Prendere un secondo cane: ecco cosa devi sapere

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Se vivere con un cane è molto arricchente, prendere un secondo cane significa raddoppiare la gioia di vivere. Ma anche triplicare l’impegno. Non è solo una questione di spazio o di costi. Avere due cani vuol dire trovare tempo da dedicare a ciascuno di loro, anche singolarmente.

Da una parte, riservare la giusta attenzione al singolo cane, ti permetterà di creare con lui un forte legame ed entrare in empatia; dall’altra, passare del tempo con entrambi, ti servirà per imparare a gestire le dinamiche di branco, per quanto piccolo sia. La loro modalità di interazione con il mondo esterno, infatti, è diversa quando sono soli e quando sono insieme. La presenza dell’altro influenza il primo, nel bene e nel male.

Il primo incontro

Che tu abbia deciso di adottare un cucciolo o un adulto, quando decidi di prendere un secondo cane, il momento del primo incontro è molto importante.

Scegli un posto neutro come luogo del primo incontro, evita di farli conoscere in casa tua. Qui, il tuo cane potrebbe sentirsi infastidito dall’invasione dei suoi spazi da parte nuovo arrivato. In un ambiente neutro, invece, potrà porsi nei suoi confronti in totale serenità, come fosse un cane incontrato in passeggiata.

Dopo che hanno fatto conoscenza, se vedi che la loro interazione è tranquilla, potrai portarli in casa.

Per il tuo primo cane sarà più facile accogliere in casa un amico con cui ha appena interagito. Nella sua mente sarà un po’ come continuare il gioco iniziato fuori casa: sentirà meno l’invasione del suo territorio e la necessità di difendere le sue risorse.

Puoi organizzare il primo incontro al parco, o in allevamento, o nel giardino che qualche amico può metterti a disposizione. La cosa importante è che sia un luogo dove il tuo primo cane si sente assolutamente tranquillo e disposto all’interazione con altri cani.

Criteri per scegliere il nuovo arrivato

Se sei deciso a prendere un secondo cane per allargare la tua famiglia, qui di seguito trovi dei semplici consigli per gestire al meglio la sua adozione:

  • Prendi un secondo cane solo quando il primo è ben educato. I cani si influenzano a vicenda. Meglio affiancare un nuovo soggetto a uno che già conosce bene le regole di casa. Questo vale soprattutto se hai deciso di prendere un cucciolo.
  • Se hai un maschio, è meglio se adotti una femmina e viceversa. Quando hai due soggetti di sesso opposto, riduci veramente al minimo il rischio che i due possano non andare d’accordo.
  • Se vuoi un secondo maschio o una seconda femmina, cerca di scegliere un cane con un carattere che non sia la fotocopia di quello che è già con te. Per un cane dal carattere forte, è meglio sceglierne un secondo dal carattere più remissivo. Se hai una cane timido e remissivo adottane uno dal carattere più forte. Oltre a evitarti problemi, compensandosi, potranno anche aiutarsi a superare i propri limiti.
  • Quando adotti un adulto, scegli l’età in base alla tua possibilità di dedicare tempo ai due cani. Se sono di età e stazza simile, le esigenze motorie e di attività saranno simili. Due soggetti di età molto diversa, avranno esigenze molto differenti e ti richiederà un impegno maggiore.
  • Fai attenzione a prendere un cucciolo se già vivi con un cane anziano. Un cucciolo e un anziano hanno esigenze diametralmente opposte. E queste esigenze così diverse dureranno per tutta la vita dei tuoi cani.

Come gestire le attenzioni

Per evitare che nascano gelosie tra i due cani, è importante gestire attenzioni e cure a ciascuno di loro in base alle rispettive esigenze e caratteristiche.

Inizialmente, cerca di cambiare il meno possibile la routine del primo cane. Potrai farlo gradatamente nel tempo in base alle nuove dinamiche che si svilupperanno tra i due cani, ma è bene che capisca che il nuovo arrivato non lo priverà di niente.

Mantieni sempre molta attenzione per il primo cane, gratificalo e premialo quando si comporta bene. Così facendo, per il nuovo arrivato diventerà un esempio da seguire e imitare. E otterrai due vantaggi: il primo cane saprà che i suoi diritti sono garantiti, il secondo si prodigherà per cercare di imitare il primo nella speranza di poter godere presto anche lui di quei diritti e di quelle attenzioni.

L’errore più grande che spesso si fa, quando si prende un secondo cane, è quello di concentrarsi sul nuovo arrivato. È abbastanza normale che, se un nuovo cane entra nella nostra vita, tutta le nostre attenzioni vengano rivolte a lui: la gioia, la curiosità di conoscerlo, l’entusiasmo di nuove attività che ti aspettano con lui. E, involontariamente, il primo cane passa in secondo piano.

Ma in questo modo, il primo potrebbe sentirsi messo da parte provocando in lui frustrazione e stress. Queste emozioni possono poi sfociare in comportamenti fastidiosi: abbaiare spesso, diventare distruttivo, sporcare in casa e perfino diventare aggressivo.

Cerca di fare molta attenzione a non far accadere una cosa del genere. In questo modo garantirai una vita serena a entrambi i cani.

Come gestire gli spazi in casa e in giardino

Gli spazi rappresentano una risorsa importante per i cani. È necessario garantire al primo arrivato gli spazi che ha sempre avuto e permettere solo successivamente al secondo di occuparli. Questo è legato a ciò che ti dicevo poco sopra relativamente alle attenzioni. Il primo cane deve sapere che ciò che aveva in termini di spazi in casa e giardino, gli viene mantenuto e garantito anche se hai deciso di prendere un secondo cane. È un po’ come assicurare al tuo primo cane che ciò che gli è stato concesso fino a quel momento lo avrà sempre.

Parallelamente organizza in casa gli spazi che saranno dedicati al secondo cane:

  • zona in cui dormirà e verrà quindi messa la sua cuccia;
  • zona in cui mangerà e troverà l’acqua;
  • stanze di casa in cui è permesso entrare e stanze vietate;
  • aree del giardino in cui i cani potranno accedere e aree in cui non potranno entrare.

In questo modo il primo cane imparerà ciò che gli è permesso fare in determinate zone della casa e ciò che è vietato e, contemporaneamente, gli confermerai le regole apprese negli anni precedenti.

La routine dei tuoi amici a quattro zampe

La routine del tuo cane sarà necessariamente modificata dalla presenza di un altro cane. Quello che ti suggerisco di fare è di cambiarla il meno possibile almeno per le prime 2 o 3 settimane: il tempo che il nuovo arrivato si ambienti e che il tuo primo cane si abitui e ne accetti la presenza.

Per il tuo primo cane vale sempre la stessa regola vista sopra: modificare il meno possibile. Orari di uscita, lunghezza della passeggiate, tempo dedicato al gioco, momento dei pasti, delle coccole e delle cure, devono essergli garantite nel modo più simile a quello precedente l’arrivo del secondo cane.

Parallelamente, lavora sulla routine del nuovo arrivato in modo da abituarlo pian piano ai ritmi che hai valutato essere i più adatti a lui. In base alle caratteristiche dei due cani, potrai arrivare ad avere una routine comune a entrambi. Ad esempio, se hai un cane adulto e hai scelto di prendere un cucciolo come secondo cane, avrai una fase iniziale di gestione separata. Quando il cucciolo crescerà e si adatterà ai ritmi dell’adulto, potrai unificarla, pur lasciando qualche momento per ciascuno singolarmente. Dedicare del tempo al singolo cane rafforza il vostro rapporto e migliora la sua sensibilità di ascolto nei tuoi confronti.

Infatti, avere un cane in casa che faccia da guida al secondo cane, è una cosa che ti alleggerisce dall’impegno dell’educazione, anche se è fondamentale non tralasciarla perché imparerà ad ascoltare anche te e non solo a seguire le orme del primo cane. Tra cani, in fondo, la comunicazione è semplice ed istintiva, tu invece devi metterci impegno e dedizione per farti ascoltare da loro.

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Se andare d’accordo non è proprio possibile, come mi comporto?

Purtroppo può capitare anche questo. Anche se, in tanti anni di lavoro, mi è capitato davvero pochissime volte di incontrare coppie di cani mal assortite e di conseguenza incompatibili.

In questo caso, per il bene di entrambi, ma anche tuo, è meglio cercare una nuova famiglia che possa accogliere il cane che avresti voluto adottare tu.

Se i cani sono davvero incompatibili, rischi di ritrovarti a vivere come separati in casa. La gestione di due soggetti che non vanno d’accordo, oltre che difficile, può risultare pericolosa se non stai molto attento a movimenti, spazi e risorse.

Non è una cosa che amo consigliare, ma a volte è l’unica soluzione praticabile. Quando due soggetti non vanno affatto d’accordo, il rischio è quello che litighino e si azzuffino per qualunque motivo: voler accedere al posto vicino a te, cercare di arrivare prima dell’altro su un gioco o su un bocconcino. Una situazione del genere crea grande tensione in casa e rende pesante la convivenza anche tra le persone.

Non lo suggerisco per motivi egoistici di vivere tranquilli, ma per motivi altruistici di continuare a far vivere bene il tuo primo cane e di dare una possibilità di vivere bene anche all’altro cane, che in un contesto diverso, potrà inserirsi bene e vivere serenamente.

Proprio per evitare situazioni poco piacevoli, come quelle sopra descritte, quando decidi di prendere un secondo cane valuta con la massima cura e attenzione il soggetto che vuoi adottare. Tieni sempre conto delle caratteristiche del cane che ora sta vivendo con te per fare la scelta migliore per te e per lui o lei.

Un ultimo consiglio: per evitare di trovarti nella condizione di dover rinunciare alla vita con il secondo cane che hai scelto, se ne hai la possibilità, in particolare se stai adottando un adulto, organizza più di un singolo incontro prima di portare a casa il secondo cane. Fai in modo che i due cani abbiano più possibilità di conoscersi e interagire. Così avrai maggiori probabilità di trovare il compagno giusto per te e il tuo cane, limitando il rischio di portarne a casa uno che non riesce proprio ad andare d’accordo con il tuo.

Meglio spendere un po’ più di tempo nella scelta del secondo cane e valutare bene l’interazione tra i due, che trovarsi nella situaizone spiacevole di avere cani che non vanno d’accordo ed essere quindi costretto a separarli.