Sviluppo sensoriale del bambino: come stimolarlo?

Lo sviluppo sensoriale è educazione dei sensi che affina nel bambino la capacità di osservare. Attraverso essa percepisce odori, suoni, oggetti anche persone che lo circondano.

L’educazione dei sensi si acquista con l’attività, con l’azione che il bambino compie a contatto con gli stimoli esterni. Senza intelligenza e movimento non ci potrà essere educazione dei sensi. Essi sono componenti che vanno di pari passo senza escludersi mai.

Sviluppo sensoriale del bambino: cos’è?

I sensi sono gli esploratori dell’ambiente perché aprono la via alla conoscenza, sono la chiave per aprire la porta all’esplorazione delle cose esterne.

La stimolazione sensoriale, come qualsiasi altra attività che tu genitore fai con i tuoi figli, dev’essere realizzata in un clima gioioso. Stimolare il tuo bambino significa prepararsi a trascorrere dei momenti divertenti insieme, giocando e condividendo emozioni oltre che lo spazio abitativo.

Condividere il tempo con lui significa aiutarlo a sviluppare le sue potenzialità e il suo apparato sensoriale. Il messaggio che gli starai inviando è di amore, perché quel tempo che dedichi alla sua formazione esperienziale e cognitiva trasmette l’amore per lui e l’attenzione al suo completo sviluppo.

Lo sviluppo sensoriale fa riferimento alla stimolazione dell’area senso-motoria precisamente ai cinque sensi (tatto, olfatto, gusto, vista, udito). I cinque sensi permettono al tuo bambino di raccogliere e elaborare informazioni dall’ambiente circostante.

“Non c’è nulla nella coscienza che non sia stato innazitutto nei sensi”

Aristotele

I sensi sono la base dell’apprendimento.

In molte occasioni si fa l’errore di focalizzarsi solo su un organo di senso, invece di considerare che è possibile utilizzarne duo o più in contemporanea. Oltre ai cinque sensi “esterni” ne esistono altri che potrebbero essere definiti “interni”, per esempio il proprio-recettore che include il vestibolare responsabile dell’equilibrio, il cinestesico che controlla il movimento e il viscerale responsabile delle sensazioni degli organi interni.

Ciascun essere umano possiede un sistema di funzionamento multicanale cioè recepisce stimoli attraverso più canali sensoriali. Facilitare l’accesso del bambino alle esperienze derivanti dai vari organi di senso, è essenziale nella stimolazione e nello sviluppo sensoriale perché l’apprendimento multi-sensoriale permette un accesso molto più ricco e elaborato d’informazioni.

Come stimolarlo?

Per stimolare lo sviluppo sensoriale del bambino è fondamentale che qualsiasi attività proposta sia caratterizzata da immaginazione, creatività. Ogni proposta di gioco deve infondere empatia. Deve avere l’obiettivo di motivare e essere esempio di comportamento oltre che di saper agire.

Le attività sensoriali che ti propongo di svolgere con tuo figlio sono:

  • orto e giardino: forme piacevoli, colori vistosi e invitanti sono lo scenario che presentano gli ortaggi con i quali offrire al tuo bambino la possibilità di varie esperienze. Procuratevi una varietà di ortaggi con i quali creare dei deliziosi timbri. Prima fate osservare la forma, poi i colori, in seguito tagliateli affinché possano scoprire come sono fatti all’interno. Poi, prendi delle piccole ciotole dove avrai messo dei colori. Intingi le tue verdure come timbri e falle posizionare sul foglio. Tuo figlio potrà notare le varie tracce che ogni verdura lascia.
  • Luci e ombre: attraverso quest’attività il tuo bambino potrà essere a contatto con quella parte nera, chiamata ombra, che spesso fa paura. Perciò costruisci un piccolo circuito con delle candele, vanno bene anche quelle alimentate da batterie se il tuo bambino è piccolo. Al termine di questo piccolo percorso crea un tunnel o una casetta di cartone. All’interno decorala con stelle, pianeti, sole…, pratica dei piccoli fori in modo tale da far entrare un po’ di luce.
  • Giochi d’acqua: sono quelli preferiti dai bambini perché l’acqua è il primissimo contatto avuto già nei primissimi momenti di età gestazionale. Questo tipo di giochi è preferibile farli in estate o primavera ma se attrezzati bene potrai organizzarli in qualsiasi periodo dell’anno. Prendi un po’ di sapone liquido o una saponetta (ancor meglio) ed una bacinella d’acqua. Fai sfregare le manine del tuo bambino con il sapone, poi fai immergerle nell’acqua. Dopo aver sperimentato delle piccole bollicine, con l’aiuto di una cannuccia, potrai soffiare creando grandi bolle.
  • Sporchiamoci: attività che i bimbi amano fare che nel contempo sviluppano il loro tatto attraverso il contatto con vari materiali e consistenze differenti. Sviluppano anche vista e gusto se i materiali scelti sono cibi. Perciò prepara per prima cosa una tazza di cioccolata calda. Prendi un foglio, fai cadere qualche goccia sopra e lascia che il bambino crei liberamente con le mani dei disegni. Ovviamente potrà anche assaggiare la cioccolata, sporcarsi le labbra e poi guardarsi allo specchio mentre è tutto simpaticamente sporco.
  • Un mondo di suoni: tutta la nostra vita è piena di suoni e rumori anche se facciamo poca attenzione. Se vuoi che il tuo bambino abbia uno sviluppo armonico dovrai inserire anche l’educazione musicale. Il gioco che ti propongo, oltre a sviluppare il suo udito potrà essere un modo di sfogarsi. Procurati dei vecchi tegami da cucina, barattoli di latta, cucchiai di legno, qualsiasi materiale che crei rumore. Potrai anche creare un sottofondo con delle canzoncine che richiamino il ritmo quello della canzone.
  • Vasetti creativi: i bambini rivolgono molto interesse per questa attività. Prendi dei contenitori, barattoli, bottiglie, bicchieri, piatti, cucchiai, stampini e procurati pasta, legumi, riso, faina. Invita il tuo bambino a travasare, versare, svuotare, muovere, mischiare, aggiungere anche dell’acqua. Il mio consiglio è quello di variare nel tempo utensili e materiali per evitare che si annoi.

Tutte le attività sensoriali appena proposte lavoreranno trasversalmente sullo sviluppo del tuo bambino perché saranno di supporto sia allo sviluppo sensoriale sia a quello motorio e cognitivo.

Lettura e proto-lettura

Appena nato, ogni bambino possiede capacità funzionali visive superiori a ciò che si credeva in passato. Egli non può vedere il mondo come lo vede un adulto a causa di alcune limitazioni frutto dell’immaturo sistema visivo e nervoso. Nei primi mesi, la sua capacità consiste nel riconoscere il volto materno, i contorni degli oggetti e del volto umano.

Sono attratti da nuovi stimoli e dalla sua complessità, quando si trovano davanti a qualcosa di sconosciuto impiegano più tempo per osservarlo, sperimentarlo rispetto a uno stimolo già conosciuto.

Fino ai 3 mesi di vita, i neonati, sono attratti dalla nitidezza dei contorni, dai 3 mesi in poi si concentrano sulle parti interne del viso in particolare sugli occhi e sulla bocca. Gli occhi diventano importanti nell’interazione sociale. Dagli 8 mesi in poi l’acuità visiva diventa quasi pari a un adulto. Ora diventa possibile potenziare la loro capacità visiva attraverso stimoli visivi oppure utilizzando gli action book. Questi sono libri che invitano il bambino a osservare oltre che fare un’azione come mettere il dito nel buco. Ci sono forme associate a colori e vari materiali.

Questa possibilità che darai al tuo bambino sarà fondamentale per introdurlo nel mondo della lettura pre-scolastica e affinare le sue conoscenze linguistiche. La lettura è un apprendimento più facile e veloce nei bambini che possiedono un’alta consapevolezza metalinguistica, cioè sanno costruire frasi in modo completo e associare la lettera iniziale alla parola stessa.

La conoscenza che il bambino ha del linguaggio influenza in modo significativo l’apprendimento. Imparare a leggere è un processo conoscitivo in cui il tuo bambino crea ipotesi che potrà abbandonare o farle sue finché farà esperienza con la realtà.

Per leggere bisogna che tuo figlio conosca le lettere dell’alfabeto e il significato di un modesto numero di parole. Ogni lettera scritta è associata a un suono del linguaggio parlato, quindi fondamentale dividere la parola in fonemi che la formano.

La lettura al bambino implica anche, un altro elemento: l’attenzione. Per imparare a leggere il tuo bambino deve concentrarsi e mobilitare anche l’area visiva che lo aiuterà a associare i simboli (lettere) al significato delle parole.

L’intelligenza di un bambino ha bisogno di movimento per assimilare nuovi concetti. Per questo imparare a scomporre le parole in suoni è più attraente se ha con sé l’immagine o l’oggetto in questione. L’apprendimento che puoi organizzare parte dal semplice per arrivare al più complesso, con fonemi iniziali chiari e che hanno valore emotivo, esempio mamma.

Attività visive

Le prime attività che puoi proporre al tuo bambino per stimolare la sua vista si basano principalmente su colori e forme, soprattutto da colori brillanti, dal bianco-nero.

Elenco una serie di attività visive che puoi fare con tuo figlio:

  • Allontana e avvicina i giocattoli al viso del tuo bambino.
  • Giocate a bubu-settete, coprendoti e scoprendoti il viso.
  • Decora la stanzetta con colori vivaci e brillanti e, ogni tanto, sposta la sua culletta.
  • Osserva nei dettagli oggetti, animali, alberi, fiori e descrivili per dimensioni, colori. Quando diventerà più grande potrai chiedergli di classificarli in base a una categoria specifica.
  • Introduci giochi con le lettere dell’alfabeto, per esempio preparando dei biscotti a forma di lettera. Oppure puoi incollare della carta vetrata sul cartoncino per ritagliare le lettere. Potrebbero diventare un gioco sensoriale se le coprite con del panno, osserva se riesce a indovinarle attraverso il tatto.
  • Crea la tombola delle lettere, per i bambini più grandi. Fai estrarre una lettera alla quale deve associare il nome di qualcosa.

Stimolare il bambino al gusto

Il gusto è un senso non solo importante per la nutrizione ma anche come mediazione tra bambino e adulto che si prende cura di lui. La sensibilità gustativa denota la capacità di un neonato di differenziare un gusto dolce da uno sgradevole, di disgusto.

Il lattante reagisce a diversi sapori, anche se ha bisogno di stimoli più intensi rispetto a un bambino più grande. Ciò che potrai osservare è la reazione ad alimenti di sapori diversi soprattutto quando si sono creati riflessi condizionati.

Fondamentale è proporre esperienze con tutti i gusti (dolce, salato, acido, amaro) evitando il piccante, non adeguato alla sua età. Puoi incominciare predisponendo piccoli assaggi per riconoscere i sapori già scoperti. Prendi tre piattini con sopra piccoli assaggi, metti una benda sugli occhi e fai assaggiare ogni alimento; se il tuo bambino ha più di 3 anni chiedigli se è dolce, salato, aspro o amaro. Puoi man mano aumentare con più piattini.

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Come stimolare il tatto

Il senso del tatto ha il massimo sviluppo nel neonato che già nella pancia avverte quando la mamma si accarezza la pancia oppure si inquieta quando lei si muove troppo.

Il bambino scopre il mondo attraverso il tatto, infatti, già da neonato afferra gli oggetti e li porta alla bocca succhiandoli. Un gesto piacevole che accompagna la scoperta dell’ambiente che lo circonda. Bisogna lasciarlo fare perché a partire da questa primaria esperienza capirà se suscita una sensazione spiacevole o sgradevole.

I bambini hanno una grande predisposizione all’uso del tatto anche se ci sono bambini che toccano con titubanza alcuni materiali. In quest’ultimo caso è bene rispettare i suoi tempi pur riproponendo più volte quella stessa attività.

Stimolare il tatto significa sostanzialmente utilizzare le mani, ma si potrebbe far utilizzare anche altri parti del corpo affinchè possa percepire in toto ogni cosa.

Attività sensoriali per sviluppare e stimolare il tatto sono molteplici, ne elenco alcune che possono esserti di aiuto.

  • utilizza delle corde per creare delle forme geometriche e fai seguire al tuo bambino il percorso creato ma scalzo;
  • incolla su un cartoncino delle “strisce tattili” con vari materiali (ruvido, liscio, duro, morbido…), appendilo sul muro a livello della sua altezza e lascia che esplori questo pannello sensoriale;
  • procurati uno scatolone di media grandezza, poi fai un foro a lato grande in modo da far entrare la mano del tuo bambino. Prendi degli oggetti a coppie uguali: uno lo lascerai sul tavolo mentre l’altro lo inserirai nello scatolone. Tuo figlio dovrà cercare all’interno della scatola lo stesso oggetto presente sul tavolo.

Come i muscoli, anche i sensi hanno bisogno di allenamento perciò è essenziale che tu sia la miglior coach per tuo figlio attraverso uno spazio che sia adeguato alla sua età e al suo sviluppo.