Sicurezza in moto: cosa c’è da sapere

sicurezza in moto cosa ce da sapere

La sicurezza in moto è fondamentale per chi viaggia sulle due ruote. In questo articolo ti spiegherò quali sono gli strumenti che entrano in gioco quando si parla di sicurezza e come farne uso.

Per rendere l’esperienza motociclistica ancora più avvincente è necessario conoscere tutti gli aspetti legati a questo tema. Montare in sella senza tenerne conto può costare caro.

Nella mia esperienza di motociclista la considero un elemento imprescindibile per vivere al meglio questa passione. Viaggiare in sicurezza significa salvaguardare la propria vita e avere rispetto per quella degli altri. Significa rispetto per le regole ma anche conoscere quali sono gli strumenti a disposizione per divertirsi in modo responsabile.

L’obiettivo più importante è creare consapevolezza sia nella guida della propria moto che nell’uso degli equipaggiamenti che abbiamo a disposizione.

Ma prima spieghiamo meglio perché parlare di sicurezza in moto.

Perché è importante parlare di sicurezza in moto

I pericoli della strada preoccupano ciascuno di noi. Sia che siamo motociclisti, automobilisti o semplicemente pedoni, la sicurezza stradale coinvolge tutti gli utenti ed è per questo motivo che si rivolge molta attenzione all’educazione preventiva.

Parlare di sicurezza in moto è ancora più importante considerando che i rischi sono nettamente superiori rispetto a chi viaggia nell’abitacolo di un’automobile. La guida distratta, l’eccesso di velocità, le infrastrutture stradali e l’uso non corretto dei dispositivi di sicurezza sono tra le principali cause di incidente. Ciò significa che anche chi non è motociclista ha una grande responsabilità quando si mette alla guida.

La cultura della prevenzione si può definire uno stile di vita nonché la base per viaggiare in sicurezza e coinvolge ciascuno di noi.

Tuttavia, l’andare in moto è una vera e propria passione e le emozioni che si provano quando si è in sella sono davvero tante. Una ragione in più per farlo godendoci appieno l’esperienza pensando alla propria sicurezza e a quella altrui.

Quali sono gli strumenti

Conoscere gli strumenti che abbiamo a disposizione per la nostra sicurezza in moto è molto importante. Informazione è sinonimo di prevenzione e in moto è un concetto che non dobbiamo mai sottovalutare, specialmente quando ci si avvicina al mondo delle due ruote e si è inesperti.  

Il motociclismo è uno sport e come tale richiede l’uso di specifiche attrezzature, l’osservanza di determinate regole e un insieme di buone pratiche che devono diventare parte della vita del motociclista.

Gli strumenti, quindi, non sono accessori ma elementi necessari sia negli brevi spostamenti cittadini che quando si intraprendono viaggi più lunghi. Spesso è proprio la città il luogo più a rischio in termini di sicurezza e paradossalmente è anche quello maggiormente sottovalutato. In città le distrazioni sono maggiori, il traffico può essere intenso e le condizioni del manto stradale non ottimali per le due ruote.

Per questo motivo ciascuno strumento ricopre un ruolo fondamentale e riguarda la protezione fisica del motociclista, il comportamento alla guida, la cura del proprio motoveicolo e l’organizzazione del viaggio.

Nello specifico parliamo di sicurezza in moto attraverso:

  • Equipaggiamento
  • Guida sicura
  • Sicurezza del motoveicolo
  • Viaggiare in sicurezza

Ogni momento legato all’uso della motocicletta, ma per estensione anche all’uso dello scooter, ha una parte attiva. Un elemento non esclude l’altro ma piuttosto si integrano tra di loro e generano effetti positivi sulla propria sicurezza. Vediamoli nel dettaglio.

Equipaggiamento

L’equipaggiamento è la prima cosa a cui un motociclista deve pensare prima di mettersi in sella e forse è anche quello a cui si presta meno attenzione.

Siamo ormai abituati a considerare alcuni dispositivi, come ad esempio il casco, imprescindibili nell’uso delle due ruote, merito anche delle normative di sicurezza vigenti.

Tuttavia, alcuni di questi non sono regolamentati in modo altrettanto specifico ma rivestono un’importanza rilevante. Abbigliamento tecnico e sicurezza in moto devono andare di pari passo.

Non possiamo demandare la scelta a fattori estetici o di budget. L’abbigliamento va scelto perché sia sicuro, confortevole e adatto all’uso che ne faremo. L’asfalto non perdona, purtroppo.

Cosa vuol dire sicuro?

Significa provvisto di protezioni omologate nei punti di maggiore esposizione al rischio come le spalle, i gomiti, la colonna vertebrale, le ginocchia, le nocche delle dita, le caviglie. Significa scegliere materiali di alta qualità resistenti allo sfregamento, all’usura e alle condizioni atmosferiche.

Il vantaggio della pelle è l’estrema resistenza allo sfregamento e all’usura ma va trattata con cura e non garantisce l’impermeabilità a pioggia e freddo.

In alternativa, i tessuti moderni come la cordura, assicurano un livello di sicurezza molto elevato e soprattutto rispondono alle esigenze di traspirabilità e impermeabilità attraverso specifiche membrane come ad esempio il Gore Tex.

Quali sono gli indumenti che costituiscono il nostro equipaggiamento?

  • Giubbotto, pantaloni e tuta: vestibilità, confort e visibilità sono, insieme alle protezioni, elementi fondamentali per agevolare la guida e renderla più sicura possibile.
  • Calzature: a seconda dell’uso si possono scegliere stivali o scarpe, purché con le dovute protezioni al malleolo e con una suola che consenta la guida (no i tacchi!).
  • Guanti: non servono solo a riparare dal freddo ma servono soprattutto a proteggerci in caso di caduta, in estate e in inverno.
  • Intimo: non è un dettaglio, l’intimo tecnico aiuta a mantenere stabile la temperatura del corpo sia in caso di freddo che di caldo, rendendo più confortevole il viaggio.
  • Paraschiena: resta un “accessorio” indispensabile per limitare i danni alla colonna vertebrale. Si stima che può ridurre il rischio di lesioni gravi fino al 40%. Il paraschiena esiste di diversi i livelli di protezione e di dimensioni (protezione solo alla fascia lombare, alla fascia centrale della schiena o integrale) e può essere integrato alla giacca da moto oppure indossato tramite bretelle.
  • Airbag: L’airbag è l’evoluzione tecnica sicuramente più interessante in tema di sicurezza perché garantisce una protezione all’urto nettamente superiore sia per resistenza che per ampiezza dell’area protetta (torace, coccige e collo). Esiste ad innesco meccanico, tramite un cavo, o ad innesco elettronico. Solitamente è sotto forma di gilet ma alcune case di abbigliamento tecnico propongono un sistema airbag integrato alla giacca.
  • Casco: integrale, modulare o jet è una scelta dettata da più fattori, ma la qualità del casco deve restare una condizione necessaria. Un semplice dettaglio tecnico può fare la differenza, sia che riguardi il tipo di materiale usato che rifiniture.

È senza dubbio un equipaggiamento considerevole ma è necessario per la sicurezza in moto. Così come lo è la nostra guida.

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Guida Sicura

Una guida sicura si apprende. “Avere la patente non significa necessariamente saper condurre una moto”. Questo è ciò che dice sempre il mio istruttore di moto Andrea Maida, ex pilota di Speedway nonché Istruttore Federale di Guida Motociclistica e Guida Veloce.

Io l’ho sperimentato di persona. L’esperienza certo ha la sua importanza, ma non basta.

I corsi su strada servono a capire quali sono i pericoli e gli ostacoli e cercare di affrontarli in modo corretto. Servono a conoscere bene la propria moto e saperla condurre usando tutto ciò che si ha a diposizione.

Servono a conoscere le traiettorie corrette e ad agire in situazioni di emergenza con un margine di sicurezza. Servono ad adattare la guida alle condizioni metereologiche e allo stato del manto stradale.

Guidare a velocità limitata non è sinonimo di guida sicura. Così come la velocità non è sinonimo di imprudenza. Fermo restando l’importanza di osservare i limiti di velocità e di adeguare la guida alle condizioni del traffico, la guida sicura ha come obiettivi aumentare la padronanza del mezzo e gestire al meglio gli imprevisti.

I corsi di guida su strada sono quindi molto importanti per divertirsi in sicurezza, che tu sia alle prime armi oppure con tanti chilometri alle spalle.

Sai per esempio che esistono corsi di guida su strada dedicati solo alle donne? La guida non cambia certo a seconda del genere, ma cambia l’approccio di insegnamento in modo da avvicinare un pubblico che resta ancora marginale nel mondo motociclistico.

Ma la guida sicura non si esaurisce solo sulla strada. I corsi più tecnici in pista o per gli amanti di enduro possono essere la ciliegina sulla torta per accrescere ulteriormente la sicurezza in moto in strada.

Sicurezza del motoveicolo

Donne e motori forse non sono il binomio perfetto. Salvo alcune eccezioni, dedicarsi alla manutenzione della propria moto sembra sempre un argomento ostico per la maggior parte del pubblico femminile.

Ma anche in questo caso, la conoscenza del proprio mezzo e l’attenzione ad alcune “semplici” regole svolgono un ruolo importante per la propria sicurezza.

La lubrificazione periodica della catena, il controllo dell’usura degli pneumatici, il livello dell’olio e dell’impianto frenante sono accortezze che si posso imparare con facilità e fanno la differenza sulla sicurezza in moto.

Con il tempo e l’esperienza, anche saper “ascoltare” il motore può metterci all’erta per capire se qualcosa non va.

Se abbiamo un meccanico di fiducia o qualche amico motociclista che può darci qualche dritta su come fare questi semplici controlli, è bene farlo. Non dobbiamo diventare meccanici ma imparare il necessario anche solo per capire quando è il caso di far intervenire uno specialista.

Vi assicuro che è una soddisfazione prendersi cura della propria moto.

Viaggiare in sicurezza

Il bello dell’andare in moto è il viaggio e non la meta. Ecco perché anche in questo caso i dettagli fanno la differenza, che sia una gita fuori porta o un itinerario di più giorni.

Ecco alcune accortezze da tenere presente:

  • Normative di sicurezza stradale: sembra una cosa scontata ma quando si è in moto niente lo è, specie se si viaggia su strade poco conosciute o di notte. La segnaletica stradale non è un’opzione e osservarla ci può salvare la vita. Le normative e i limiti di velocità possono cambiare da Paese a Paese ed è bene conoscerle prima di iniziare un viaggio.
  • Condizioni climatiche: l’asfalto non risponde allo stesso modo se piove o se ci sono 40 gradi e anche gli pneumatici. La guida deve essere adeguata alle condizioni atmosferiche e anche il nostro abbigliamento. Porta con te sempre una tuta anti pioggia.
  • Attrezzature: oltre all’abbigliamento, ci sono accessori molto utili quando si viaggia. Ad esempio un piccolo zaino per le brevi distanze o una borsa da viaggio per quelle più lunghe. Molto utile anche un piccolo marsupio da gamba per avere documenti, telefono ed effetti personali sempre a portata di mano. Navigatore e interfono risolvono parecchi fastidi se si viaggia in compagnia o su nuovi percorsi.
  • Guida fluida: accelerare e frenare gradualmente assicura un controllo maggiore sulla propria moto, specialmente se le condizioni del manto stradale non sono ottimali. Spesso le partenze brusche fanno perdere aderenza e causano improvvise cadute così come le frenate brusche se fatte in modo sbagliato.
  • Organizzazione del viaggio: le due cose fondamentali sono studiare l’itinerario preventivamente in modo da prevedere soste per il riposo e per il rifornimento, e la preparazione del proprio bagaglio. Gli spazi sono limitati e vanno ottimizzati considerando sempre una guida confortevole per sé e l’eventuale passeggero.
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Divertirsi in sicurezza

È possibile divertirsi senza rischiare inutilmente la vita? Certamente! Anzi, non può esserci divertimento senza sicurezza. Io viaggio in moto da diversi anni e ho provato sulla mia pelle cosa vuol dire non tenerne conto. Purtroppo i rischi non si posso azzerare ma si posso drasticamente ridurre, e questo dipende molto da noi.

La moto è libertà, è passione e divertimento ed è un’esperienza che va vissuta fino in fondo in solitaria o in compagnia. Una delle cose che più adoro dell’essere motociclista è la solidarietà e il senso di appartenenza che genera tra gli appassionati delle due ruote. Non c’è cosa più bella che condividere un’emozione con chi sa vivere il viaggio insieme a te.