Fai di te stesso un brand di Skande recensione

Fai di te stesso un brand di Skande recensione

Adoro Fai di te stesso un brand di Skande, come tutti gli altri suoi libri, per un motivo molto semplice: sono dei veri e propri piani di lavoro già fatti e finiti.

Questo libro è per tutte le persone che vogliono apprendere l’arte di fare personal branding.

È per chi opera come professionista, nel mondo dell’imprenditoria, per chi lavora alle dipendenze di un’azienda. Per chi ancora studia e vuole preparare il suo ingresso nel mondo del lavoro o per coloro i quali vogliono inserirsi nuovamente in esso.

È un utile vademecum per chi vuole iniziare a utilizzare sapientemente le piattaforme social e il proprio sito per diventare un esperto comunicatore e raccontarsi online.

Si dice “Se vuoi imparare, fallo da quelli bravi” per cui, trattandosi di uno dei divulgatori e autori più noti nel panorama del marketing italiano, mi basterebbe già questo per seguire i consigli di Skande.

In questa recensione scoprirai quali sono i concetti chiave per creare le basi della tua attività di personal branding e come mantenere attiva la tua strategia di comunicazione nel tempo.

Trama di Fai di te stesso un brand di Skande

Skande è docente di personal branding per Scuola Holden, CUOA Business School e IUSVE. È, inoltre, consulente e relatore ai maggiori eventi italiani del mondo digitale, nell’ambito della comunicazione e del marketing.

In Fai di te stesso un brand, edito da Dario Flaccovio Editore, Riccardo non narra la perfetta teoria su come si possa fare personal branding bensì condivide la sua diretta esperienza.

Con lo stile concreto che lo contraddistingue, spiega perché oggi è fondamentale imparare a raccontarsi online.

Da un lato, viviamo in un’era digitale in cui le aziende si affidano sempre di più a professionisti, esperti comunicatori e imprenditori competenti. Dall’altro, abbiamo dalla nostra il fatto di essere superconnessi e avere, potenzialmente, un pubblico pronto ad ascoltarci.

Fatte queste premesse, chi non riesce a distinguersi sul mercato e a far riconoscere il proprio valore, manca di una strategia di comunicazione e di costanza.

Per farci percepire come autorevoli nella nostra materia, dobbiamo condividere contenuti di valore con le persone che ci donano il loro tempo per leggerci.

Skande in questo non è solo un ottimo maestro ma è un esempio. Ha interamente riscritto la terza edizione di questo libro, sostenendo che la prima (del 2014) fosse improntata principalmente sulla tattica e non sulla strategia.

L’ultima edizione di aprile 2021 ci regala un percorso formativo con un respiro più ampio: un approccio dettagliato per creare un brand personale di successo.

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Sono sei gli step che bisogna percorrere per essere riconosciuti come autorevoli e quindi competenti nel proprio settore:

  1. Conosci te stesso, i tuoi punti di forza e per cosa vuoi essere ricordato.
  2. Conosci il tuo pubblico, i suoi bisogni e quali possono essere le soluzioni ai loro problemi. Definisci qual è la tua piccola nicchia di interesse.
  3. Dichiara a te stesso il tuo scopo. La visibiltà da sola non conta se non è accompagnata dalla buona reputazione. Costruisci la tua.
  4. Definisci e costruisci il luogo in cui le persone possono conoscerti online. Possono essere i social anche se il posto migliore sarà sempre il tuo sito.
  5. Nutri il tuo pubblico con contenuti di valore che condividerai gratuitamente, di fiducia e di grandi aspettative. Alza costantemente l’asticella ma, soprattutto, sii costante e sempre presente.
  6. Converti l’interesse mostrato da chi ti legge in un contatto, un contatto in una relazione e, infine, in un cliente.

Le 4 chiavi del posizionamento online

Un altro dei tanti piccoli tesori condivisi da Skande in Fai di te stesso un brand sono le chiavi del posizionamento personale.

Ogni professionista che vuole distinguersi online ha, infatti, bisogno di costruire il suo capitale sociale. Online, questo è rappresentato unicamente dal nostro pubblico.

Trama Fai di te stesso un brand di Skande

Se nessuno ci segue costantemente, al di là dei parenti e amici (che non compreranno mai da noi con molta probabilità), dobbiamo fare un’auto-analisi e valutare questi quattro elementi:

  1. il nostro stile, cioè il modo in cui ci presentiamo e che molto avrà a che fare con il modo in cui verremo percepiti e, di conseguenza, il tipo di persone che attrarremo;
  2. la caratteristica, ossia i tuoi valori e i tuoi principi etici, quegli elementi che ti accomunano o meno a dei gruppi di persone. Tutto ciò che racconti di te e che ti può avvicinare alla nicchia di pubblico di cui desideri l’attenzione. Viceversa, sbilanciarsi condividendo informazioni non pertinenti al nostro obiettivo, possono confondere chi ci legge nel modo in cui ci catalogano nel loro immaginario;
  3. il messaggio, quali sono le tue credenze e come ritieni di dover svolgere il tuo lavoro? Raccontarlo, signifca parlare di te tuttavia senza auto proclamarsi la persona più competente nel tuo settore ma dando una forte percezione del perché dovrebbero scegliere proprio te fra tanti;
  4. la differenza, quella che ti contraddistingue dal resto dei competitor.

Certamente, la vera sfida è raccontarsi senza scadere nelle tecniche di comunicazione retrograde che fanno leva unicamente sulla paura delle persone.

Leggendo Fai di te stesso un brand avrai l’impressione che sia tutto così squisitamente semplice e i suoi ragionamenti lineari e corretti. Finché non ti porrai qualche domanda. Anzi, finché non inizierai a rispondere agli spunti di riflessione offerti da Skande in questo libro.

La nostra recensione

Nel mio immaginario, ho eletto Skande mio Mentore e i suoi libri, oltre agli appunti che ho preso alla Scuola Holden al corso di Personal Branding, sono la bussola per la scrittura dei miei contenuti.

Forse questo ti interesserà poco ma avere il grande piacere di conoscerlo di persona mi ha fatto capire quanto autentici siano i suoi contenuti.

Leggendolo, l’ho sempre percepito come poi si è rivelato essere: una persona concreta, diretta, competente e molto umile. Una cartina di tornasole che ai miei occhi ha autenticato tutto ciò che ho letto, scritto dalla sua penna.

Io stessa, ho percorso nel tempo, il processo di sei tappe descritto nel paragrafo precedente, in modo genuino senza mai ricevere un suo messaggio di tentata vendita.

I concetti che esprime in questo libro sono disarmanti perché quando avrai terminato la lettura, forse come me penserai di non poter sbagliare, di avere tutti gli strumenti giusti finalmente per costruire il tuo personal branding.

Raccontare di ciò che fai, chi sei e cosa pensi, lasciando una scia di profumo speciale che avvicina chi è simile a te.

La verità è una medaglia con due facce:  la prima si chiama “costanza” e la seconda “competizione sociale”.

Siamo disposti a seguire per un anno intero il piano di lavoro che così generosamente Skande condivide? Prendendo in prestito le sue parole, basterebbe, infatti, un pubblico di 1.000 persone che potremmo costruire in un anno di lavoro.

Pensa, sono meno di tre contatti al giorno con i potenti strumenti tecnologici di cui disponiamo oggi. Attenzione, da attrarre e non da stalkerare affinché comprino da noi.

Come possiamo fare? Utilizzando tre elementi che possono influenzare il modo in cui il nostro pubblico ci percepisce:

  • competenza;
  • stile;
  • carattere.

Tre elementi che non devono mancare nella nostra comunicazione online, dove la nostra stretta di mano non evoca emozioni in chi ci incontra per la prima volta e nemmeno il nostro sguardo.

“Non dire che sei migliore, racconta che sei diverso” – Skande

Vero è, tuttavia, che molti di noi vivono nella costante ansia da competizione sociale. A volte non pubblichiamo contenuti perché temiamo le critiche altrui, perché qualcuno certamente più competente di noi ne ha già parlato o perché il tempo è tiranno.

La maggior parte delle persone aspettano che tutto sia perfetto per avviare la propria comunicazione online: grafiche, copertine, il piano editoriale e quant’altro.

Da Skande ho appreso che la produzione di contenuti è una delle attività più redditizie in termini di personal branding, a cui conviene dedicare sistematicamente del tempo in agenda. Ho imparato che è fondamentale scegliere quali canali utilizzare e su cui investire tempo e risorse.

A tal proposito, sicuramente il nostro sito o blog rappresenta per la nostra attività professionale un vero e proprio asset dove ospitare contenuti di valore per chi ci leggerà.

Anche in questo caso la coerenza vince su tutto dato che il blog di Skande è il più seguito in Italia nell’ambito del marketing.

Un punto di riferimento da seguire per nutrire costantemente le proprie conoscenze sulla comunicazione intesa come narrazione di sé: un potente strumento di marketing.

Se vuoi leggere altri titoli di Skande, ti consiglio Dimmi chi sei: un validissimo aiuto per capire quale percezione vuoi che abbia di te il tuo pubblico e quale offerta di valore vuoi comunicare. Inoltre, se vuoi raccontare chi sei davvero, sono certa possa esserti utile leggere anche la recensione di Partire dal Perché di Simon Sinek.