Cosa vedere a Imperia

cosa vedere a imperia

Capoluogo della Riviera dei Fiori, tra profumi e colori, storia e un mare da anni Bandiera Blu, Imperia è la città, nata dall’unione di Porto Maurizio e di Oneglia, dove “tutto è doppio”: due centri storici e due porti per una meraviglia e un’offerta che si moltiplica e asseconda tutti i gusti e le esigenze.
Non mi resta allora che accompagnarvi a scoprire cosa vedere a Imperia, la città dalle due anime.

Cosa vedere a Imperia Porto Maurizio: Borgo Parasio, Duomo di San Maurizio, Le Logge di Santa Chiara

Iniziamo il nostro viaggio a Imperia dal cuore medievale di Porto Maurizio, il Parasio, promontorio ricco di antichi palazzi, caratteristici vicoli liguri, notevoli chiese e scorci mozzafiato.

Impossibile trovarsi in città senza andare alla scoperta di questo borgo quasi completamente pedonale, dall’atmosfera suggestiva e autentica tra piazzette, saliscendi, panorami, logge e scalinate.

La visita può iniziare dalla Piazza del Duomo dedicato a San Maurizio, l’edificio più imponente della zona e più grande della Liguria, nonché il monumento neoclassico ligure di maggior prestigio.
Per comprenderne il motivo, è sufficiente ammirarne l’esterno, impreziosito da numerose statue, colonne, lesene su due piani, semicolonne e i due maestosi campanili laterali.

Non da meno è l’interno dove spiccano originali opere realizzate dagli artisti più noti del purismo romano e ligure del XIX e XX secolo.

Ma la piazza riserva anche altre chicche: il Palazzo della Questura, l’antico Palazzo del Collegio e la Loggia della Pescaia.

Proseguendo poi lungo i caruggi del Parasio, lo sguardo meravigliato incontra nuove opere architettoniche di sicuro interesse quali l’Archivolto della Tina, che era parte integrante dell’antica cinta muraria, punto di passaggio per entrare in città.
Qui da notare tre botteghe medievali ben conservate, gli stemmi nobiliari di famiglie locali, e una nicchia della Madonna in stile barocco con lume originale in ferro battuto.

L’opera architettonica più bella del Parasio e il più antico edificio religioso di Imperia è poi l’Oratorio di San Pietro, costruito nel XII secolo.
La forma, in stile barocco con volta a botte, è seicentesca mentre il loggiato esterno è settecentesco e poggia sui resti della cinta muraria medievale.

Innumerevoli i palazzi che si incontrano lungo il percorso tra saliscendi, carruggi e piazzette: sono il Palazzo Littardi, antica dimora nobiliare con l’interno affrescato che ospitò tra gli altri Cavour, il Palazzo Bensa, il Palazzo Gandolfo, di epoca rinascimentale, il Palazzo del Capitano e il Palazzo Lercari Pagliari, di grande importanza monumentale, con facciata impreziosita da elementi medievali e rinascimentali e la splendida loggia dell’ingresso.

Ma non è certo tutto.

Luogo simbolo del Parasio, tesoro della città, sono le Logge del Convento di Santa Chiara, da cui godere di un panorama incredibile e indimenticabile sul blu del Mar Ligure.

L’affascinante corridoio coperto e disegnato da ariose arcate, fu progettato nel Settecento dal pittore barocco Gregorio de Ferrari, nativo di Porto Maurizio.

A est del loggiato ecco una delle torri, a base circolare, che faceva parte del sistema difensivo cittadino.

Una meta da non perdere per lasciarsi estasiare da una vista mozzafiato che, durante le limpide albe invernali, permette di scorgere persino la Corsica.

Cosa vedere a Imperia: Borgo Foce, Chiesa Aves Mari Stella e il Santuario di Santa Croce al Monte Calvario

Come se tanta bellezza non bastasse, ai piedi del Parasio e allo sbocco del torrente Caramagna si regala Borgo Foce, antico e raccolto borgo di pescatori, uno dei luoghi più suggestivi della città, dove lasciarsi sorprendere da incantevoli panorami e assaporare una prelibata cena a base di pesce.

Conosciuto come “la Foce”, conserva ancora oggi il porticciolo con le barche da pesca, i tipici gozzi liguri.

Le colorate case si affacciano direttamente sulla spiaggia, caratteristica che distingue molti dei borghi marinari della mia terra, e l’intera zona è quasi completamente pedonale.

Suggestiva è poi la “Passeggiata degli innamorati” che, in una decina di minuti, unisce Borgo Foce a Borgo Marina.
Lo scenario è impagabile: a picco sul mare e immerso tra i profumi della macchia mediterranea.

Completano l’offerta turistica della Foce graziosi dehors vista mare dove pranzare o cenare deliziati dal suono delle onde.

A pochi passi da Borgo Foce sorge Borgo Marina, ammaliante zona portuale turistica di Porto Maurizio, dal fascino antico e signorile, dove è stupendo passeggiare senza fretta e gustare un gelato presso una delle molte gelaterie artigianali.

Qui fiore all’occhiello è la Chiesa Ave Maris Stella, una chicca in stile neogotico che caratterizza il tessuto urbanistico di Borgo Marina e spicca con il suo candore a due passi dal mare.

Edificata a partire dal 1889 su disegno di Arnaldo Lodi, riproduce in scala i modelli del gotico flamboyant, di cui è esempio principe il Duomo di Milano.

L’interno, semplice a 3 navate, regala una piacevole sensazione di raccoglimento e offre la visione di pregevoli opere artistiche come La Madonna Immacolata tra i Santi Antonio Abate e Andrea, La Sacra Famiglia o Madonna con Bambino, Sant’Anna, San Gioacchino (ovvero S. Giuseppe) e due angeli e il bassorilievo in marmo di notevole interesse S. Anna Metterza collocato nella cappella della controfacciata a sinistra dell’ingresso.

 

Dal mare alla montagna: a Imperia panorami unici li dona anche la collina e, in particolare, Monte Calvario, isolato ma a pochi passi da Porto Maurizio, raggiungibile a piedi percorrendo la mulattiera, tipica stradina ligure tra la costa e il colle, che parte dalla Chiesa di San Benedetto Revelli e si snoda tra olivi e macchia mediterranea e le edicole di una Via Crucis.

All’arrivo, un verde prato e alti cipressi circondano il Santuario di Santa Croce, dalla sobria forma barocca che strizza l’occhio al neoclassico, e dal convento che ingloba la chiesa.

Davvero molte sono le opere d’arte da ammirare all’interno del Santuario,  tra cui una rara statua medievale in pietra raffigurante la Madonna col Bambino, e nei locali dell’annesso Museo delle Confraternite.

Come già accennato, da quassù il panorama ha dell’incredibile con una visuale inedita del Parasio, il profilo del mare e le Logge di Santa Chiara.

Cosa vedere a Imperia Oneglia: Villa Grock e il Porto

Per rispondere alla domanda cosa vedere a Imperia Oneglia, l’altra anima della città, dirò che attende i visitatori un luogo magico, dall’atmosfera unica e misteriosa, introvabile altrove: si tratta di Villa Grock, che si erge su una collina fronte mare nella zona residenziale “Cascine”.

La Villa, tra gli edifici più eclettici della Riviera dei Fiori, ebbe come ideatore e proprietario il re dei clown, Charles Adrien Wettach, in arte Grock, che si innamorò di Oneglia durante una vacanza con la moglie e i suoceri.

Il celebre artista girò il mondo emozionando e sorprendendo intere platee: all’Olympia di Parigi il suo spettacolo durava un’ora con giocolerie e trucchi mai visti prima.

Appassionato di esoterismo e membro della Grande Loggia svizzera Alpina, progettò la villa imperiese nei minimi dettagli, trasferendo in essa le sue passioni, la sua anima e la sua originale identità.

L’inimitabile edificio si fregia di uno stile stravagante dove spiccano elementi liberty, rococò, orientali e art-decò sparsi qua e là ed è unico nel suo genere tanto che può anche non piacere. Eppure, il fascino fiabesco e clownesco non lascia indifferenti e rimane indelebile nella mente.

Anche il giardino che la circonda ne rispecchia lo stile e vanta un laghetto con al centro un isolotto raggiungibile attraversando uno stretto ponte sostenuto da un arco a sesto ribassato.

Cedri e palme richiamano terre esotiche e l’intero complesso, villa e giardino, è stato ideato per rappresentare un immenso circo: in ogni angolo, infatti, ci si imbatte in affreschi, sculture ed elementi di design che richiamano l’arte circense e lo spettacolo.

Non manca poi il lato misterioso, legato alla massoneria e ai segreti del clown, domande sul significato esoterico e filosofico di alcuni elementi quali, ad esempio, il tempietto sull’isolotto, la torre, i simboli sugli affreschi, le sculture con cornucopia in giardino…

Dopo anni di abbandono, la Villa è oggi sede del Museo del Clown, istituito nel 2013.

Il Museo, interattivo, accompagna nella magica atmosfera del circo a partire dalla sala iniziale, dedicata al Cinema e alla visione di alcuni spezzoni di film e interviste a famosi clown.

Gli orari di apertura della Villa e del parco, in via Fanny Roncati Carli, variano nel corso dell’anno per cui il consiglio è quello di informarsi preventivamente sul sito ufficiale.

Lasciata la magia di Villa Grock, a Oneglia è il momento di una passeggiata al pittoresco Porto, delimitato dai portici di Calata Cuneo, dove osservare le barchette dei pescatori, i colorati edifici tipici di Liguria  e fare una piacevole sosta gastronomica in uno dei numerosi locali che qui si affacciano: bar, vinerie, ristoranti, pizzerie, pescherie.

Al mattino, avrete la possibilità di acquistare il pescato fresco del giorno al Molo Lungo.

Quando visitare Imperia e come raggiungerla

Dopo aver scoperto cosa vedere a Imperia, città capoluogo dell’omonima provincia, vediamo qual è il periodo migliore per programmare un weekend o una vacanza.

In realtà, è una meta visitabile e godibile in ogni momento dell’anno grazie all’offerta variegata che propone.

Certo, come ogni località balneare, durante l’estate è perfetta per gli amanti del sole e del mare con spiagge, libere e attrezzate, in grado di soddisfare ogni esigenza: di sabbia finissima (nella zona di Porto Maurizio), di ciottoli (nella zona di Oneglia) e con scogli.

L’atmosfera estiva è vivacizzata da discoteche all’aperto e dai numerosi stabilimenti balneari completi di ogni comfort.

Ma anche la primavera, con i primi tepori che invitano a passeggiare sul lungomare, l’autunno e l’inverno dal clima quasi sempre mite sono stagioni adatte alla scoperta delle due anime di Imperia, dei suoi musei e di perle come la già citata Villa Grock.

Neanche le giornate di pioggia dovrebbero scoraggiare una visita alla città perché i portici che la caratterizzano rendono più agevole passeggiare e dedicare anche un pò di tempo allo shopping tra negozi delle grandi catene e di prodotti tipici della zona.

Come arrivare a Imperia?

La città è comodamente raggiungibile in autostrada percorrendo l’A10 Genova-Ventimiglia e dispone di due caselli di uscita, Imperia Ovest, alla periferia di Porto Maurizio, e Imperia Est, alla periferia di Oneglia.

Entrambi distano soltanto dieci minuti dai rispettivi centri.

In auto, è possibile anche arrivare in città attraversando l’Aurelia, antica strada romana che, costeggiando il Mar Ligure e il Tirreno, collega Roma con Ventimiglia, al confine francese.

Senza fretta, qui gli scorci hanno qualcosa d’incredibile.

Ancora, per chi arriva dal basso Piemonte, un’ulteriore opzione è rappresentata dalla statale del Colle di Nava, percorso più breve.

La città è servita dalla nuova stazione ferroviaria, inaugurata nel 2016, in zona Castelvecchio sull’argine destro del torrente Impero.

La nuova stazione ha sostituito le due vecchie stazioni a mare che servivano, rispettivamente, il centro di Oneglia e quello di Porto Maurizio.

Con una decina di minuti a piedi, dalla nuova stazione raggiungerete Oneglia mentre per Porto Maurizio è senza dubbio più agevole servirsi del trasporto pubblico urbano oppure dei taxi.

Il servizio di autobus Riviera Trasporti collega tutta la Riviera dei Fiori, da Andora nel savonese al Basso Piemonte.

Inoltre, Imperia è attrezzata con un ampio porto turistico in grado di ospitare numerose imbarcazioni.

Per chi arrivasse in aereo, infine, gli aeroporti più vicini sono quello di Genova Sestri Ponente e quello di Nizza in Francia da cui raggiungere Imperia in treno.

Musei e teatri di Imperia

L’olivo è uno dei simboli della Riviera Ligure e il suo prezioso nettare è l’oro verde di Liguria.
A Imperia un museo unico nel suo genere ne celebra la storia e l’importanza: è il Museo dell’Olivo Carlo Carli in Via Garessio 13, ospitato all’interno di una graziosa palazzina liberty progettata nel 1931.
Il Museo, inaugurato nel 1992, propone un affascinante e dettagliato percorso in 18 sale alla scoperta di ben 6000 anni di storia, dalle civiltà del Mediterraneo del IV e III millennio a.C. fino a oggi.
Il viaggio imperdibile si snoda tra reperti archeologici unici come il tronco di un olivo fossilizzato di 12 milioni di anni fa, le prime anfore micenee, lucerne, lumi a olio, oliere, ampolle e suggestive ricostruzioni come la stiva di un’antica nave romana per il trasporto delle anfore colme di olio.
Di sicuro interesse anche video esplicativi, il giardino con i due olivi millenari, antiche giare olearie e frantoi di differenti epoche, e il moderno frantoio Fratelli Carli, il più grande della regione.

Dal forte legame con l’olio a quello indissolubile con il mare.
A Porto Maurizio ecco il Museo Navale, negli ex Magazzini Generali in Calata Anselmi, coinvolgente esposizione che si snoda in 9000 metri quadri e raccoglie strumenti, oggetti e reperti che narrano la storia e l’evoluzione della marineria con riferimenti locali.
Fotografie, quadri, riproduzioni di imbarcazioni d’epoca e imbarcazioni vere, installazioni multimediali interattive permettono di conoscere il mare in tutte le sue sfaccettature senza dimenticare la presenza di un auditorium dove si svolgono svariati eventi culturali.

Tra Porto Maurizio e Oneglia, da non perdere anche Villa Faravelli, perla architettonica degli anni Quaranta e scenografica cornice della Collezione di arte contemporanea dell’Architetto genovese Lino Invernizzi.
Negli splendidi spazi interni, impreziositi da tappezzerie e pregevoli arredi, trovano spazio circa settanta opere dei protagonisti del panorama artistico italiano e internazionale della seconda metà del Novecento quali, solo per citarne alcuni, Lucio Fontana, Enzo Morlotti, Renato Birolli, Frantisek Kupka e Marino Marini.
Ad affiancare la Collezione Permanente anche eventi, mostre temporanee e incontri culturali.

In Piazza Duomo, ecco poi la Pinacoteca Civica nell’edificio neoclassico dell’ex-Collegio dove ammirare le raccolte civiche cittadine e il Museo del Presepe, eccezionale opera d’arte in legno con 113 statuine che videro la luce presso la bottega dello scultore genovese Maragliano.
La collezione della Pinacoteca propone una notevole rassegna dell’arte figurativa ligure tra il XV e XX secolo e, nel salone dell’ex-cappella, spicca la raccolta del medico Ribaudi con ben 96 tra disegni e dipinti di artisti liguri dell’Ottocento.

Dove mangiare a Imperia

Come amo sempre dire, un territorio e una città si conoscono anche grazie alla cucina e ai prodotti tipici.
Allora, dopo aver scoperto cosa vedere a Imperia, è arrivato il momento di fare una golosa sosta nei suoi locali più caratteristici.

Per assaporare la tradizione del territorio ascoltando il suono del mare e osservandone il magnifico profilo, la scelta può ricadere sul Ristorante Nero di Seppia, in Largo Luigi Varese 4, nella splendida cornice di Borgo Foce, il pittoresco borgo di pescatori a Porto Maurizio ai piedi del Parasio.
Il ristorante, con ampio dehor e curata sala interna, propone una cucina ligure basata sulla freschezza, ingredienti di prim’ordine e su ottimi piatti con abbondanti porzioni.
Da provare il menu degustazione con due antipasti, un primo, un secondo e dolce.
Da non perdere? Il pescato del giorno, il fritto misto di paranza, le trofie al nero di seppia, il tipico Brandacujun.
Vasta scelta di vini, servizio puntale, gentilezza.

Se invece la scelta ricade su Oneglia, un locale da provare è Dalla Padella alla Brace in via Ospedale 31, Osteria Slow Food dove la tradizione della cucina ligure sposa quella del Basso Piemonte e si apprezzano gli inconfondibili sapori del Ponente.
Presidi Slow Food, prodotti locali e a chilometro zero, pane e focaccia fatti in casa con farine da agricoltura sostenibile del Basso Piemonte, una cucina che permette di compiere un viaggio gastronomico in Liguria e riscoprire i sapori autentici e genuini della tradizione.
Accoglienza molto piacevole, piatti curati, ottima qualità, piatti anche senza glutine.
Ampia la proposta di vini liguri e nazionali e vini da dessert per accompagnare al meglio i dolci preparati in casa.
Il menu degustazione è perfetto per assaggiare più piatti di Liguria come, solo per fare qualche esempio, crudo di mare, Brandacuion, Trofie risottate, seppie e calamari.
Tra gli altri piatti da assaggiare Gnocco di patate, pesto e pinoli tostati, Cartoccio di pescato e verdure, Spaghetti del pastificio Bossolasco, vongole e bottarga.

Ancora, a una ventina di metri dal mare sul porto di Oneglia, nella centralissima Calata Cuneo, il Ristorante Il Melograno propone un autentico viaggio tra i sapori con ottimi antipasti di mare e deliziose pizze cotte in forno a legna.
La scelta perfetta, quindi, anche per chi ama la pizza. E, a proposito, qui è possibile scegliere sia l’impasto normale che quello della pinsa romana, un lievitato unico preparato con farina di farina di riso, frumento, soia e pasta madre, tutto a elevata digeribilità.

Dove dormire a Imperia

Un giorno non è sufficiente per entrare appieno nella vita della città e per andare alla scoperta di tutte le attrazioni di Oneglia e di Porto Maurizio e la bellezza dei dintorni tra costa, spiagge ed entroterra.

Rispondo, allora, alla domanda “Dove dormire a Imperia” partendo dall’Hotel Corallo, in Corso Giuseppe Garibaldi 29 a Porto Maurizio, a pochi passi dalla sabbiosa spiaggia nella pittoresca cornice marinara di Borgo Foce.
Il confortevole hotel a 3 stelle regala la piacevole sensazione di trovarsi “in mare aperto” nel fresco abbraccio del blu che spicca ovunque, nel Solarium, nel Giardino degli Aromi, nella Meeting Room Panoramica e nel Ristorante interno Lorenzina Mare dove apprezzare la cucina mediterranea e italiana, di mare e di terra.
La colazione è a “buffet” continentale, servita nella sala del ristorante e, nella bella stagione, nello scenario del giardino panoramico.
Offre camere e junior suites dai gradevoli arredi moderni ed eleganti, con bagno privato dotato di doccia o jacuzzi, minibar e climatizzatore.
Gli amici a quattro zampe sono i benvenuti.

Nello storico borgo di Oneglia, in Piazza Giocchino Rossini, a due minuti a piedi dalla centrale Piazza Dante, cinque minuti dal Museo dell’Olivo e una decina di minuti dalla magnifica Villa Grock, sistemazione ideale è il 4 stelle Hotel Rossini al Teatro.
L’esclusivo servizio e accoglienza, la posizione comoda a tutti i servizi e alle principali attrazioni, un’atmosfera di charme, gli spazi dedicati al benessere, fanno dell’hotel la scelta migliore per chi desidera apprezzare, oltre alla città, comfort e raffinatezza.
Le camere, dai toni avvolgenti e caldi, ognuna con la sua personalità, trasmettono armonia ed eleganza.
Sono dotate di aria condizionata, connessione wifi, cassaforte, minibar, tv satellitare e si suddividono in Classic con vista sul cortile interno, Superior con vista sul giardino, Deluxe con tutta la quiete dell’ultimo piano e Junior Suite dalla magica atmosfera dell’antico Teatro Rossini.
Per rigenerare mente e corpo non manca il centro Benessere convenzionato SPA Rossini, un’oasi dove fare il pieno di relax.

Infine, per chi cerca una comoda sistemazione in bed and breakfast, la scelta a Imperia può ricadere sul B&B Note di Mare, in felice posizione sul lungomare con meravigliosa vista sul golfo, a 650 metri dal Duomo di Oneglia.
Lo stabile, completamente restaurato, si fregia di un bellissimo stile liberty, ambienti arredati con gusto, ampie stanze climatizzate con wifi gratuito, bagni rinnovati, terrazza vista mare dove godersi la colazione.
Parcheggi gratuiti nelle vicinanze.