regalo. Fatelo con la consapevolezza di portare nella vostra casa un compagno di vita che ha le sue esigenze e delle specifiche caratteristiche che vanno rispettate. La sua educazione è alla base dell’armoniosa convivenza insieme. Spendete quindi un po’ di tempo prima di scegliere il vostro cane. Interpellate allevatori ed educatori e mettetevi nella condizione di fare una scelta consapevole per voi, per i vostri bambini e per il vostro cane.