Cosa vedere a Roma
Si dice che “tutte le strade portano a Roma”, ma una volta arrivate cosa si fa? Cosa vedere a Roma è la prima domanda da farsi.
Che siate nella Città Eterna per la prima volta, ci siete già state o magari ci abitate, la questione non cambia, vi farete questa domanda ripetutamente, perché una vita non basta per vederla tutta.
Qualunque sia la lunghezza della vostra visita nella capitale, non preoccupatevi: è sempre troppo breve per vedere tutto.
Ed è appunto per compensare quella vaga sensazione di perdersi qualcosa d’importante che ho compilato questa mini guida su cosa vedere a Roma, o almeno da dove cominciare.
Dai luoghi noti (Colosseo, Fontana di Trevi, Cinecittà) a quelli più segreti (catacombe, scavi, ossari e serrature), vi voglio raccontare la mia Roma, la città vista dagli occhi di una napoletana che la vive quasi ogni giorno da taaanto tempo. Il quasi c’è perché viaggio molto ma sono sempre felicissima di rientrare a casa.
Roma festeggia il suo compleanno il 21 aprile, ed è dal 753 a.C. che se ne parla. Da capitale dell’Impero Romano fino ai giorni nostri si è guadagnata anche i titoli di Città Eterna e Caput Mundi, la Capitale del mondo, appunto!
È un luogo dove si respira storia, arte, archeologia, caos, traffico e cultura da far girare la testa. Insomma è un set cinematografico naturale, a cielo aperto (ma anche al coperto). Un centro abitato stratificato, nato e rinato periodicamente, ricco di costruzioni ricostruite e sovrapposte, con pezzi di edifici riutilizzati per altre costruzioni nei secoli (dei secoli).
“Si trovano a Roma vestigia di una magnificenza e di uno sfacelo tali, che superano l’una e l’altro, la nostra immaginazione.” (Johann Wolfgang von Goethe)
Il grande Albertone (Sordi) diceva “Roma non è una città come le altre. È un grande museo, un salotto da attraversare in punta di piedi”. Aggiungerei anche in autobus, ci sono linee che fanno percorsi dai tratti incantevoli.
Un esempio è la linea 23, che prendo ogni tanto per andare al centro. Anche se tra traffico e ritardi un paio di vaffa scappano sempre, una volta che sei a bordo… “Dopo un po’ te dimentichi der caos e te fai prenne dar panorama: Piramide, Testaccio, il Lungotevere, er Ponte Rotto, l’Isola Tiberina e via via fino ar Cuppolone. Poi scenne quanto te pare, e magari c’hai pure er tempo de fatte ‘na grattachecca, pe poi continuà pe dove devi annà”.
[Dopo un po’ ti dimentichi del caos e ti fai prendere dal panorama: Piramide, Testaccio, il Lungotevere, il Ponte Rotto, l’Isola Tiberina e via via fino a San Pietro. Puoi scendere quando vuoi e magari concederti una grattachecca (la speciale granita alla romana) per poi continuare nel tuo percorso].
Come si dice: “se a Roma, vivi alla romana; se altrove, vivi come si vive là” un’espressione attribuita a Sant’Ambrogio che si raccomandava così: “si fueris Romae, Romano vivito more; si fueris alibi, vivito sicut ibi”.
E allora, “visto che ce stamo, godemosela sta città!“ [visto che ci siamo, godiamocela questa città].
A proposito di grattachecca, lo sapete perché si chiama così? Tra storia e leggenda… continuate a leggere, ve lo racconto in un altro capitolo.
Quando visitare Roma e come raggiungerla
Dopo cosa vedere, c’è da chiedersi quando visitare Roma e come raggiungerla.
Vale la pena visitarla durante tutto l’anno (a parte forse gennaio e agosto), c’è sempre qualcosa da fare e vedere, anche quando fa molto caldo e/o piove. La neve è cosa rara.
Potendo scegliere il periodo, suggerirei primavera e autunno. Sono stagioni relativamente tranquille, almeno per numero di turisti.
In tutti i casi:
- aprile sa essere capriccioso, con le sue precipitazioni imprevedibili fa ancora fresco, ma quando c’è il sole ci regala una città che si risveglia dall’inverno. (Generalmente è il periodo dove si corre la Maratona, si festeggia il Natale di Rom,a che cade il 21 aprile, e possono coincidere sia la Pasqua cristiana che la Pesach ebraica).
- A maggio fa già più caldo, tanto da poter ormai mangiare all’aperto, gustarsi un caffè al tavolo (attenzione ai prezzi), e ci si può godere la città prima del gran caldo estivo e delle folle di turisti che arrivano tra giugno e settembre.
- In estate, causa calura, la città si anima al tramonto con concerti, spettacoli vari e musei aperti fino a tarda notte.
Di giorno attenzione al sole cocente, cappello e protezione 50 sono d’obbligo e, per evitare le scottature, ci starebbe bene anche un ombrello aperto. - Il momento più romantico è in ottobre. La città, con le sue “ottobrate romane”, ci regala una seconda estate, magari più fresca, grazie a magnifiche giornate soleggiate più corte. Si può girovagare lungo strade e viali alberati, con le foglie ormai brunite e pronte a volar via, sorseggiare un caffè al bar in santa pace, ammirare mausolei e altre antiche rovine senza fare le file o rischiare di ustionarsi.
- Molto pittoresco è dicembre. Con le preparazioni per le festività – come Hanukkah (il Festival delle Luci) e il Natale – vetrine colorate e luccicanti, presepi di tutte le dimensioni e le bancarelle di Piazza Navona.
Copritevi bene perché, anche se in apparenza non fa tanto freddo, è umido.
“Marcello come here. Hurry up!” [Vieni Marcello, sbrigati!] dice Sylvia (Anita Ekberg) a Marcello Mastroianni mentre fa il bagno vestita nella Fontana di Trevi. E Marcello, guardandola rapito, risponde “Sì Sylvia, vengo anch’io”. E bagno fu! (da La Dolce Vita di Federico Fellini).
Promemoria: è vietato fare il bagno nelle fontane!
Come raggiungere Roma
Vi siete chieste cosa vedere della Città Eterna, magari le idee sono ancora poco chiare, ma è arrivato il momento di decidere come raggiungere Roma.
Le opzioni sono tante, molto dipenderà da quanto tempo avete a disposizione per raggiungerla (e visitarla) e da quale tipo di impronta ecologica volete lasciare nel percorso.
Dall’aereo al treno e/o nave, in pullman o corriera, si può giungere a Roma anche in auto, d’altra parte “tutte le strade portano a Roma!”
Che abbiate a disposizione solo il fine settimana (o qualche giorno in più), a seconda della vostra distanza dalla capitale e in ordine di rapidità, ci sono:
- l’aereo, con voli giornalieri da tutto il mondo.
– Si atterra all’aeroporto “Leonardo Da Vinci” a Fiumicino (FCO). È il più grande, situato a circa 40 km dal centro da raggiungere sia in taxi (dai 40 ai 50 minuti a seconda del traffico), che in treno (Leonardo Express in 32 minuti è alla Stazione Termini) o in bus (vedi taxi). Se viaggiate leggere, con trolley per esempio, suggerisco il treno. Per bagagli più pesanti il taxi resta l’opzione da scegliere.
– L’aeroporto “Giovan Battista Pastine” a Ciampino (CIA), è a 25 km dal centro, ed è lo storico aeroporto romano, fondato nel 1916 come cantiere per dirigibili. Anche qui ci sono i taxi e i collegamenti del trasporto urbano.
– Ci sarebbe anche quello dell’Urbe situato a nord di Roma. Inaugurato il 21 aprile 1928, in occasione del Natale di Roma, fa servizio aerotaxi, voli industriali e turistici. - Treni (Bus e corriera) con arrivi a tutte le ore – e varie velocità di percorrenza – presso le stazioni di Roma Tiburtina e Termini (le più centrali). Per le navi, il porto più vicino è quello di Civitavecchia.
- E poi c’è l’automobile. A parte le autostrade, con un po’ di tempo a disposizione si può raggiungere la Città Eterna percorrendo le strade consolari come la via Appia, l’Aurelia, la Casilina, la Cassia, la Flaminia, la Salaria, o la Tiburtina. Ricordo però l’annoso problema della carenza di parcheggi che angustia l’Urbe.
Ci sarebbero anche le opzione a piedi o in bici – da vere pellegrine. Si potrebbero percorrere tratti della via Francigena (da Canterbury, Inghilterra, verso la Tessa Santa, passando per Francia, Svizzera e Roma); o la via di San Francesco (300 km da Assisi a San Pietro). Ma queste sono altre storie!
Nel frattempo, provate a immaginarvi ai piedi di Fontana di Trevi, con le spalle al monumento, e, mentre pensate intensamente di visitare Roma, lanciate una monetina nella fontana – magari canticchiando “Arrivederci Roma” di Renato Rascel. Chissà che il viaggio nella capitale non si materializzi prima del previsto.
🎶 T’invidio, turista che arrivi/ T’imbevi de’ fori e de’ scavi/ Poi tutto d’un tratto te trovi/ Fontana de Trevi ch’è tutta pe’ te!/ Ce sta ‘na leggenda romana/ Legata a ‘sta vecchia fontana/ Per cui se ce butti un soldino/ Costringi er destino a fatte tornà…
Musei, teatri e monumenti di Roma
Finalmente siamo arrivate alla sezione dedicata a musei, teatri e monumenti di Roma. Da dove iniziare per organizzarsi su casa vedere? Bella domanda. Ma questo ve lo racconto un’altra volta, restate sintonizzate perché ci rivediamo presto!
🎶 Arrivederci Roma…